L’evento (6-15 settembre) è stato organizzato anche quest’anno dall’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti in collaborazione con numerosi partner pubblici. Tra gli obiettivi di quest'anno c'è il consolidamento dei vini piemontesi per il mercato interno con obiettivi di esportazione ambiziosi.
La manifestazione è stata presentata questa mattina alla presenza delle autorità e degli organizzatori di fronte ad un folto pubblico. Il presidente della camera di commercio Erminio Renato Goria ha guidato un percorso descrittivo concentrandosi sull’importanza della manifestazione fino al riconoscimento Unesco del territorio. Dal presidente stesso però è arrivato anche l’avvertimento circa l’importanza degli investimenti nella comunicazione per poter valorizzare al meglio piccoli produttori del vino locale.
La presentazione ufficiale del concorso ad Asti
Alla 53ª edizione saranno protagoniste 164 aziende di tutta Italia, in cui svetta il Piemonte, premiato con ben 109 vini, seguito a distanza da Sicilia (18) e Veneto (17). Sul podio delle province piemontesi, Asti con 52 etichette premiate, seguita da Cuneo (40) e Alessandria (11). 29 i vini che sono riusciti a ottenere il prestigioso Oscar
Douja d’Or. Presente anche una delegazione greca della Camera di Commercio di Salonicco per studiare da vicino il funzionamento organizzativo che valorizza il vino. Goria ha ringraziato tutte le associazioni di categoria che contribuiranno alla manifestazione come Onav per i vini,
Anag per la grappa ed il relativo concorso, Abi Professional per cocktail a base di grappa.
Il sindaco Maurizio Rasero nel prender la parola ha sottolineato l’importanza del fare squadra da parte di tutti. L’assessore regionale all’Agricoltura Matteo Protopapa ha invece evidenziato l’importanza di questa manifestazione non solo per Asti ma per l’intera regione al fine di far conoscere le eccellenze del territorio sottolineando l’importanza di finanziare questo tipo di eventi.
Il premio per i migliori vini
La vice presidente della Provincia di Asti Francesca Ragusa ha spiegato dal canto suo come questa rassegna sia anche una manifestazione della cultura contadina e riscoperta delle sue tradizioni. Matteo Sacco, presidente della fondazione Casa di Risparmio di Asti (principale sponsor della manifestazione) ha rinnovato anche per il futuro l’impegno osservando che per la Fondazione è importante questa promozione in quanto poi ritorno economico per il territorio ed i cittadini. Filippo Mobrici, presidente di Piemonte Land in rappresentanza di tutti i consorzi Piemontesi ha invece ripreso il concetto secondo il quale sia importante che i produttori lavorino tutti insieme in sinergia al fine di ottenere una crescita del vino piemontese ritenendo che Asti stia diventando sempre più il centro del vino piemontese ed italiano.
Ha chiuso il vice presidente della Regione Piemonte
Fabio Carosso. «La Regione - ha detto - tiene molto a questa manifestazione che valorizza le eccellenze piemontesi in Italia e nel mondo. Fondamentale l’importanza del comunicare particolarmente si rivolge al consorzio dell'Asti Spumante che nella sfida futura dei mercati dovranno trovare nuovi stimoli ed idee per il rilancio di questo grande spumante».
Il vicepresidente ha poi fatto notare che i prodotti vanno valorizzati a partire dal proprio territorio. La manifestazione sarà seguita giornalmente in radio nazionale nella trasmissione enogastronomica Decanter. Rai 3 seguirà pure l'evento con una massiccia presenza della stampa di Torino. Importante l’anticipazione della normativa nazionale di divieto di uso della plastica, tutte le stoviglie e bicchieri usa e getta saranno biodegradabili.
Per informazioni:
www.doujador.it