Dal 23 al 27 agosto, nella cornice di piazza Mascheroni in Città Alta a Bergamo, si celebrano i dieci anni del Food Film Fest. Il progetto, partito nel 2014, prevede tre categorie di film in concorso. In totale quest’anno sono state raccolte 500 pellicole candidate, provenienti da 80 nazioni. L’iniziativa, che vede tra i media partner anche Italia a Tavola, si pone l’obiettivo di coinvolgere cittadini e turisti intorno al tema del cibo.
Food film festival a Bergamo festeggia i 10 anni
Food Film Fest, tra divertimento e sensibilizzazione
«Si tratta di una proposta non solo di divertimento ma anche di sensibilizzazione - ha commentato Claudia Sartirani, anima della manifestazione, durante la conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nella sala giunta della Camera di Commercio di Bergamo - Le tematiche sono molteplici e vanno dalla sostenibilità all’inclusione, fino alla riduzione dello spreco di cibo. In questi anni abbiamo lavorato insieme per creare connessioni con le associazioni del territorio e il nostro decennio cade proprio insieme al riconoscimento di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023».
Food Film Fest, festival internazionale gratuito a Bergamo
Il festival internazionale di cinema e cibo, che avrà accesso gratuito, attende ospiti importanti come Piero Chiambretti, Domenico Iannacone, Martina Caironi, Ilaria Galbusera, Massimiano Bucchi e Leonardo Mendolicchio, insieme a tanti altri ospiti, anteprime, degustazioni e laboratori gratuiti.
«Si tratta di un appuntamento significativo – ha fatto presente Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo - I numeri delle edizioni sono in crescita e la chiave di successo consiste proprio nel parlare di cibo e alimentazione a 360 gradi. Si tratta di un tema strategico per la qualità di vita ma nel contempo è strategico perché coinvolge la geopolitica».
Food Film Fest, cibo come elemento cardine di socialità
Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha sottolineato come «piazza Mascheroni in Città Alta è stata svuotata dalle auto e riempita di convivialità: il cibo è il punto d’incontro tra mille dimensioni storico-culturali. Dal 2015 l’amministrazione comunale ha organizzato un lavoro comune intorno ai temi del cibo, prima come tavolo agricoltura, poi trasformato in food policy. Con gli attori del territorio portiamo avanti politiche sulle filiere alimentari, l’educazione nelle scuole e la lotta allo spreco - ha proseguito Gori - In consiglio comunale abbiamo appena approvato un manifesto che riassume le politiche del cibo coinvolgendo direttamente i cittadini per una consapevolezza diffusa».
L’assessore comunale alla cultura, Nadia Ghisalberti, ha fatto notare che «da Expo 2015 abbiamo assistito ad un cambiamento culturale sull’importanza del cibo in tutti i suoi aspetti, anche come punto d’incontro tra culture diverse».
Romina Russo, consigliera della Provincia di Bergamo con delega a cultura e pari opportunità, ha sottolineato la qualità della proposta con «il Film Food Fest che porta consapevolezza, riflessione e approfondimento intorno al tema del cibo come identità di un popolo e di un territorio».
31 i film in concorso al Food film festival di Bergamo
Il consigliere di Regione Lombardia, Giovanni Malanchini, ha evidenziato come «il cibo non è solo un argomento legato al comparto agricolo, ma porta con sé implicazioni che riguardano commercio, ristorazione e agroindustria. Grazie alla distintività delle produzioni agricole la Bergamasca è un modello di sviluppo di progettualità con tavoli di confronto sui temi della sostenibilità ambientale economica, così come del benessere animale. Direi che oggi lo slogan è “mangiamo quello che siamo” perché esiste una maggiore sensibilità su queste tematiche che si riflettono inevitabilmente sull’esigenza di una sana nutrizione - ha concluso Malanchini - L’obiettivo è far convivere diversi metodi produttivi, tra l’agricoltura eroica di montagna e quella intensiva della pianura, che è in grado di sfamare producendo prodotti di grande qualità, tra i quali le Dop esportate in tutto il mondo».
Food Film Fest, tanti i film italiani di qualità in concorso
Grande soddisfazione per il programma dell’edizione 2023 è stata espressa da di Luca Cavani, direttore artistico del Food Film Fest, che ha anticipato come «quest’anno abbiamo anche molti film italiani di buona qualità e vivremo certamente giornate all’insegna della cultura e della convivialità. Il consiglio è quello di prenotare per tempo il posto alle proiezioni con l’augurio che il sentimento del cibo vada oltre le emozioni, un po’ come accade quando sentiamo il profumo di qualche piatto che ci fa tornare in mente le figure della nonna o della mamma. Ricordo che uno dei due premi artistici è dedicato alla memoria di Emanuele Prati (segretario camerale scomparso prematuramente nel 2016). In dieci anni di festival abbiamo ricevuto 6 mila film da tutti i Paesi e in tutte le lingue del mondo: un successo che ci auguriamo prosegua nel tempo».
Alla conferenza sono intervenuti anche Danio Andreini, in rappresentanza di Coldiretti Bergamo, Oscar Fusini di Ascom Bergamo, Enrico Radicchi di Slow Food e Simona Bonaldi della Fondazione Comunità Bergamasca.
Food Film Fest, 31 film in gara
Il Food Film Fest, ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, propone quest’anno 31 film in gara, provenienti da 4 continenti. Dall’Africa arriva un film sulla costruzione di una casa nel bosco; dall’Asia il racconto di una madre che cerca di guadagnarsi un pasto per il figlio; dall’America la tradizione di una ricetta preparata ad occhi chiusi; dall’Europa si lancia un messaggio sulla sostenibilità ambientale tra realtà e distopia, mentre l’Italia prende per mano lo spettatore tra il lavoro delle malghe e i profumi della Sicilia. I film finalisti del concorso cinematografico internazionale competono nelle 3 categorie doc, movie e animazione. Il pubblico potrà assistere anche a 2 proiezioni da sala, sempre ad ingresso gratuito: “Si chef! La Brigade” film del 2022 diretto da Louis-Julien Petit e “Le ricette della signora Toku” film del 2015 scritto e diretto da Naomi Kawase.
Food Film Fest, il tema “sentimento del cibo”
Il tema scelto per la decima edizione del festival è Feeling Food. Il sentimento del cibo che in un gusto, un profumo, un’immagine apre il cassetto dei ricordi negli angoli più nascosti della nostra mente. Cibo proiettato sul grande schermo che entra nel festival anche sotto forma di laboratori ed assaggi offerti da Camera di Commercio, Coldiretti, Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca e Ascom Bergamo. Dall’aceto balsamico, parmigiano reggiano e lambrusco dell’Emilia-Romagna ai casonsèi bergamaschi, dalla pasta ripiena con la formaggella della Val di Scalve alla torta Donizetti fino al Rafiolo di S. Alessandro. Il cibo si assapora con gli occhi e con la bocca, per gustare fino in fondo la cultura del food come piacere e intrattenimento; senza rinunciare agli spazi di dialogo e riflessione.
Food Film Fest al via a Bergamo
Tra gli appuntamenti segnalati, la serata “Prendete e mangiatene tutti” nella quale il giornalista ed autore televisivo Domenico Iannacone racconterà al pubblico il suo incontro con chi il cibo se lo deve conquistare ogni giorno. A seguire lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, sul lungo il sentiero scosceso che mette in relazione cibo, bilancia e amore; mentre l’atleta paraolimpica Martina Caironi e la pallavolista Ilaria Galbusera apriranno il frigorifero dei campioni. La cucina incantata del maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki porterà sul palco le ricette di tutti i suoi film attraverso le parole di Silvia Casini, scrittrice del libro di ricette tratte dal mondo Gibli; mentre il grandissimo showman Piero Chiambretti parlerà della grande torta della sua vita. Tra la fusione fredda e Socrate, svoltando in direzione dell’invenzione della cioccolata calda e poi sempre dritti fino ad un’altra grande invenzione – quella della birra Franklin - il sociologo Massimiano Bucchi ci condurrà in un viaggio di misteri e scoperte, da cui usciremo con il sapore del buon cibo in bocca e qualche risposta in più in testa. Di tante domande e qualche risposta è fatto anche l’incontro sul cibo sintetico di Coldiretti Bergamo: possibile che il futuro sia la carne in vitro?
A difendere il buon cibo bergamasco da un futuro che si muove a passo svelto è il Responsabile Servizio Cultura e Unesco, Claudio Cecchinelli. Durante l’incontro verrà anche proiettato in anteprima il nuovo documentario “Living Matter: Bergamo and the Cheese Valleys” promosso da Bergamo Creative City.
Il programma di Food Film Fest a Bergamo
La serata di sabato 26 agosto sarà l’occasione per una festa in piazza Mascheroni che inizierà alle 21:30 con lo spettacolo “Veni, Vini, Cibi”, che unisce intermezzi comici, musica e incursioni cantate con il buon cibo della nostra tradizione, per non dimenticarsi della poesia che c’è dietro il rito della Tavola. L’ultimo appuntamento cade di domenica mattina, giornata conclusiva di Food Film Fest, dedicata ai bambini: il laboratorio “la polenta del Giopì” a cura di Lavinia Marcu de “I Teatri dei Bambini” trasformerà ogni partecipante in un piccolo pittore, che attraverso la polvere d’oro della polenta si addentrerà nel magico mondo del cibo e della creatività.
La partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma (proiezioni, laboratori, tavole rotonde e degustazioni) è a ingresso libero. In caso di maltempo gli appuntamenti si svolgeranno presso Sala Curò in Piazza della Cittadella. Per ulteriori informazioni sul programma si può consultare il sito www.foodfilmfestbergamo.it