Si è svolta martedì a Roma, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine "Al Merito del Lavoro" ai Cavalieri nominati il 2 giugno 2020 e 2021.
Tanti i nomi legati al mondo dell'Horeca:
- Paolo Gentilini (Industria alimentare/prodotti da forno – Lazio)
- Giovanni Manetti (Agricoltura/Vitivinicolo – Toscana)
- Antonio Palmieri (Agricoltura/Allevamento bufalini – Campania)
- Nicola Risatti (Servizi turistici alberghi – Lombardia
- Paola Togni (Industria alimentare bevande – Marche)
- Giuseppe Vicenzi (Industria alimentare/prodotti da forno – Veneto)
- Maria Allegrini (Agricoltura/vitivinicolo – Veneto)
- Nicola Fiasconaro (Artigianato prodotti dolciari – Sicilia)
- Mario Frandino (Industria alimentare – Piemonte)
- Luciano Martini (Industria alimentare – Emilia Romagna)
- Giorgia Serrati (Commercio conserve ittiche – Liguria)
Marilisa Allegrini «La nomina a Cavaliere del Lavoro - ha commentato Allegrini, nominata nel 2020 - mi onora, dà lustro al mondo dell'agricoltura, alla mia Famiglia ed ai miei collaboratori, oltre a premiare un lungo impegno personale sviluppatosi nei mercati di tutto il mondo, oggi definitivamente conquistati dal vino italiano. La bellissima cerimonia al Quirinale ha coinvolto i premiati del 2020 assieme a quelli del 2021, gli anni che ricorderemo come i più duri e difficili della pandemia. Ma essi segnalano, come spesso ha sottolineato il Presidente Mattarella, anche la voglia di riscatto delle imprese che hanno saputo e voluto coniugare etica del lavoro e spirito d'innovazione, senza badare a rischi e sacrifici: un messaggio di forza e di speranza».
Paola Togni, presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda di famiglia, ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la prestigiosa nomina a Cavaliere del Lavoro.
Paola Togni
«È una forte emozione e un grande onore essere qui. Dedico questa importante onorificenza a tutta la mia famiglia a partire da mio padre che ha fondato l’azienda, a mio fratello con il quale ho percorso un tratto di strada, ai miei figli che hanno scelto di seguire le nostre orme e a tutti i collaboratori che credono in noi, e ogni giorno lavorano con passione e dedizione per gestire il presente e costruire il futuro della nostra impresa. Orgogliosi di appartenere al nostro territorio, le Marche, operiamo anche e soprattutto per custodirne i valori e incrementare il benessere della comunità: le persone e l’ambiente sono sempre al centro della nostra attività».
«Io ricevo questa onorificenza, ma Cavalieri del lavoro siamo tutti noi, fratelli Fiasconaro, che abbiamo coltivato con amore e passione la visione imprenditoriale di nostro padre Mario», ha voluto precisare il Maestro Nicola Fiasconaro, ancora emozionato dopo la cerimonia.
Nicola Fiasconaro
Questa frase racchiude uno degli ingredienti che hanno portato un laboratorio di pasticceria nato settant’anni fa in un paesino delle Madonie, in Sicilia, a un fatturato che per la fine dell’anno in corso supererà i 30 milioni di euro e all’affermazione di un Brand oggi famoso in tutto il mondo: pensare il Futuro con uno sguardo che attraversa il Passato.
«Un immenso patrimonio fatto di tradizioni, territorio, senso del Bello, creatività e tenacia hanno fatto dell’Italia Il bel Paese per antonomasia: è questo il nostro capitale più fertile, e non dobbiamo sprecarlo. Non dobbiamo dimenticare di alimentare il nostro futuro con le radici ben piantate nel nostro Passato», ha concluso il Maestro Fiasconaro.
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