Siamo in una fase di crescita «pressoché esponenziale dei contagi. L'incidenza settimanale per 100mila abitanti è più che raddoppiata in 7 giorni». E a questo punto l'obbligo vaccinale è obbligatorio. Senza mezzi termini lo dice in un'intervista a Repubblica Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts).
«Non sposerei assolutamente l'idea di lasciar correre il virus - aggiunge - Anche se i dati dei ricercatori inglesi mostrano che con Omicron i ricoveri sono ridotti a un terzo, un aumento marcato dei contagi avrebbe un impatto pesante sul sistema sanitario e porterebbe a una crescita di ricoveri e vittime».
Franco Locatelli
In Italia «1,3 milioni di persone sopra i 60 anni non sono vaccinate. È un gruppo di connazionali che oggi rischia molto». L'obbligo vaccinale «è una scelta che spetta alla politica perché non ha valenze solo sanitarie, ma anche etiche e sociali. Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo. Ora però da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l'obbligo per rispondere alle esigenze di salute dei pazienti con Covid o con malattie diverse».
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