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L'isola che... c'è

Shandrani Beachcomber: tra cucina locale ed esperienze, ecco l’anima di Mauritius

Shandrani Beachcomber Resort & Spa regna tra il verde e il mare di una penisola di 50 ettari ricca di spiagge dove rilassarsi o partire all'avventura. Senza dimenticare la cucina, protagonista di una settimana speciale

 
10 ottobre 2021 | 13:30

Shandrani Beachcomber: tra cucina locale ed esperienze, ecco l’anima di Mauritius

Shandrani Beachcomber Resort & Spa regna tra il verde e il mare di una penisola di 50 ettari ricca di spiagge dove rilassarsi o partire all'avventura. Senza dimenticare la cucina, protagonista di una settimana speciale

10 ottobre 2021 | 13:30
 

Basta, me ne vado! Scappo su in isola deserta! Chi di noi (e quante volte) non ha pronunciato questa frase?! E su un’isola per fare cosa? Nulla, è la risposta di molti e che, letteralmente, si traduce esclusivamente in bagni di mare e di sole, interrotti solamente da uno spuntino a mezzogiorno di insalate e pesce fresco all’ombra di un gazebo. Ma poi, una volta sbarcati, ci si accorge che l’isola è “tentatrice” e che se rimanessimo stesi sul lettino non potremmo godere appieno di tutti i piaceri che essa ci offre. Questo succede a Mauritius dove, sulla costa sud orientale, vi è una manciata di isolette i cui nomi sembrano usciti da un poema… Ile aux Aigrettes, Ile de la Passe, Ile aux Flamand. Evocano la leggendaria storia del paese, l’epoca delle conquiste, dei commerci e delle battaglie navali che ebbero luogo tra i francesi e gli inglesi per il dominio dell’isola. Di fronte a queste isolette che invitano a vivere come Robinson Crusoe, si affaccia lo Shandrani Beachcomber Resort & Spa. E qui certo la tentazione di cedere alla lusinga del dolce far nulla in riva al mare è quasi irresistibile. Ma poi guardandosi meglio in giro, la voglia di approfittare fino in fondo di un hotel così ben incastonato nel paesaggio, di vivere il suo mare e la sua natura selvaggia tra sport, benessere e ottima cucina, prende il sopravvento. Ma si può combinare tutto questo, anche in una sola settimana? La risposta è sì! Con “Cucina d'autore... a Mauritius”.


Italia e Mauritius si incontrano in cucina

Una settimana (dal 25 febbraio al 5 marzo 2022, con arrivo in Italia il 6 marzo), nata dalla collaborazione tra la rivista Check-In, Roncalli Viaggi e Beachcomber Resorts & Hotels, che unisce relax, sport, natura, mare, cultura ed enogastronomia. Il tutto grazie alla presenza di un ospite d’eccezione, Luca Marchini, membro di Euro-Toques Italia e cuoco del ristorante L’Erba del Re a Modena (1 stella Michelin), che insieme all’executive chef dello Shandrani Beachcomber, Mooroogun Coopen, (presidente Mauritian Chefs Association, Worldchefs Certified Executive chef e Worldchefs Certified Master chef) daranno vita a un’esperienza culinaria unica nel suo genere, portando gli ospiti a navigare sull’onda del gusto di due cucine, quella italiana e quella mauriziana.

Gioca e Parti


Due chef a confronto: Mooroogun Coopen e Luca Marchini

«È sempre una grande opportunità lavorare e condividere la propria esperienza con chef provenienti da altre nazioni - racconta a Italia a Tavola Mooroogun Coopen - Cucinare con lo chef Luca Marchini avvicinerà i nostri due paesi e le nostre culture culinarie. L'utilizzo di prodotti italiani di alta qualità mixati con il pesce, la carne, le spezie, le verdure e la frutta tropicale mauriziani porterà in tavola un gusto unico e ricette innovative».

Mooroogun Coopen Shandrani Beachcomber, tra cucina locale ed esperienze: ecco l’anima di Mauritius

Mooroogun Coopen


Viaggio tra i prodotti e i produttori dell’isola

Il risultato un vero e proprio viaggio nel viaggio con due guide d’eccezione. Originario di Mauritius, Coopen, infatti, conosce alla perfezione tutti i prodotti della sua terra e ha stretto forti legami con i produttori e pescatori locali. «Cucinare è la mia passione - continua - Sviluppo una ricetta con gli ingredienti che ho in cucina. Essendo originario di Mauritius, conosco molto bene il gusto di tutti i prodotti locali e il modo migliore in cui cucinarli. Perché mangiare un pesce capitaine o un gueule pavé è un’esperienza per i nostri ospiti. Come presidente della Mauritian Chefs Association, sto lavorando a un programma per pianificare la coltivazione dei nostri produttori in modo che non ci sia sovrapproduzione di alcuni ortaggi e carenza in altri. Questa pianificazione aiuterà entrambi i partner: gli chef avranno verdure di stagione di buona qualità e i produttori non avranno alcun rischio poiché producono utilizzando lo standard dello chef e possono anche garantire un prezzo per l'anno. Stessa cosa per i pescatori, che incoraggiamo a raggrupparsi in associazione e a sviluppare tecniche di pesca più produttive e quindi garantire la quantità di pesce per gli alberghi».


Sei ristoranti, lotta allo spreco e brigata felice

Ma non finisce qui, lo chef è sceso anche in campo per ridurre al minimo gli sprechi alimentari: «Sto anche incoraggiando la pratica del “just in time” (giusto in tempo) possibile con la cottura sottovuoto e a temperatura ottimale che dà il vantaggio di cuocere i cibi all'interno e finirli solo quando serve considerando la porzione che dobbiamo servire».


Evitando appunto ogni spreco e salvaguardando le risorse ambientali, che per un grande resort con ben sei ristoranti, situato in un paradiso naturale è tra i principali obiettivi: Le Sirius, il ristorante gourmet mauriziano, l’italiano Ponte vecchio, l’healthy restaurant Natura, il ristorante di pesce Le Boucanier, il thailandese Teak Elephant e il ristorante principale, Le Grand Port.


«Come executive chef sono responsabile del buon funzionamento di tutti questi ristoranti per quanto riguarda la cucina, la qualità del cibo, la gestione della brigata, le attrezzature e l'acquisto delle materie prime - spiega lo chef - Creare una buona atmosfera nella mia brigata è fondamentale per permettermi di mantenere un'alta qualità del cibo allo Shandrani Beachcomber. Sono molto felice e orgoglioso di lavorare in un gruppo di hotel che crede nella formazione. Avere un ottimo personale con l'atteggiamento giusto e una formazione adeguata è il modo migliore per avere successo».

Rico Paoletti Shandrani Beachcomber, tra cucina locale ed esperienze: ecco l’anima di Mauritius

Rico Paoletti


Sport, benessere, cultura locale: le experience del resort

In questa fase di ripresa post-pandemia il turismo sta attraversando cambiamenti radicali, anche perché gli stessi viaggiatori sono cambiati diventando sempre più consapevoli e attenti al proprio benessere e a quello dell’ambiente. Una sfida che lo Shandrani Beachcomber non si è di certo lasciato sfuggire: «La location del nostro resort offre ai clienti ampi spazi all'aperto - spiega Rico Paoletti, general manager di origini italiane dello Shandrani Beachcomber Resort & Spa - Con i suoi quasi 50 ettari di proprietà permette senza dubbio di potersi muovere in assoluta libertà rispettando il distanziamento sociale consigliato dalla situazione contingente. Il futuro vede il rispetto e la protezione dell'ambiente tra le priorità, per questo motivo il gruppo Beachcomber ha dedicato una particolare attenzione allo sviluppo di una serie di procedure green per un turismo sostenibile e per la preservazione delle bellezze naturali della nostra isola: installazione di pannelli solari, raccolta differenziata, riduzione del consumo energetico, eliminazione della plastica, campagna di sensibilizzazione in collaborazione con le Boat House per la protezione delle lagune, sviluppo di un progetto di apicoltura, ecc. Lo Shandrani Beachcomber, in linea con questa filosofia green, ha pensato di proporre ai suoi ospiti anche un programma eco-compatibile che si chiama Beachcomber Sport & Nature, attraverso il quale, accompagnati da istruttori professionisti, si possono visitare alcune meraviglie naturali dell'isola in mountain bike o facendo trekking».

 


Le proposte per il “nuovo” viaggiatore

Ed eccoci, dunque, al nostro proposito iniziale: “Su un’isola, certo per rilassarsi ma anche per…”. «Abbiamo cercato di pensare a delle attività e, soprattutto, a delle modalità che permettessero di vivere le proposte del resort in assoluta sicurezza, da qui lo sviluppo del coaching individuale o, ad esempio, dell'accademia di sci nautico che può essere considerata una sorta di palestra all'aperto - continua Paoletti - Shandrani Beachcomber si distingue per la sua atmosfera frizzante e coinvolgente, in grado di adattarsi alle esigenze di tutte le età. Per i più piccoli oltre al Kids Club (3-11 anni) abbiamo sviluppato delle attività specifiche per il Petit Club (2-3 anni), in modo che i genitori possano trovare tutti i servizi e l’assistenza necessaria per trascorrere una vacanza in assoluta libertà. Siamo in un'era digitale che spesso inibisce i rapporti personali, noi abbiamo voluto andare un po' controcorrente creando un programma di intrattenimento serale che ci auguriamo permetterà di socializzare, di fare nuove amicizie e di condividere momenti della vacanza attraverso anche lo sport e le experience all'aperto proposte dal resort».


A voi la scelta: trekking nelle vicine valli incontaminate e canoa nella splendida laguna dello Shandrani Beachcomber; oppure la scoperta di nuovi scenari da percorrere in mountain bike, il golf nel pitch & putt del resort, il tennis e una gamma infinita di sport d’acquaE una Spa tropical chic, con cabine open air che riservano la più totale privacy, per chiudere davvero il cerchio del benessere.
Sempre che non si lasci troppo sedurre dagli ozi dolci della spiaggia e da quell’insieme di “amenitieés” che Beachcomber non tradisce mai e che a Mauritius Charles Baudelaire, le chiamava “voluttà”.

 

Prenotazioni c/o Roncalli Viaggi
Tel 035 225501 -
info@roncalliviaggi.it
Quota per persona (adulto) “all inclusive” in camera doppia: da 2.290 euro
Assicurazione annullamento, incluso Covid: 90 euro per persona

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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