Pernigotti, storica azienda dolciaria di Novi Ligure (Al), dal 2022 sotto la proprietà del fondo di investimento lussemburghese Jp Morgan Asset Management e Invitalia, torna a operare nel mercato dei semilavorati per la gelateria con il nuovo marchio "Signor Stefano". Nel 2019, durante la gestione del gruppo turco Toksoz, aveva ceduto a terzi il ramo d'azienda. La presentazione ufficiale avverrà a Sigep World 2025, il salone internazionale del foodservice, in programma a Rimini dal 18 al 22 gennaio.
Il logo di "Signor Stefano", il nuovo marchio di semilavorati per la gelateria di Pernigotti
Il marchio "Signor Stefano" rende omaggio al fondatore e all'omonimo ultimo erede, cavaliere del lavoro della dinastia imprenditoriale. Il catalogo include circa sessanta referenze relative ai semilavorati, ed è stata creata anche una divisione gelateria. «La nostra azienda è stata la prima a produrre a livello industriale semilavorati di alta qualità per la gelateria professionale a metà degli anni Trenta» ha commentato l'amministratore delegato di Pernigotti, Attilio Capuano.
Che cosa sapere su Pernigotti, storica azienda dolciaria di Novi Ligure
La storia dell'azienda ha radici lontane. Tutto ha inizio nel 1860, quando Stefano Pernigotti apre un negozio di alimentari nel centro di Novi Ligure, subito apprezzato per la sua produzione di dolci. In pochi anni, l'azienda diventa celebre per il suo prelibato torrone. Anche durante la Prima Guerra Mondiale, quando l'uso dello zucchero nella preparazione dei prodotti dolciari è vietato, Paolo Pernigotti, figlio del fondatore, con grande ingegno modifica la ricetta del torrone, sostituendo lo zucchero con una maggiore quantità di miele, creando un prodotto unico per sapore e consistenza.
Nel 1927, l'azienda inizia la produzione del Gianduiotto, il cioccolatino che diventerà uno dei simboli più amati della tradizione piemontese e del cioccolato italiano nel mondo. Negli anni successivi, Pernigotti consolida la propria identità con una vasta gamma di prodotti, affermandosi come lovemark nel mercato dei cioccolatini più iconici: Gianduiotto, Cremino e Nocciolato. La storia aziendale cambia direzione quando Stefano Pernigotti, dopo aver perso entrambi gli eredi in un tragico incidente, cede il marchio prima ad un'altra famiglia di imprenditori, gli Averna, e successivamente a questi ai Toksoz.
Nel 2022, il gruppo Toksoz vende l'intero pacchetto azionario di Pernigotti a Jp Morgan, un asset management che controlla anche la storica Walcor di Cremona, nota per la produzione di figure cave e monete. Nel luglio 2023, Invitalia entra nel capitale sociale di Pernigotti come socio di minoranza con una quota del 25%. Con questo ingresso, le partecipazioni azionarie di Lynstone e Invitalia in Pernigotti e Walcor sono state allineate, con l'intento di creare sinergie commerciali tra le due aziende. L'obiettivo dei due azionisti è sviluppare un polo italiano di eccellenza del cioccolato, promuovendo e diffondendo questi due prestigiosi marchi storici.
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