La Turchia ha deciso di vietare la vendita all'estero di olio d'oliva fino a novembre, al fine di controllare l'aumento dei prezzi nel mercato interno. Secondo il ministero del Commercio, citato da Hurriyet, i prezzi dell'olio d'oliva in Turchia sono aumentati del 102% a causa delle esportazioni record (+240% da novembre 2022 a luglio) verso altri Paesi del Mediterraneo, i quali sono stati colpiti da una siccità che ha ridotto la produzione, tra cui l'Italia.
La Turchia vieta l'export di olio d'oliva
Il ministero ha dichiarato che la produzione di olio d'oliva in Turchia è aumentata del 62% nella stagione 2022/2023, mentre Paesi produttori di olio come la Spagna e l'Italia hanno subito una diminuzione del 20% nella loro produzione. Questo rapido aumento delle esportazioni ha influenzato i prezzi dell'olio d'oliva nel mercato domestico turco, portandoli a raggiungere livelli molto elevati. Con il divieto temporaneo di esportazione, si spera di stabilizzare il mercato interno e limitare l'impatto dell'aumento dei prezzi sull'economia nazionale.
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