Sporthotel Panorama a Corvara Restyling per festeggiare i 50 anni
Lo Sporthotel Panorama taglia il nastro dei primi 50 anni di attività, che lo hanno reso, stagione dopo stagione, un punto di riferimento per chi apprezza l’accoglienza calorosa e di qualità, tipica dell’Alta Badia
30 gennaio 2019 | 12:31
di Giovanni Berera
Per festeggiare cinquant’anni di accoglienza, il Panorama si è rifatto il look. Un restyling generale degli esterni gli ha dato un carattere più moderno, senza tradire la sua grande tradizione di albergo alpino. Nessun ampliamento a stravolgere volumetrie, ma balconi più ampi per godersi ancora meglio le montagne. Una scelta cui render merito. Sempre per celebrare il mezzo secolo di storia sono state rinnovate 21 camere, sulle 52 totali divise nei due corpi di fabbrica dell’hotel. Rese più spaziose e rinnovate nel mobilio con legnami e pietre locali, avvolgono gli ospiti in un’atmosfera alpina chic e contemporanea, dove permane il calore dello stile ladino.
Invariato resta il Dna del Panorama, che è anzitutto uno sporthotel raffinato e confortevole. Albert e Michael, seconda e terza generazione Costamoling, sono due grandi appassionati di sport e di montagna e trasmettono tutto il loro entusiasmo agli ospiti. Ogni giorno li accompagnano in escursioni sul territorio, che conoscono come le loro tasche. Che sia con ciaspole, mountain bike, sci o a piedi, ogni gita con loro diventa un’occasione per conoscere la storia, le tradizioni, la flora, i produttori dell’Alta Badia. Preziose attenzioni che solo un hotel a conduzione familiare può riservare ai suoi ospiti.
Altre passioni di famiglia, trasformate in punto di forza dell’hotel, sono la cucina di qualità e il buon vino. Dal 1985 il Panorama ospita un ricercato angolo gourmet, la Stüa Ladina, dove tra legni antichi e cimeli della cultura locale, in un clima intimo e domestico, si possono assaporare i piatti della tradizione altoatesina, rielaborati con originalità dallo chef Alexander Egger, accostati a piatti dai sapori più contemporanei e meno legati alla montagna. La carta spazia dalle non molto ladine “Capesante, arancia, zucca, avocado, citronella” all’“Essenza di speck, canederlo, cappelletti con ricotta affumicata, uovo di quaglia” passando per i “Fagottini integrali con maialino, verza, salsiccia affumicata, zabaione di patate” o il “Salmone, coste, guazzetto di bottarga, olio di aneto, caviale di limone, cetrioli marinati”. Cucina altoatesina e tradizione mediterranea si incontrano nella cucina di Egger, facendo della Stüa Ladina una tappa quasi obbligata negli itinerari gourmand dell’Alta Badia.
Patron e sommelier del ristorante è Michael, che nel corso degli anni ha raccolto con amore e cura un vasto assortimento di vini nazionali e internazionali. Cerca di trasmettere la passione che lo anima anche ai suoi ospiti, cui propone degustazioni in cantina che hanno il sapore autentico di un ritrovo tra amici. È anche l’anima della Wine Cup Alta Badia, una manifestazione invernale che, come il suo hotel, unisce nel migliore dei modi vino e sci con piacevoli scorribande enogastronomiche nei rifugi intorno a Corvara. Quartier generale dell’iniziativa è ovviamente il Panorama, la sua cantina e la sua Stüa, da cui si parte, sci ai piedi, per suggestivi wine tasting ad alta quota, sempre con l’obiettivo di creare suggestivi accordi sensoriali tra vino e panorami innevati.
La Wine Cup segue lo stesso orientamento della Stüa Ladina e di tutto l’albergo. Dar vita ad un clima familiare, di ospitalità garbata e sorridente, orientata alla massima qualità, attenta a far scoprire il meglio del territorio e le storie di chi lo abita. Perché da cinquant’anni i Costamoling si sono dati un obiettivo per chi varca la porta del loro hotel: “arrivare come ospite, ripartire come amico”.
Per informazioni: www.sporthotel-panorama.com
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