Vinitaly scalda i motori per la sua edizione numero 54 e lo fa con aspettative super. Dopo essersi messi alle spalle i disagi causati dalla pandemia – che hanno fortemente condizionato gli eventi degli ultimi due anni, fatti perlopiù in streaming (l'edizione speciale del 2021, fatta in forma più ridotta e riservata di fatto soltanto agli addetti ai lavori era stata comunque un successo) – gli organizzatori hanno pensato a un piano strategico particolare per la manifestazione che segna il ritorno in presenza con oltre 4mila espositori (l'evento, che ospiterà anche Enolitech, Sol&Agrifood è da tempo sold out). Con un piano di promozione che ha coinvolto Europa e Stati Uniti, Singapore e Giappone, Eurasia e i mercati africani emergenti, Vinitaly ritorna dal 10 al 13 aprile puntando, ancora una volta, al tutto esaurito. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato dalla Spa fieristica e da Ice Agenzia che condividono, oltre a un investimento complessivo da 3 milioni euro, anche la selezione di una business list di 500 top buyer da tutto il mondo, a cui si aggiungeranno migliaia di operatori nazionali e internazionali.
Un padiglione di Vinitaly
L'edizione della ripresa e dell'ottimismo
Per questa 54ª edizione c'è fiducia, c'è ottimismo, c'è voglia di ripartire: «Stiamo riscontrando un alto tasso di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende espositrici. Ad ora – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – abbiamo già l’adesione di delegazioni che coprono le aree di Canada, Usa con particolare riguardo a Midwest, West Coast e Texas, oltre che Singapore, Malaysia e, per l’Europa, di Regno Unito, paesi Scandinavi, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e da alcuni dei paesi più interessanti dell’Est Europa, ad iniziare dalla Polonia».
Vinitaly veduta aerea
Il corridoio (fondamentale) col Giappone
Resta di fondamentale importanza il mercato del Sol Levante, per il quale gli organizzatori stanno lavorando col ministero degli Affari esteri «per creare un corridoio specifico col Giappone che favorisca la presenza dei loro operatori – spiega Mantovani - Stiamo ricevendo riscontri molto positivi dalla regione eurasiatica e da quelle piazze potenzialmente interessate al vino tricolore che erano in stand by a causa delle limitazioni. Inoltre, in questi giorni abbiamo chiuso un accordo di collaborazione strategica con alcune aziende espositrici per l’attuazione di un ulteriore piano straordinario di incoming dal valore di 1 milione di euro».
Vinitaly, un momento di un assaggio
Vinitaly a spasso nel mondo
Tra le azioni di Veronafiera per promuovere la più grande manifestazione enologica d'Italia ci sono anche i roadshow di Vinitaly con sei tappe estere organizzate in sinergia sempre con Ice e col ministero degli Affari esteri, che hanno inserito il brand fieristico di promozione del vino nella campagna “Italy is simply extraordinary: Be IT”, attiva da novembre scorso su 26 mercati target per il made in Italy.
Da Shenzhen a New York
Il tour mondiale di Vinitaly partirà il 26 febbraio da Shenzhen, in Cina, per spostarsi poi a Mosca il 3 marzo con una conferenza stampa e un walk around tasting previsti a conclusione dei corsi Via - Vinitaly international academy.
L'8 marzo il marchio dell'evento volerà a New York, poi il 14 marzo a Londra e il 17 marzo a Monaco di Baviera.
Il roadshow si chiuderà a Chengdu, ancora in Cina, il 23 marzo.
Dal tasting alla tecnologia: le aree tematiche
Finito il giro del mondo sarà tempo di pensare solo e soltanto alla 54ª edizione di Vinitaly che prenderà il via, come detto, domenica 10 aprile. La grande fiera di Verona, per l'occasione, verrà divisa in sette aree tematiche: l'International Wine Hall, dedicata alle produzioni internazionali; il Vinitaly Bio, il salone di vino biologico certificato prodotto sia in Italia che all'estero; il Vinitaly Tasting, dove degustare e assaggiare; il Vinitaly Design, con accessori e complementi per ristorazione e sommellerie; la nuova Micro Mega Wines, dedicata alle aziende con piccole produzioni, da vitigni autoctoni e internazionali, ma ad alto tasso qualitativo; la Mixology, che riguarderà tutto il mondo cocktail; e il settore Enolitech, riservato al Salone Internazionale dedicato a tutta la filiera tecnologica applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.
Vinitaly, vini in esposizione
Vinitaly: si entra solo col Super green pass
Per la 54ª edizione di Vinitaly, quella che segna il ritorno in presenza, saranno osservate scrupolosamente tutte le normative vigenti per evitare il contagio da Covid-19. Per questo l’accesso a tutte le manifestazioni fieristiche sarà consentito solo con Super green pass o, per espositori e visitatori esteri con status vaccinale diverso da quello riconosciuto dall’Italia, con Green pass ottenuto tramite tampone.