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Il caldo cambia l'agricoltura italiana: mango coltivato al sud, ulivi al nord

In Italia, è iniziata la raccolta del mango, poiché il numero di ettari coltivati a frutta tropicale sta aumentando, superando la cifra di mille ettari, a causa dei cambiamenti climatici che stanno influenzando [...]

05 settembre 2023 | 10:55
 

Il caldo cambia l'agricoltura italiana: mango coltivato al sud, ulivi al nord

In Italia, è iniziata la raccolta del mango, poiché il numero di ettari coltivati a frutta tropicale sta aumentando, superando la cifra di mille ettari, a causa dei cambiamenti climatici che stanno influenzando [...]

05 settembre 2023 | 10:55
 

In Italia, è iniziata la raccolta del mango, poiché il numero di ettari coltivati a frutta tropicale sta aumentando, superando la cifra di mille ettari, a causa dei cambiamenti climatici che stanno influenzando significativamente la mappa delle produzioni agricole. Questi cambiamenti comportano l'arrivo di frutti esotici, come il mango, nel sud del paese e la migrazione degli ulivi verso le Alpi settentrionali.

Il caldo cambia l'agricoltura italiana: mango coltivato al sud ulivi al nord

In Italia il numero di ettari coltivati a frutta tropicale sta aumentando

L'analisi condotta dalla Coldiretti ha evidenziato gli effetti dell'aumento delle temperature e delle precipitazioni più intense sulla produzione agricola. Le coltivazioni di frutta esotica "Made in Italy" sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, superando la superficie di mille ettari nelle regioni della Sicilia, Puglia e Calabria. Qui, sempre più spesso, si sperimentano e avviano vere e proprie piantagioni di frutta originaria dell'Asia e dell'America Latina, tra cui banane, mango, avocado, lime, frutto della passione, anona, feijoa, casimiroa, zapote nero e litchi. La Sicilia è particolarmente attiva in questo settore, con coltivazioni di avocado e mango di diverse varietà, la cui raccolta continua fino alla fine di novembre.

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Questo risultato è il risultato diretto del surriscaldamento in Italia, dove gli ultimi dieci anni hanno visto un aumento delle temperature, con il 2022, il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020 che si sono classificati come gli anni più caldi degli ultimi due secoli. Nel 2023, l'Italia si classifica ancora una volta tra i dieci anni più caldi di sempre, con una temperatura superiore di 0,67 gradi rispetto alla media storica. Questo la colloca al terzo posto tra gli anni più caldi mai registrati dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni, secondo l'analisi della Coldiretti basata sui dati Isac Cnr per i primi sette mesi dell'anno.

L'incremento delle coltivazioni di piante tropicali "Made in Italy" è un fenomeno destinato a cambiare in modo significativo le abitudini di consumo nei prossimi anni e influenzerà anche le scelte produttive delle aziende agricole, a causa degli effetti del surriscaldamento causati dalle mutazioni climatiche. Il clima influisce ormai su tutte le colture, con la produzione di vino e olio che si sposta verso latitudini sempre più settentrionali. Nel frattempo, la Pianura Padana ha visto l'espansione delle coltivazioni tipiche del Mediterraneo, come il grano e il pomodoro da salsa, con 70.000 ettari coltivati in Italia, quasi la metà dei quali si trovano nel Nord, e l'Emilia Romagna è diventata il principale centro per la produzione di pomodoro da salsa nelle regioni settentrionali del paese.

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