L'effetto del clima sul pomodoro: produzione sotto ai 5,6 miliardi di kg previsti

In Italia, la raccolta del pomodoro da salsa sta iniziando, ma a causa degli effetti dei cambiamenti climatici (come grandinate, nubifragi, alluvioni e ondate di calore), si prevede che la produzione sarà inferiore [...]

02 agosto 2023 | 15:27

In Italia, la raccolta del pomodoro da salsa sta iniziando, ma a causa degli effetti dei cambiamenti climatici (come grandinate, nubifragi, alluvioni e ondate di calore), si prevede che la produzione sarà inferiore ai 5,6 miliardi di chili annunciati per il 2023. Nel frattempo, le importazioni di concentrato di pomodoro cinese alle frontiere nazionali sono aumentate del 50%. Il concentrato cinese costa la metà di quello italiano, ma ciò è dovuto allo sfruttamento dei prigionieri politici e della minoranza musulmana degli Uiguri nello Xinjiang, secondo le denunce di Coldiretti e Filiera Italia, basate sui dati del World Processing Tomato Council.

Il pomodoro Made in Italy è un elemento fondamentale della dieta mediterranea e della cucina italiana, che è candidata per l'iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità dell'Unesco. In Italia, sono coltivati circa 70mila ettari di pomodoro da salsa, con la Puglia come principale polo della produzione nel Mezzogiorno e l'Emilia Romagna come hub nel Nord.

I ritardi nella coltivazione delle piante di pomodoro a causa dei cambiamenti climatici si aggiungono all'aumento dei costi di produzione, dovuti anche all'aumento dei prodotti energetici e delle materie prime. Questo ha reso i costi di produzione del pomodoro superiori del 30% rispetto alle medie storiche. Nel frattempo, il prezzo pagato agli agricoltori per il pomodoro è molto basso, tra i 15 e i 17 centesimi al chilo.

A causa di queste difficoltà e della concorrenza sleale della Cina, che viola i diritti umani e dei lavoratori, l'Italia scivola al terzo posto come produttore mondiale di pomodoro da industria, superata proprio dalla Cina. Coldiretti e Filiera Italia hanno denunciato queste problematiche al ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sottolineando il fenomeno delle frodi dovute alla diluizione del concentrato di pomodoro cinese per ottenere i diversi derivati.

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Alberto Lupini


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