La crisi dovuta alla pandemia rischia di lasciare senza lavoro oltre il 40% degli occupati del settore turistico già nelle prossime settimane. A segnalarlo è Assoviaggi (l’Associazione italiana agenzie di viaggi e turismo) per cui, dopo le ferie, saranno in bilico oltre 37mila posti di lavoro, fra imprenditori e dipendenti.
Agenzie di viaggio in crisi: a rischio 37mila posti di lavoro
A pesare negativamente, lo stop ai viaggi extra-Ue che ha penalizzato il flusso dei viaggi organizzati. Mentre i dubbi su green pass ed eventuali misure di quarantena nei singoli stati ha messo un freno al traffico turistico all’interno dell’area Schengen. Mancanze che la sola domanda domestica, per quanto in recupero rispetto allo scorso anno, non è riuscita a colmare.
«Senza un rapido intervento inizieranno le chiusure e i licenziamenti. Chiediamo l’apertura dello stato di crisi del settore e un incontro urgente con il Governo, coinvolgendo anche i sindacati, per mettere a punto un piano mirato per salvare il comparto: servono nuovi sostegni diretti alle imprese ma anche un prolungamento del credito d’imposta sugli affitti fino al primo semestre 2022, agevolazioni sugli investimenti in tecnologia e in formazione e ammortizzatori Sociali “riformati” per gli occupati del settore», ha spiegato il presidente nazionale, Gianni Rebecchi
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