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Bofrost Suisse, il bilancio 2020-21 sorride ai surgelati porta a porta

19 aprile 2021 | 14:57
 

Bofrost Suisse, il bilancio 2020-21 sorride ai surgelati porta a porta

19 aprile 2021 | 14:57
 

La più importante realtà svizzera attiva nella vendita a domicilio di specialità surgelate, Bofrost Suisse ha chiuso il proprio bilancio 2020-21 con un fatturato di 37,3 milioni di franchi, +25,8% rispetto all’esercizio precedente. A trainare la performance, l'incremento della domanda di spesa alimentare consegnata a casa dovuto alle limitazioni causate dalla pandemia, come la limitazione agli spostamenti.

Il riconoscibile camioncino Bofrost Bofrost Suisse, il bilancio 2020-21 sorride ai surgelati porta a porta

Il riconoscibile camioncino Bofrost


Ottime anche le performance del digitale, vera e propria arma in più per il modello di business porta a porta di Bofrost: +400% di crescita a 0,5 milioni di franchi svizzeri. «Nell’ultimo anno, Bofrost Suisse è stata impegnata a garantire alle famiglie un servizio essenziale, quello della spesa a domicilio, con continuità e in sicurezza. I nostri clienti, specie se si trovavano in quarantena, hanno molto apprezzato la possibilità di ordinare online e il servizio di consegna contactless con metodo di pagamento tramite bollettino di versamento» dichiara Gianluca Tesolin, amministratore delegato.

Anche se impegnata, soprattutto nelle prime fasi della pandemia, a fronteggiare numerose sfide legate alle difficoltà della supply chain e della logistica, nell’ultimo anno Bofrost Suisse ha lavorato per sviluppare numerose novità dedicate ai propri clienti. L'azienda offre dall’autunno 2020 un servizio molto speciale come pioniere del settore: il Nutri-Score. Grazie a questa etichetta, i clienti sanno al primo sguardo se il prodotto si adatta alla corrispondente alimentazione equilibrata.

A impreziosire l'offerta Bofrost è stata la scelta di puntare sull’assortimento di vini (la cui vendita è aumentata del +50,9%) e sui prodotti freschi, una novità sperimentata a partire da febbraio in Canton Ticino con la vendita di mozzarella di bufala. «Solo nel primo mese di vendita i freschi sono arrivati a rappresentare il 10% del fatturato in Canton Ticino – spiega Gianluca Tesolin – A partire da aprile proseguiremo con la vendita di mozzarella di bufala nel resto della Svizzera. Per il futuro intendiamo ampliare la categoria merceologica dei freschi con nuovi prodotti, puntando in particolare sulle eccellenze gastronomiche svizzere e dei paesi confinanti».

Infine, Bofrost non ha dimenticato la solidarietà: nell’ultimo anno ha raccolto donazioni per oltre 70.000 franchi a favore della Kinderkrebshilfe Schweiz (l’anno precedente erano stati 50.000.-). «Un risultato – sottolinea Gianluca Tesolin – che è stato raggiunto grazie al profondo legame di bofrost* con i propri clienti, che non mancano mai di rispondere con generosità alla raccolta fondi da noi promossa».

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