Scarpetta NYC strizza l'occhio agli Stati Uniti nel salotto romano
All'InterContinental l Rome Ambasciatori Palace in via Veneto, tornata ad essere il salotto glamour di Roma, si possono incontrare i sapori italiani e americani grazie alla proposta gastronomica di Scarpetta NYC
Via Veneto è tornata ad essere il salotto glamour della Capitale, soprattutto grazie alla nuova offerta dei grandi alberghi che, senza dimentirare i fasti della Dolce Vita, si sono offerti in una veste contemporanea ed elegante a cittadini e visitatori. Il nuovo fascino è nelle loro facciate storiche, nei ristoranti interni di cucina d'autore, nelle terrazze panoramiche con rooftop bar e nel verde della lunga strada alberata che va da Piazza Barberini a Villa Borghese. È il caso del Rome Ambasciatori Palace, al civico 60, disegnato dall'architetto Carlo Busiri Vici e icona dell'ospitalità per un secolo. Ora è nel brand InterContinental Hotels & Resorts e, grazie ad un restauro rispettoso che ne ha riproposto il fascino e l'eleganza, è diventato un punto di riferimento anche per l'offerta enogastronomica. Al piano terra c'è il ristorante Scarpetta NYC , del format "cucina stelle e strisce" creato da John Meadow nel 2008 e, sulla terrazza al sesto piano, il bar Charlie's con un'articolata mixology di tendenza. Ma il cocktail simbolo è il “Good Time Charlie's”: Tio pepe sherry, dry vermouth, Cynar e Prosecco.
Scarpetta NYC, il fascino della Grande Mela
Le suggestioni della Grande Mela - alla pari con quelle della cucina internazionale e mediterranea- sono nel menu fimato da Riccardo Ioanna, ma anche nell'ambiente confortevole con luci soffuse, sottofondo musicale, morbide sedute che invitano al relax e ben poche concessioni al superfluo. Foggiano, ha la dote di vivere il mestiere del cuoco in modo esaltante coinvolgendo la sua brigata di cucina e di sala, guidata dal F&B Manager Samuel De Luca, a beneficio dell'ospite che può essere consigliato nella scelta e soddisfare qualsiasi curiosità.
Cosa si mangia da Scarpetta NYC
Dal menu emergono passione e marurità stilistica, sintesi di una formazione solida sulla materia prima, maturata nella sua famiglia pugliese di ristoratori, ed esperienze fatte all'estero. A Londra lavora per sette anni con lo chef 3 stelle Michelin Pierre Koffmann, poi va a Bermuda, a New York City, Dubai, a Bali, a Bangkok e anche in lussiose navi da crociera. Abbastanza per desiderare il ritorno a casa. E arriva l'offerta dell'InterContinental Rome Ambasciatori Palace: executive chef responsabile del food: dal sontuoso breakfast aperto anche al pubblico romano - come tutta l'offerta enogastronomica - fino ai deliziosi bites di Charlie e alla carta di Scarpetta NYC.
Il tocco stelle e strisce di John Meadow, americano innamorato dell'Italia, affianca i sapori mediterranei più veraci. L'insegna allude al gesto della "scarpetta", il raccogliere col pane il sugo rimasto nel piatto, ora assolto anche dal galateo più ortodosso e gradito agli chef che - al di là delle parole di circostanza- possono controllare se la loro preparazione è stata davvero apprezzata.
Scarpetta NYC, non solo Stati Uniti
Ma c'è anche tanta Italia nel menu: cominciando dagli Spaghetti al pomodoro, semplici e tutt'altro che banali, celebrati persino dal Times. Ioanna li racconta così: «Sono alla chitarra, quadrati che facciamo in casa ogni giorno. Partiamo da una base di pomodoro San Marzano e aggiungiamo pomodori freschi Roma, cotti per 5/6 ore a bassa temperatura. Poi inseriamo uno speciale mix di olio, basilico, aglio e peperoncino e chiudiamo con una mantecatura di burro e parmigiano, e via, velocemente in sala, sotto una cloche di vetro». Tra i piatti nuovi del menù estivo da non mancare sono il Risotto verde con prezzemolo, vongole e limone candito, i Paccheri ai 3 pomodori, con pecorino romano e sentori di vaniglia e menta, e i cavatelli con crema di topinambur, ragù di fave, guanciale.
L'America invece è soprattutto nelle carni, nel Black Angus, in tartare, tagliata, costata o tomawak, serviti all'americana con un tripudio di salse. Pesce e i crostacei, freschissimi arrivano da Anzio, ma lo chef ha voluto anche il merluzzo glacier australiano, preparato in oliocottura e servito insieme a crema di lenticchie. «È unico nel suo genere - precisa lo chef - considerato come l'equivalente marino della carne Wagyu, anch’essa in menu». Gran finale con una sontuosa coppa di Cracker Jack Sundae, gelato di crema home made con popcorn caramellati e torrone di arachidi. È il posto giusto anche per gustare l'originale cheese cake. La lettura della carta dei vini, un vero giro del mondo, dà spazio alle migliori etichette italiane di vini e spumanti.
Scarpetta NYC e l’InterContinental Rome Ambasciatori Palace
L’Intercontinental Rome Ambasciatori Palace, sei piani, ha 160 camere ampie ed arredate con elementi d'epoca. Con il Club InterContinental si mettono gli ospiti in contatto con la destinazione e tutto ciò che c’è di speciale, in modo che possano vivere autentiche esperienze locali personalizzate. Emerge sempre più anche l'apprezzamento dei cittadini romani per i vari servizi offerti anche nell'organizzazione di eventi, oltre che per l'offerta enogastronomica di alto livello.
Scarpetta NYC
Via Vittorio Veneto 60 - 00187 Roma
Tel 06 4201 0788
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Alberto Lupini