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I borghi più belli d'Italia: ecco quali sono le 12 novità

I nuovi borghi sono: Alberobello, Bellano, Buccheri, Calascibetta, Campiglia Marittima, Castelnuovo di Porto, Crecchio, La Maddalena, Luserna, Nocera Umbra, Petritoli, Pieve Tesino

 
16 novembre 2021 | 10:29

I borghi più belli d'Italia: ecco quali sono le 12 novità

I nuovi borghi sono: Alberobello, Bellano, Buccheri, Calascibetta, Campiglia Marittima, Castelnuovo di Porto, Crecchio, La Maddalena, Luserna, Nocera Umbra, Petritoli, Pieve Tesino

16 novembre 2021 | 10:29
 

Dodici novità per i borghi più belli d'Italia: 12 comuni sono entrati, infatti, a fare parte dell'associazione nata nel 2001 per valorizzare e tutelare il grande patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico dei piccoli comuni italiani. I nuovi borghi hanno superato i 72 parametri di certificazione necessari, raggiungendo complessivamente su tutto il territorio nazionale 325 località. I nuovi borghi sono: Alberobello (Ba), Bellano (Lc), Buccheri (Sr), Calascibetta (En), Campiglia Marittima (Li), Castelnuovo di Porto (Rm), Crecchio (Ch), La Maddalena (Ss), Luserna (Tn), Nocera Umbra (Pg), Petritoli (Fm), Pieve Tesino (Tn).

Tra i 12 nuovi borghi: Alberobello I borghi più belli d'Italia: ecco chi sono le 12 novità

Tra i 12 nuovi borghi: Alberobello


Molti ancora in lista d’attesa

Sono ormai circa 900 i comuni che hanno chiesto di essere valutati per essere ammessi nell’associazione. La lista di attesa è ancora è abbastanza lunga, a dimostrazione dell’interesse che i comuni (sotto i 15mila abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2mila nel borgo) hanno nei confronti dell’associazione. Il procedimento è molto articolato e complesso proprio per scoraggiare la richiesta da parte di Comuni che non siano consapevoli del possesso degli elementi necessari per essere valutati positivamente.


Grande opportunità per il turismo

Per i Comuni che ottengono il riconoscimento si tratta di una grande occasione di sviluppo sia economico sia sociale ma anche di assumere una responsabilità importante nei confronti degli altri componenti la rete e, più, in generale nei confronti dell’Italia dei Borghi.


La serietà e la rigidità della selezione è una garanzia nei confronti dei potenziali visitatori italiani e stranieri e un incentivo, anche per coloro che non vengono ammessi, a migliorare il livello qualitativo della vita per i residenti e il sistema di accoglienza e di ospitalità per turisti e visitatori.
«Accogliamo con un caloroso benvenuto - dichiara Fiorello Primi - i borghi nuovi arrivati, congratulandoci con loro per aver superato l’iter di valutazione per l’ammissione nella nostra associazione che, sempre di più e sempre meglio, vuole rappresentare una punta avanzata del sistema dei Borghi in Italia. Un sistema e una rete che, anche a seguito degli effetti della pandemia, ha assunto una primaria importanza per uno sviluppo del nostro Paese più sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Ci sono Borghi già affermati che portano ulteriore notorietà all’Associazione e altri che, pur essendo ugualmente affascinanti e ricchi di tesori artistici e culturali, sono meno conosciuti e hanno bisogno del traino dell’Associazione per farsi conoscere e apprezzare. È questo il vantaggio che offre la nostra rete ed è per questo che chiediamo ancor una volta al governo nazionale che sta elaborando il piano di investimenti relativi a Pnrr, una particolare attenzione e una lungimirante strategia per dare a queste fondamentali entità territoriali e comunitarie i mezzi e gli strumenti necessari per continuare ad essere la vera spina dorsale dell’Italia».


Per informazioni: borghipiubelliditalia.it

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