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Acetaia Giusti, nel 2020 aumentano export e vendite online

22 febbraio 2021 | 15:29
 

Acetaia Giusti, nel 2020 aumentano export e vendite online

22 febbraio 2021 | 15:29
 

Nell’ “annus horribilis” dell’enogastronomia le performance economiche nel complesso costanti, dalla flessione contenuta e che presentano fattori di crescita inediti, sono casi interessanti che possono dare segnali di fiducia al settore, soprattutto per le pmi che ne sono il tessuto vitale nella gran parte del territorio italiano.

Con questa premessa Acetaia Giusti, l’acetaia più antica al mondo, fondata a Modena nel 1605 presenta i risultati 2020.

L’azienda, tuttora in mano alla storica famiglia giunta con l’AD Claudio Stefani Giusti alla sua 17esima generazione, dopo anni di crescita costante nel 2020 ha realizzato un fatturato di 8,2Mln € rispetto agli 8,5Mln € del 2019 riuscendo a contenere la flessione nella misura del 4%.

Un calo che si deve soprattutto alla contrazione delle vendite nazionali nel canale retail di fascia alta. Enoteche, gastronomie gourmet, negozi di specialità etc.. dove Acetaia Giusti è leader di mercato, hanno registrato l’impatto maggiore della performance negativa complice anche il crollo del turismo internazionale.

La flessione sul mercato domestico è stata però compensata dalla crescita dei mercati esteri. La crescita del 20% fuori Italia è uno dei primi fattori positivi in controtendenza, tra i 60 paesi in cui l’azienda è presente e realizza oggi circa il 69% del suo fatturato.

Acetaia Giusti, nel 2020 aumentano export e vendite online

Particolare successo ha avuto la Germania dove, anche grazie alla presenza di una sede Giusti a Monaco, si è segnato un aumento del 51%, portando il paese al 25% del fatturato complessivo.

Fuori Europa gli USA , dove nel 2019 l’azienda ha inaugurato una filiale commerciale a New York, presentano un incoraggiante +15% mentre dalla Corea del Sud, primo paese per il debutto internazionale dell’azienda con una sede aperta nel 2017, arriva l’incremento più grande con +74%.

Una crescita che nel complesso risulta significativamente trainata dall’aumento del consumo a casa soprattutto tramite il canale online. Proprio a Marzo 2020 è stato lanciato il nuovo e-shop www.giusti.it e l’intera piattaforma per il commercio elettronico è stata oggetto di attenta analisi e ristrutturazione.

Egualmente cruciale è stato l’avvio di una attività di controllo e sviluppo coordinata in sede di tutte le rivendite online operate dai clienti nazionali e internazionali, che ha portato Giusti ad affermarsi nel 2020 come l’Aceto Balsamico di Modena più venduto online in USA e Germania (rispettivamente primo e secondo mercato per l’Aceto Balsamico di Modena).

Di conseguenza anche Il marketing interno è stato ampliato, migliorandone la focalizzazione sul web-marketing. All’aumento dello shopping online si accompagna anche nel 2020 la conferma del trend di crescita del prezzo medio per acquisto, già superiore alla media di mercato, con l’Aceto Balsamico di Modena IGP Giusti “3 Medaglie d’oro” come prodotto più venduto.

Acetaia Giusti, nel 2020 aumentano export e vendite onlineClaudio Stefani Giusti

Un dato significativo che conferma il successo di tutte le strategie avviate da tempo da Acetaia Giusti che puntano a rafforzare il valore percepito del brand. Durante la pandemia i consumatori “gourmet” sono aumentati, hanno investito più tempo e attenzione nella ricerca di qualità e si sono orientati verso prodotti pregiati.

La sfida di farsi promotori di una vera cultura dell’Aceto Balsamico, attraverso il racconto della sua tradizione e del suo territorio, si è confermata un elemento essenziale per l’espansione sui mercati esteri e, in uno scenario che ha sconvolto le abitudini, ha portato risultati tangibili.

Restando nell’ambito della vocazione didattica dell’azienda, ovviamente il lockdown ha fermato le attività del Museo Giusti lo spazio espositivo creato nella sede dell’acetaia che ripercorre la storia dell’attività e della famiglia attraverso una sorprendente collezione di strumenti, oggetti e documenti.

Dopo aver ospitato più di 25.000 visitatori nel 2019 affermandosi su Tripadvisor come prima “attività” su Modena, il museo ha dovuto necessariamente chiudere al pubblico avviando però una serie di “visite virtuali” su appuntamento e investendo in un ulteriore ampliamento per potenziare l’offerta in vista della riapertura.

“Ci sentiamo rinfrancati da risultati che possiamo leggere in modo positivo ” dichiara l’AD Claudio Stefani Giusti “in una contingenza di così grave difficoltà generale, specialmente per i nostri clienti e amici dell’ospitalità. Il nostro sforzo di perseguire un posizionamento alto, sempre supportato da un efficace e appassionante storytelling, è stato premiante e intendiamo proseguire su questa strada. A supporto di questa strategia, nel 2021 lanceremo due nuove collezioni di Aceti Balsamici di Modena di particolare invecchiamento e prestigio, orientati alla valorizzazione dell'esperienza del consumatore. A livello interno, invece, la “pausa” del lockdown ci ha spinto a investire nella digitalizzazione di alcuni processi aziendali. Per permettere poi l’ampliamento della produzione ma soprattutto della superficie per botti di invecchiamento, stiamo progettando una nuova sede di circa 2500mq, i cui lavori si concluderanno nel 2022; un investimento strategico per lo sviluppo della nostra attività che avrà come ricaduta un importante aumento dei posti di lavoro in azienda.”

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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