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Valpolicella

Tenuta di Massimago, relax tra le vigne

Già il nome è evocativo, dal latino maximum agium (grandissimo agio). Il Wine Resort è al centro di una proprietà che copre 33 ettari in un corpo unico, di cui 12 vocati a vigneto bio. Un’oasi di cultura enogastronomica

di Giulia Marruccelli
 
01 maggio 2022 | 11:30

Tenuta di Massimago, relax tra le vigne

Già il nome è evocativo, dal latino maximum agium (grandissimo agio). Il Wine Resort è al centro di una proprietà che copre 33 ettari in un corpo unico, di cui 12 vocati a vigneto bio. Un’oasi di cultura enogastronomica

di Giulia Marruccelli
01 maggio 2022 | 11:30
 

Siamo nel Veronese, nella vallata di Mezzane, a ovest della Val d’Illasi, la parte più selvaggia e autentica della Valpolicella. Qui si estende la Tenuta Massimago, nome derivante dal latino maximum agium (grandissimo agio), che nasce da una proprietà storica della famiglia di Camilla Rossi Chauvenet, “artefice e guardiana” della tenuta che copre 33 ettari in un corpo unico (vero valore aggiunto) di cui 12 vocati a vigneto biologico. Una collina abbracciata da brezze costanti e baciata da una particolare esposizione a sud ovest, con un’elevazione che arriva a 400 metri e che offre esperienze intense e autentiche non solo in cantina ma anche culinarie e “detox”.

L'accogliente Wine Relas di Tenuta Massimago Tenuta di Massimago, relax tra le vigne

L'accogliente Wine Relais di Tenuta Massimago

Ospitalità e cucina al Wine Relais

Nell’ambito di questa proprietà, il Wine Relais offre charming room e appartamenti curati e arredati con mobili di famiglia immersi nel verde delle vigne biologiche di cui è circondato; un luogo ideale per disunirsi dal “logorio della vita moderna” e farsi assorbire dai suoni più genuini della natura. Dal wine tasting ai percorsi nei boschi, dai massaggi nella spa al tuffo in piscina, il relais offre anche una cucina firmata dallo chef Ervin Bashkimi che porta in tavola ingredienti tratti dall’orto biologico, dai boschi circostanti e dagli animali di corte.

Suggestiva mise en place in bottaia Tenuta di Massimago, relax tra le vigne

Suggestiva mise en place in bottaia

Svm 400, l’Amarone Docg 2016 “Selezione di parcella”

Selezione di parcella” è frutto di un lungo e perseverante lavoro, durato una decina d’anni, svolto in campo con continue analisi e campionature delle vigne della Tenuta. Il progetto è proseguito con la vinificazione separata delle uve provenienti da 16 parcelle, ottenendo così vini di grande concentrazione che offrono espressioni olfattive e gustative molto caratteristiche. Ecco quindi la novità Svm 400, che rappresenta il primo degli Amaroni a provenire da una specifica parcella, in questo caso Le Macie, la vigna più elevata che si estende sulla sommità del crinale (400 metri) che separa La valle di Mezzane dalla Val d’Illasi. Di matrice calcarea e con particolari condizioni di ventilazione ed esposizione, le uve di questa vigna beneficiano di una condizione ideale per la maturazione. Al naso esprime un ricco insieme di note fruttate (soprattutto ciliegia e prugna), con note speziate eleganti. Al palato è di grande energia, intenso e avvolgente, con note di frutti a bacca rossa. Il sorso è bilanciato tra corpo, acidità e nota alcolica. Realizzato in bottiglie da 0,75 l e Magnum da 1,5 l, il prodotto è distribuito da Pellegrini Spa di Cisano Bergamasco.

Vigneto Sant’Anna Massimago, l’unico in Veneto al top dell’Indice Bigot

Dal vino alla vigna. Esiste un metodo scientifico per capire e misurare la qualità di un vigneto? Questa domanda se l’è posta Giovanni Bigot, rinomato agronomo e ricercatore friulano, che dopo una ventina di anni spesi in osservazioni e studi ha messo a punto, e ancor di più ha brevettato, un metodo scientifico, detto Indice Bigot, per valutare la qualità di un vigneto considerando 9 parametri vinicoli: produzione, superficie fogliare esposta, rapporto tra metri quadri di foglie e quantità di uva per ceppo, sanità delle uve, tipo di grappolo, stato idrico della pianta, vigore vegetativo, biodiversità e microrganismi, età del vigneto. Questo metodo oggettivo è stato adottato anche dalla Tenuta Massimago per la valutazione del potenziale qualitativo dei propri vigneti e proprio in occasione del Vinitaly 2022, sono stati premiati 38 vigneti (su 734) che hanno superato i 90 centesimi. L’unico in Veneto è proprio il vigneto Sant’Anna di Massimago.

 

Massimago Wine Relais
via Giare 11 - 37030 Mezzane di Sotto (Vr)
Tel 342 6604566

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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