Nell'estate più siccitosa da 70 anni il 100% dei vigneti impiantati su "portainnesti M" sta superando in maniera brillante questo eccezionale stress test.
Sono i risultati del monitoraggio dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Milano e da Winegraft - la start-up fondata nel 2014 da un gruppo di primarie aziende vitivinicole italiane per sostenere lo sviluppo della ricerca sulla nuova generazione di portainnesti.
Nati da una ricerca dell'Università di Milano partita 30 anni fa, oggi i portainnesti “serie M” sono al banco di prova agronomico ed enologico. E i risultati ottenuti in quest'anno di caldo eccezionale confermano la loro capacità di adattamento al cambiamento climatico e di produzione di vini equilibrati, freschi e piacevoli per il consumatore moderno
«I "portainnesti M" mostrano una miglior resilienza a condizioni di stress idrico grazie alla loro maggiore efficienza nell'uso dell'acqua, evitando/limitando le perdite produttive e qualitative che si registrano in gran parte del vigneto Italia», ha dichiarato all'Ansa Attilio Scienza dell'Università di Milano.
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