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Italia a Tavola è in lutto È mancato il nostro Roberto Vitali

Si è spento nelle prime ore di questa mattina il cofondatore e già direttore di Bergamo a Tavola, diventata poi Lombardia a Tavola e in seguito Italia a Tavola. I funerali si terranno sabato 21 novembre.

 
19 novembre 2020 | 12:36

Italia a Tavola è in lutto È mancato il nostro Roberto Vitali

Si è spento nelle prime ore di questa mattina il cofondatore e già direttore di Bergamo a Tavola, diventata poi Lombardia a Tavola e in seguito Italia a Tavola. I funerali si terranno sabato 21 novembre.

19 novembre 2020 | 12:36
 

La redazione di Italia a Tavola da oggi è più povera. È mancato stamattina alle 4.00 Roberto Vitali, uno dei fondatori della nostra testata, nonché il primo direttore, dal 1986 al 2001, e da allora editorialista. L’ultimo articolo è del 3 novembre ed è come al solito un esempio di garbato buon senso ed ottimismo, con un invito a fare scorte di bollicine per le prossime festività. Il giornalismo era la sua passione vera nella vita, e non l’aveva mai abbandonato anche se negli ultimi anni una fastidiosa malattia lo costringeva ad entrare e uscire dall’ospedale, dove si è spento per fortuna serenamente.

Italia a Tavola è in lutto È mancato il nostro Roberto Vitali

Roberto Vitali

Nel 1986 aveva fondato, insieme all’attuale direttore Alberto Lupini, il mensile “Bergamo a Tavola” (prima testata italiana di informazione professionale nel mondo dell’Horeca), che poi nel 1990 si trasformò in “Lombardia a Tavola”, restandone al timone fino al 2001, quando poi diventò “Italia a Tavola”.

Per oltre 50 anni è stato collaboratore fisso per cronaca bianca cittadina (e curatore di una rubrica di enogastronomia) per L’Eco di Bergamo, nonché addetto stampa di enti pubblici e direttore di Teleorobica, storica emittente televisiva bergamasca. È stato socio fondatore della Associazione stampa agroalimentare italiana.

Professionista di grande rigore, arguto e delicato nel tratto ma franco e sempre coerente, aveva collaborato anche alla Rai-Gr1 e scritto alcuni libri tra cui “La cucina bergamasca - Dizionario enciclopedico” e una “Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia”. Sono molti i premi giornalistici vinti in varie località d’Italia. Non ultimo ricordiamo il riconoscimento che proprio Italia a Tavola gli aveva voluto dedicare nel 2018.

Nato il primo gennaio del 1946 a Ciserano (Bg), Roberto Vitali si era laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, cominciando a scrivere per L’Eco di Bergamo proprio in quel periodo, appassionandosi al punto di lasciare dopo pochi anni l’insegnamento per fare il giornalista a tempo pieno.

Nel pomeriggio di giovedì 19 novembre la salma sarà composta alla Casa del commiato in via San Bernardino, mentre i funerali si terranno sabato alle 10 nella parrocchiale di Colognola, quartiere di Bergamo dove risiedeva da anni. Dopo la cremazione, le ceneri saranno portate al cimitero di Ciserano nella tomba dei genitori.

Tutta la redazione di Italia a Tavola si stringe fraternamente al dolore dei fratelli Gianfranco e Silvana e di tutti i famigliari.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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21/11/2020 20:48:17
13)
La notizia che non ti aspetti ma che prima o poi arriva. Per tutti. Ho perso anch'io, come molti, un grande amico, un compagno di viaggi e di simposi. Non ci vedevamo spesso (io abito a Roma, lui a Bergamo) ma ci sentivamo. Un grande professionista che mi ha insegnato cos'é la cultura enogastronomica. Se oggi scrivo anche di queste cose, lo debbo a lui. Buon viaggio Roberto.
Antonio Castello

21/11/2020 18:14:53
12) condoglianze
E' stato un fulmine a ciel sereno??diciamo di si anche se qualcosa si sapeva ma il rispetto e la riservatezza mi hanno sempre fatto rinviare quel qualcosa che non volevi sapere, Stamani quel qualcosa è arrivato in modo dirompente e lacerante. Addio Roberto, ti ricorderò sempre come un amico schietto e sincero profondamente amante del suo lavoro fatto con coscienza e rispetto,. Mi/ci mancherai.....
Nicola Masiello

20/11/2020 17:02:00
11) Ricordo di Roberto Vitali
Mi associo al vostro dolore nel ricordo di Roberto Vitali.
Guido Ricciarelli

20/11/2020 12:41:03
10) Una triste notizia
Spettabile Direttore, carissimi tutti di "Italia A Tavola",
la famiglia Nera e i collaboratori della Casa Vinicola Pietro Nera, dopo aver appreso la notizia della triste scomparsa di Roberto Vitali, si uniscono al Vostro dolore in questo momento di tristezza.
Un cordiale saluto.
Francesco di Bernardo

CASA VINICOLA PIETRO NERA - CAVEN
20/11/2020 09:59:56
9) Sentite condoglianze
Gentilissimi, ho appreso la triste notizie della scomparsa del caro Roberto Vitali, mi stringo a voi e vi invio Sentite Condoglianze.
Raffaele D'Angelo

19/11/2020 23:46:03
8) Ciao Roby
Grazie Alberto . Hai reso onore e merito a un amico generoso impareggiabile unico. Emanuele
emanuele

L'ECO DI BERGAMO
19/11/2020 23:45:37
7) Un caro saluto
Carissimo Roberto, la tua presenza ai nostri incontri in Franciacorta era per noi motivo di grande orgoglio. Ti ricorderemo sempre con stima ed amicizia. Vice Presidente Roberto Bellotti, Consiglieri e Soci del Circolo enogastronomico lombardo La Franciacorta
Roberto Bellotti

19/11/2020 18:35:53
6) Ciao Roberto
Carissimo Roberto è stato un grandissimo privilegio averti conosciuto e aver collaborato con Te. Mi manchera' molto la tua professionalità ed amicizia. La Terra ti sia lieve. Ti ricorderò sempre con il calice in alto. Ciao Margherita
Margherita Peta

19/11/2020 17:49:29
5) pardiamo un grande amico e un grande professionista
Carissimo Alberto oggi abbiamo perso un grande amico e grande professionista.
claudio zeni

19/11/2020 15:10:18
4) CIAO ROBERTO VITALI, BUON VIAGGIO LASSU'
Maledetto 2020. Poc'anzi da Bergamo ho appreso la notizia che ci ha lasciati il collega giornalista Roberto Vitali, raffinato enogastronomo, fondatore con Alberto Lupini negli anni Ottanta della rivista Bergamo a tavola diventata poi Lombardia a tavola ed oggi Italia a tavola. Rimarrà nel mio cuore (quante trasferte ci hanno visto girovagare per cantine, ristoranti, aziende del gusto in Italia e nel mondo) per la sua signorilità, rigore professionale, bontà d'animo. Ciao Roberto. Buon viaggio lassù nel firmamento stellato dove incontrerai altri colleghi, amici ristoratori e vignaioli che questo infausto 2020 ha prematuramente strappato agli affetti nostri e dei loro cari.
Giuseppe Casagrande

19/11/2020 15:08:31
3) Cordoglio
Buongiorno Alberto.
Ho appreso con molta tristezza della scomparsa di Roberto Vitali, un collega con cui ho condiviso molti momenti professionali e di cui ho sempre apprezzato la grande competenza e la semplicità, dote che ormai scarseggia nella nostra professione. Esprimo a te il mio cordoglio, perché so che hai perso un collaboratore di fiducia. Se vorrai estendere le mie condoglianze alla famiglia te ne sarò grata.
Un abbraccio.
José Pellegrini

19/11/2020 14:11:21
2) Grazie Roberto
Ciao Roberto,
sarebbe troppo facile per me ricordarti solo dal punto di vista professionale, tu che insieme a papà mi avete cresciuto a "vino" e giornalismo fin da piccolo, facendomi appassionare ad un mondo che ho sempre creduto inavvicinabile ai vostri livelli ma che oggi tocco con mano e di cui percepisco con consapevolezza quanti sacrifici ma anche quante gioie può dare.

Ricordo le sarate passate con te a vedere le diapositive dei tuoi innumerevoli viaggi, di come ti soffermavi su ciascuna spiegando e raccontando con passione il tuo punto di vista dietro ogni scatto. Ricordo le volte in cui mi aiutavi con la scuola, cercando di far capire un ragazzetto nel pieno dell'adolescenza quanto fosse importante e utile avere una buona preparazione... "vedrai che ti aiuterà ad aprire tante porte" dicevi, e così è stato.

E gli anni passavano... la tecnologia evolveva... e tu mi chiamavi per tenerti al passo con i tempi, per aiutarti a risolvere i "misteri della tecnologia"... fino alle settimane passate fianco a fianco con te e papà durante la nascita del primo sito internet della rivista. Da quel momento è sempre stato un crescendo per me sia professionalmente che umanamente.

La cose che più mi mancheranno di questi ultimi anni sono il confronto lavorativo e i tuoi elogi e ringraziamenti nei miei confronti per aver preso e fatto mio un sogno tuo e di papà concretizzandolo e portandolo ad essere una realtà nazionale. Le tue parole rimarrano sempre scolpite nel mio cuore e nella mia mente come un monito a fare sempre meglio e a dare sempre di più.

Voglio ricordarti così, sorridente e sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno. Un amico e un uomo dal cuore d'oro.

Grazie Roby! Spero di poterti riabbracciare un giorno ovunque tu sia.
Andrea Lupini

19/11/2020 12:51:17
1) Un caro amico se ne è andato
Il decano dei giornalisti enogastronomi di Bergamo si è spento nella notte all’ospedale Papa Giovanni XXII. Ci eravamo scambiati un messaggio vocale la scorsa settimana, poche parole, esaustive, come era nel suo stile. Il professore, come spesso lo chiamavo perché quando lo conobbi a metà degli anni Settanta insegnava lettere ed iniziava la sua collaborazione all’Eco di Bergamo, lascia un grande vuoto in chi lo ha conosciuto.
Me lo presentò l’indimenticabile giornalista Renato Possenti, che lo incaricò di seguire la allora nascente associazione Ristoranti Regionali che, in collaborazione con l’ASCOM e con l’Eco di Bergamo, iniziava l’organizzazione di rassegne gastronomiche nelle Valli bergamasche, per promuovere il turismo attraverso la buona tavola e non perdere la memoria della tradizione. Capì subito la valenza del progetto e la potenzialità del settore; di lì a poco fondò con Alberto Lupini il periodico Bergamo a Tavola.
Il giornalismo è stato la sua vita, tanto più da quando l’amata moglie Angelica è prematuramente mancata. Ha sempre dato voce, attraverso le sue numerose collaborazioni, all’attività di Ristoranti Regionali che si è estesa negli anni sul territorio nazionale; tutti i ristoratori del gruppo, oggi, si sono uniti nel cordoglio.
Sono tanti i bei ricordi condivisi con i comuni amici, negli anni, ma non voglio dilungarmi, so per certo che mi appellerebbe “chiacchierona”. Ciao Roberto, sarai sempre con noi.
Marinella Argentieri



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