Illycaffè ha chiuso il 2022 con 567,7 milioni di euro ricavi in aumento del 13,6% rispetto al 2021, trainati da tutti i mercati e canali distributivi in cui il gruppo è presente. L’utile netto del gruppo si è attestato a 14,2 milioni di euro in aumento del 18,9% rispetto al 2021 e superiore alle previsioni. Per il gruppo triestino, il cui cda ha approvato il progetto di bilancio della capogruppo e quello consolidato, il 2022 è stato segnato oltre che dall’aumento dei tassi di inflazione anche dal rincaro dei costi delle materie prime. L’Ebitda è salito del 15,8% a 71,4 milioni di euro.
L‘azienda Illycaffè
La crescita dei ricavi e l’incremento dell’efficienza operativa del gruppo hanno permesso di controbilanciare la pressione sui margini dettata dal contesto inflativo. La marginalità si è attestata al 12,6% dei ricavi in aumento di 30 punti base (0,3%) rispetto al 2021. L’Ebitda adjusted si è attestato a 78,2 milioni di euro, in aumento del 10,6% rispetto all’anno precedente. Anche l’Ebit, attestatosi a 25,9 milioni di euro, ha evidenziato un incremento del 24,8% rispetto all’esercizio precedente, per effetto dell’evoluzione della redditività operativa e della minore incidenza sui ricavi netti degli ammortamenti.
La posizione finanziaria netta è stata pari a 154,3 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto all’esercizio precedente principalmente per effetto dell’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, in particolare del caffè verde, e del piano di investimenti sostenuto nel 2022. Per quanto riguarda l’andamento dei principali mercati, in Italia, i ricavi sono risultati in aumento del 9,9% rispetto al 2021 grazie a una crescita in tutti i canali distributivi. In particolare, l’Horeca ha segnato un aumento a doppia cifra rispetto al 2021 grazie a una forte accelerazione del tasso di acquisizione di nuovi clienti nel segmento premium del mercato. Negli Stati Uniti, mercato prioritario nel piano strategico, i ricavi sono cresciuti del 27,4% rispetto al 2021 per effetto di performance positive in tutti i principali canali distributivi e grazie a un impatto cambio favorevole legato al rafforzamento del dollaro. Anche gli altri mercati in cui il gruppo è presente hanno registrato una forte crescita rispetto al 2021. In particolare, in Cina i ricavi sono incrementati del 15% rispetto al 2021 trainati dall’on-line.
Guardando ai canali, l’Horeca ha registrato una crescita dei ricavi del 30,9% rispetto al 2021, sostenuta da un costante ampliamento della base clienti e dall’incremento dei consumi medi. Nel canale retail, i ricavi sono risultati in crescita del 42,8% rispetto al 2021. Al 31 dicembre 2022, il network di illycaffè si componeva di 190 punti vendita in 34 Paesi. Per quanto riguarda i canali home, nel canale distribuzione moderna i ricavi sono risultati in crescita del 4,8% rispetto al 2021 grazie all’incremento del footprint distributivo, in particolare negli Stati Uniti. Nel canale on-line i ricavi hanno registrato una crescita del 3,2% rispetto al 2021, grazie all’ulteriore consolidamento delle partnership con gli e-Tailers.
Sulla scorta dei risultati raggiunti nel 2022, anche nel 2023 il gruppo si pone l’obiettivo di perseguire il percorso di crescita identificato nel piano strategico 2022-26, concentrandosi sull’ulteriore accelerazione dello sviluppo internazionale nel segmento super-premium del mercato. Lo sviluppo atteso sarà sostenuto da un importante piano di investimenti di 270 milioni di euro di cui 120 milioni di euro destinati a un forte ampliamento produttivo e logistico concentrato a Trieste, il sito produttivo strategico del gruppo e dedicato alle fasi critiche del processo di produzione.
FONTE: Askanews
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