Il turismo invernale 2023 in Medio Oriente sarà scombussolato dal conflitto che si sta ormai prorogando da settimane in Israele tra la Striscia di Gaza e la città di Tel Aviv. E a farne le spese, oltre che alle migliaia di vittime palestinesi e israeliane, come riportato dal quotidiano degli Emirati Arabi Uniti The National, è anche il turismo dei paesi confinanti ovvero Giordania, Egitto e Libano, ma anche la Turchia.
La guerra in Israele cambia il turismo di Giordania, Egitto e Libano
Da dove arrivano le maggiori cancellazioni? Principalmente dall'area del Vecchio Continenti con Germania, Gran Bretagna e Francia in testa. «Dalla nostra analisi di scenario - spiega il report di S&P Global Ratins - abbiamo testato l'impatto finanziario di una perdita del 10%, del 30% o del 70% degli introiti turistici su ciascun Paese. L'anno scorso il turismo ha contribuito al 26% delle entrate del Libano. Per la Giordania e l'Egitto, la cifra era del 21% e del 12%, e per Israele del 3%».
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