Dal 10 gennaio i clienti degli alberghi hanno l'obbligo di possedere il Green passa rafforzato per poter soggiornare nella struttura. Una regola che non vale però per le locazioni turistiche con affitti brevi. A qualcuno però questa disparità va stretta e ha chiesto di intervenire. È Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Toscana, che ha chiesto l'intervento del presidente della regione Eugenio Giani.
Green pass: negli hotel sì, per gli affitti brevi no
«Dal 10 gennaio scorso i clienti che alloggiano nelle strutture ricettive hanno l’obbligo di possedere il green pass rafforzato. Tutti tranne quelli che scelgono una locazione turistica, ai quali non è richiesto neppure il green pass base. Si tratta di un’anomalia assurda che va sanata al più presto, perché quando si parla di salute e sicurezza non possiamo applicare due pesi e due misure, è concorrenza sleale. È inaccettabile che, in piena emergenza pandemica, esista una zona franca dove non è prevista né richiesta alcuna forma di controllo anti Covid. La pandemia non può essere la scusa per derogare dal principio dello stesso mercato, stesse regole». Così si è espresso il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti.
Federalberghi Toscana-Confcommercio lancia quindi una richiesta al presidente della regione Eugenio Giani: «In attesa che il Governo risolva la questione una volta per tutte, chiediamo che sia approvata una ordinanza regionale che imponga l’obbligo del Green pass anche alle locazioni turistiche brevi». Cosa peraltro accaduta in altri luoghi, come Venezia e Verona.
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