Il 96% degli imballaggi dei prodotti Nestlè realizzati in Italia è riciclabile, e l'obiettivo del gruppo è di arrivare al 100% di materiali riciclabili o riutilizzabili entro il 2025. E' questo uno dei dati chiave del rapporto "Nestlè Sustainable Packaging Commitment: road to 2025".
Il lavoro per ridurre l'impatto degli imballaggi
Quattro i cardini dell'impegno per gli imballaggi sostenibili di Nestlè, di cui avevamo già in parte raccontato con
quanto fatto per il prodotto Smarties: ricerca (per questo nel 2019 è stato inaugurato l'Institute of Packaging Sciences a Losanna), collaborazione con realtà esterne per studiare nuove soluzioni (con ingenti investimenti), educazione sia dei dipendenti sia dei consumatori (ad esempio con la piattaforma 'Dove lo butto?' per fornire indicazioni, e riduzione/riutilizzo/riciclo).
L'impegno in questa direzione ha portato al risultato del 96% degli imballaggi prodotti in Italia riciclabile (+1% rispetto al 2018). In particolare, in Italia Nestlé ha conseguito il 100% di riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per la carta, l'87% per l'alluminio, il 90% per la plastica rigida e l'80% per la plastica flessibile.
Ma il lavoro non si ferma qui. Per ottenere una maggiore recuperabilità dei packaging, Nestlè sta cercando di eliminare entro il 2025 materiali da imballaggio che ancora oggi risultano difficili da riciclare (come ad esempio i poliaccoppiati), così come anche altre parti di packaging difficilmente recuperabili, sostituendole con mono-materiali più semplici da smaltire (come la carta). E allo stesso tempo di ridurre anche il peso degli imballaggi.
"Nel nostro Paese - ha spiegato Marta Schiraldi, Sustainability Lead Italy & Malta Gruppo Nestlé - Nestlé sta lavorando con grande impegno e dedizione lungo tutti i cardini che costituiscono la base del piano strategico, sviluppato per rendere i packaging dei nostri prodotti sempre più sostenibili. E questo nuovo, dettagliato report ne è la conferma".
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