Secondo Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) la campagna delle ciliegie 2024 si è conclusa con un quadro caratterizzato da una produzione contenuta, una domanda sostenuta e prezzi stabili. Il principale fattore determinante è stato, ancora una volta, l'andamento climatico, che ha influenzato non solo le rese, risultate inferiori rispetto all'anno precedente già deficitario, ma anche l'avvio e la conclusione della campagna, entrambe anticipate di circa due settimane rispetto ai normali calendari.
Ismea: vola la domanda di ciliegie con prezzi sostenuti
Produzione:
- Le rese sono diminuite rispetto all'anno precedente, già deficitario.
- Il calo è stato più marcato nelle aree vocate del Sud Italia, dove l'ammanco era evidente già in fase di allegagione.
- Al Nord, la campagna era partita con buone premesse per quantità e qualità, ma ha subito un brusco contraccolpo a causa di avversità climatiche.
Domanda:
- Nonostante la produzione ridotta, la domanda di ciliegie è rimasta sostenuta.
- I dati NielsenIQ per il periodo dal 29 aprile al 16 giugno 2024 mostrano un incremento del +12,3% nei volumi venduti al dettaglio rispetto al 2023, con una crescita del +20,3% della spesa delle famiglie.
Prezzi:
- I prezzi all'origine hanno subito un leggero aumento rispetto al 2023, con un incremento del +4,8%.
- Anche i prezzi al dettaglio hanno registrato un rialzo, con un aumento medio del +4,8% per il prodotto confezionato a peso fisso, passando da 8,28 euro/kg nel 2023 a 8,68 euro/kg nel 2024.
- Le quotazioni hanno beneficiato della scarsa presenza di ciliegie spagnole sul mercato e sono risultate in aumento di circa il 4% rispetto al 2023 (3,44 euro/kg contro i 3,30 euro/kg del 2023).
- Solo sul finire della campagna, a fronte di un'offerta nazionale ormai esigua, si è fatta sentire la pressione del prodotto estero, in particolare di quello proveniente dalla Turchia con standard qualitativo ottimale.
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