Diverse catene di fast food in Francia hanno adottato l'etichetta a semaforo, indicando come le patatine fritte sarebbero più salutari di un cucchiaio di olio extravergine d'oliva che, a sua volta, avrebbe lo stesso valore per l'organismo di un hamburger molto farcito.
Patatine fritte più salutari di un cucchiaio di olio extravergine d'oliva? Colpa del nutriscore
A evidenziarlo è Unaprol - Consorzio olivicolo italiano, nel definirla «l'ultima follia del Nutriscore». L'apporto di grassi di un panino ripieno di carne e salse varie, infatti, segnala il Consorzio, vale il semaforo giallo (lettera C) come l'extravergine d'oliva, mentre le patatine fritte il verde e una lettera B.
«È una situazione inaccettabile, un vero e proprio attacco organizzato ai danni dei prodotti di qualità simbolo del Made in Italy, in barba a qualsiasi evidenza scientifica, oltre che al buon senso - spiega il presidente di Unaprol, David Granieri - non possiamo accettare che venga svilito un prodotto, simbolo della Dieta Mediterranea, unanimemente considerato un farmaco naturale per le sue qualità antinfiammatorie e antiossidanti».
Da qui l'invito di Granieri a Governo, ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli e parlamentari italiani a Bruxelles, «a combattere strenuamente questo sistema ideato solo per danneggiare l'Italia e i suoi prodotti più importanti».
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