Nel mezzo del cammin di nostra vita,
mi ritrovai per una città di gusto,
ché il peccato dolce la via addita.
Roma si veste per il Giubileo giusto,
ma lascia preghiere e penitenza,
ché qui il piacere è l'unico augusto.
Un pellegrin tra mense d'eccellenza,
dove la cucina erge il suo tempio,
e il digiuno resta fuor credenza.
L'Urbe del gusto e della gola
Per me si va nella città del gusto per me si va nel girone della gola, dove il peccato si veste di dolcezza e la penitenza è un doppio dessert. Roma si prepara al Giubileo 2025, ma dimenticate le preghiere: quest'anno il vero pellegrinaggio è dedicato al piacere dei sensi. Un viaggio tra i ristoranti che elevano la capitale a tempio della buona cucina, dove digiuno e moderazione sono solo parole senza senso. Qui, la benedizione arriva sotto forma di piatti strepitosi, nei luoghi che uniscono alta cucina e panorami mozzafiato. Un tributo ironico e leggero che non intende togliere nulla alla sacralità e all'importanza del Giubileo; il nostro intento è celebrare, attraverso la cultura gastronomica, lo spirito di accoglienza e convivialità che rende Roma un luogo unico per i pellegrini di ogni genere.
Ozio Restaurant: il santuario del piacere senza rimorsi
Tra le luci di Roma, al settimo piano dell'Hotel Orazio Palace nel cuore del quartiere Prati, Ozio Restaurant incarna l'essenza dell'alta cucina con una vista mozzafiato sulla città. Fondato nel 2021, Ozio non è solo un ristorante: è una sinfonia culinaria orchestrata dal talentuoso chef Salvatore Testagrossa, che dirige la sua brigata come un direttore d'orchestra, creando piatti che uniscono tecnica, creatività e sapori intensi.
L'esperienza a Ozio inizia dal panorama: il terrazzo, con i suoi 120 posti a sedere, regala una vista su Roma che rende ogni momento unico, mentre gli interni accoglienti sono un invito alla convivialità. Il menù stagionale, curato nei minimi dettagli, è in continua evoluzione per adattarsi alle ispirazioni del momento. Tra gli antipasti spiccano le alici fritte con maionese alla rapa rossa e peperoncino fresco, che combinano sapori audaci e freschi, e i gamberi marinati alla tequila, una proposta innovativa che celebra leggerezza e raffinatezza.
I primi piatti raccontano la filosofia di Testagrossa: reinterpretare le tradizioni italiane con tecniche sofisticate. Il “Rigatoro affumicato alla carbonara” e i ravioli di mortadella con cremoso di bufala e gambero rosso sono esempi di piatti che fondono tradizione e innovazione. Tra i secondi, il salmone con riso selvatico e fagioli verdi di soia è una proposta unica, lontana dalla banalità, mentre la seppia alla plancha con crema di piselli e polvere al nero di seppia combina influenze italiane e asiatiche, regalando un'esperienza gustativa sorprendente.
Il successo di Ozio non sarebbe completo senza l'attenzione ai vini, curati dal sommelier Paolo De Angelis. Con oltre 110 etichette di Champagne e una selezione di vini italiani e internazionali, la carta dei vini accompagna ogni cena in un vero e proprio percorso emozionale. De Angelis affianca il vino a cocktail originali, in collaborazione con Alessio Giovannesi, per offrire wine pairing e mixology che esaltano i sapori di ogni portata.
Salvatore Testagrossa, romano con radici siciliane, ha fatto della sua passione per la cucina il fulcro della sua vita. Dalla chitarra classica alla cucina, ha evoluto il suo percorso da solista a direttore d'orchestra, armonizzando ingredienti e squadra con un'attenzione meticolosa ai dettagli. Per lui, ogni piatto è un'opera d'arte: non solo una creazione estetica, ma un'esperienza in cui le tecniche si fondono con le emozioni, in un equilibrio che si riflette in ogni boccone.
Ozio Restaurant è molto più di un luogo: è un'esperienza che combina la raffinatezza dell'alta cucina con il calore e la passione della città eterna, un'ode alla cucina italiana dove ogni piatto diventa una sinfonia di sapori e ogni cena si trasforma in un ricordo che resta nel cuore di chi assapora l'incanto di Roma dall'alto.
Ozio restaurant c/o Hotel Orazione Palace | Via Orazio 21 - 00193 Roma | Tel 0687155229
Allegrio: dove la gioia di vivere si serve in tavola
Poi, il ristorante Allegrio in Via Veneto, che fa del nome una promessa mantenuta. Qui si viene per godere e lasciarsi andare al peccato della gola. Allegrio è un inno alla gioia di vivere, di mangiare bene e di dimenticare le calorie per un po'. Il locale è situato in una delle strade più iconiche di Roma, e il suo stile riflette l'eleganza senza tempo della città. La cucina è un mix di tradizione e innovazione, con piatti che spaziano dai grandi classici italiani a creazioni originali dello chef.
La titolare Sabrina Corbo, creative director con un forte legame tra arte e design, ha scelto Via Veneto per creare uno spazio vivace e innovativo, in cui ogni sala riflette un tema differente: Joyful, Lucky, Intrepid e In Love. Ogni stanza è un'esperienza unica, con arredamenti esclusivi e decori curati dai migliori artigiani e artisti italiani e britannici. Tra le particolarità spiccano le 500 rose di porcellana di Capodimonte nella sala In Love, mentre la stanza Lucky è decorata con sculture in bronzo del napoletano Luca Esposito.
In cucina, l'executive chef Daniele Creti e il sous chef Marco Melatti guidano una brigata attenta e creativa. I mixologist Alessio Navacci e Riccardo Martellucci arricchiscono il menu con drink unici, e la pizza è affidata ai maestri Ivano Veccia e Peppe Aiello, che hanno inventato la pizza "Matta", un incontro tra le tradizioni romane e napoletane. Anche la colazione è speciale, curata dal pastry chef Mario Di Costanzo.
Il menu segue i temi delle quattro sale: piatti tipici come cacio e pepe, carbonara e amatriciana convivono con creazioni originali. Nella sala In Love, i clienti possono provare piatti intriganti come Pink possession e Red passion; nella sala Intrepid, si trovano combinazioni audaci come Samosa di baccalà mantecato e Gnocchetti alla Nerano rivisitati. La sala Joyful celebra la cucina con piatti come Here comes the sun, mentre la sala Lucky propone il dessert 100% Luck, una frangipane alle lenticchie con mousse al cioccolato fondente.
Con una vasta scelta di vini e bollicine, Allegrìo offre un'esperienza coinvolgente in un ambiente accogliente e raffinato, per 145 coperti interni e 28 esterni. Ogni sala è pensata per adattarsi agli stati d'animo dei clienti, offrendo una nuova idea di ristorazione in cui il buon vivere e il buon cibo sono al centro di tutto.
Allegrío | Via Vittorio Veneto 114 - 00187 Roma | Tel 06 45543423
Vizio di Roma: l'eden dei peccatori golosi
Al Vizio di Roma, il restyling sul roof dell'hotel Sina Bernini Bristol ha portato una ventata di freschezza culinaria nella vivace Piazza Barberini. Qui, tra il via vai dei turisti e il fascino della fontana, sorge un luogo in cui peccare diventa quasi un obbligo: con la firma dello chef stellato Igles Corelli e il talento del resident chef Nagano Tetsuo, il Vizio si afferma come una delle mete imperdibili per chi cerca l'eccellenza in città. Il menu è una fusione elegante tra il sushi giapponese e l'alta cucina italiana, dove ogni piatto riflette l'incontro tra tradizione e sperimentazione.
In un ambiente che richiama sobriamente l'Oriente, il Vizio si distingue per il suo approccio giocoso e ironico alla cucina. Tra i piatti imperdibili troviamo il Black Cod con salsa saikyo e yuzu: un merluzzo nero reso straordinario dal tocco di Corelli, che ne esalta la delicatezza con una salsa dolce-salata e la freschezza pungente dello yuzu, un agrume che dona al piatto un perfetto equilibrio. Accanto a questa delizia troviamo i tortelli di wagyu, ripieni di porro e patate: un'interpretazione innovativa di una carne pregiata, resa familiare e sorprendente dalla combinazione con ingredienti rustici.
La lasagnetta croccante alle verdure, con fondente di pomodoro, si presenta come un gioco di consistenze. Qui la lasagna è trasformata: la sfoglia croccante e le verdure fresche si accompagnano a un fondente vellutato, dimostrando come ingredienti semplici possano essere elevati a livelli quasi poetici. E per chiudere il pasto in dolcezza, i bignè fritti caramellati con crema pasticcera e crema inglese agli agrumi sono il peccato finale: un dessert che incanta con la sua croccantezza esterna e il cuore morbido e vellutato, perfetto per chi vuole concedersi un vero piacere senza sensi di colpa.
Ma al Vizio non si trovano solo piatti italiani rivisitati: il sushi, curato da Nagano Tetsuo, introduce un autentico tocco giapponese. Dalle tartare ai nigiri, ogni boccone esalta la freschezza e la qualità del pesce, servito con una cura e una semplicità che mettono al centro l'essenza dei sapori orientali. Questo mix unico di sushi e cucina contemporanea, presente anche nelle sedi di Milano e Perugia, rende il Vizio una destinazione imprescindibile.
La vera magia si rivela sulla terrazza, dove una vista spettacolare su Roma accompagna ogni pasto. Il Sina Bernini Bristol Hotel, una delle icone dell'ospitalità romana, offre qui un panorama senza pari, un ambiente perfetto per gustare un calice di vino o una delle creazioni culinarie mentre il sole tramonta sui tetti della città eterna. È un luogo dove lusso e comfort si incontrano, una cornice perfetta per assaporare l'eleganza senza tempo di Roma.
Il nome “Il Vizio” è una provocazione, un invito a lasciarsi andare ai piaceri della tavola, senza rimorsi. Igles Corelli propone una cucina che unisce tecnica e innovazione a un'anima leggera e giocosa, dove nulla è lasciato al caso, e ogni piatto è pensato per stupire. La sua filosofia riflette un approccio che valorizza le contaminazioni culturali senza rinunciare alle radici italiane, spingendo i clienti a scoprire sapori nuovi senza mai prendersi troppo sul serio.
Corelli mira in alto, aspirando alla sua sesta stella Michelin, e la sua collaborazione con Nagano Tetsuo rappresenta un connubio perfetto tra creatività e competenza. Tra i piatti più innovativi, oltre al Black Cod, troviamo anche il risotto di germano con gelato di parmigiano, una combinazione audace che fonde influenze italiane e giapponesi. Per Corelli, più che una semplice fusion, è uno “sposalizio” tra due visioni culinarie diverse ma complementari.
Il Vizio di Roma offre quindi un'esperienza gastronomica che va oltre il semplice pasto: è un invito a concedersi un piacere senza sensi di colpa, ad abbracciare il lusso discreto e il gusto per l'eccellenza in una delle terrazze più belle della capitale. Un ristorante in cui peccare con gusto è il vero segreto per vivere appieno la Dolce Vita romana.
Il Vizio | Piazza Barberini 23 - 00187 Roma | Tel 06 488933288
Adelaide: la terrazza dove il gusto si incontra con il cielo
Il viaggio continua da Adelaide, la cui piccola ma suggestiva terrazza domina il centro di Roma con un'eleganza discreta ma inesorabile. Alta cucina all'aria aperta, per chi vuole contemplare la città dall'alto mentre i sapori lo trasportano in un'altra dimensione. L'Adelaide è situato all'interno dell'hotel boutique Hotel Vilòn, e la sua terrazza è il luogo perfetto per una cena romantica o un pranzo tra amici, ma anche il ristorante nel patio al piano terra è meraviglioso, un piccolo paradiso nascosto nel centro di Roma. Il menù è curato nei minimi dettagli, con una selezione di piatti che riflettono la stagionalità degli ingredienti e l'ispirazione mediterranea dello chef.
Tra gli antipasti, il carpaccio di capesante con olio al tartufo bianco e pepe rosa è una vera delizia, mentre i primi piatti includono opzioni come i paccheri con ragù di astice e pomodorini gialli, un piatto ricco di sapore e freschezza.
I secondi spaziano dal pesce alla carne, con proposte come il branzino al sale o l'agnello cotto a bassa temperatura con erbe aromatiche e miele. Qui ogni portata è un altare al gusto, preparato con quella maestria che riesce a far sognare anche il più smaliziato dei commensali. Un luogo dove non c'è bisogno di redenzione, ma solo di più spazio nello stomaco per il prossimo piatto. L'Adelaide è un ristorante che sa come unire la bellezza della location con la qualità della cucina. La terrazza offre una vista mozzafiato sul centro storico di Roma, e cenare qui è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Il menù è studiato per offrire piatti che rispettano la stagionalità degli ingredienti, con un'attenzione particolare alla qualità e alla presentazione. Tra i secondi piatti, il carrè di agnello cotto a bassa temperatura con miele e rosmarino è un'esplosione di sapori, mentre il filetto di spigola al vapore con verdure croccanti è una scelta leggera ma gustosa.
I dolci sono il degno finale di un pasto all'Adelaide: la cheesecake al limone con coulis di frutti di bosco è fresca e deliziosa, perfetta per chiudere la serata in dolcezza. Il servizio è attento e cordiale, con personale sempre pronto a consigliare il miglior abbinamento di vini per ogni piatto. L'Adelaide è il luogo ideale per chi cerca un'esperienza di alta cucina in un contesto elegante e raffinato, dove ogni dettaglio è pensato per offrire il massimo del piacere.
Adelaide / Hotel Vilòn Roma | Via dell'Arancio 69 - 00186 Roma | Tel 06/878187
Casaloca: un angolo di Ibiza nel cuore di Roma
Casaloca, tra le strade di Roma Nord, è un trionfo di sapori che trascina ogni ospite nella folle energia di Ibiza, tra piatti che sfrigolano e aromi intensi. Varcando il cancello, sembra che il traffico romano svanisca per lasciare spazio a una scenografia vibrante di sapori e colori, dove ogni portata è una dichiarazione di intenti: qui si osa e ci si diverte.
Il viaggio comincia con il Patanegra Cinco Jotas, un prosciutto che non si limita a sfamare: scomposto e ricomposto, è pensato per regalare un'esplosione di gusto. Ogni fetta è carica di una storia che racconta la Spagna, lasciando le papille danzare tra il sapore ricco e intenso del grasso che si scioglie in bocca. È solo l'inizio, una promessa di ciò che verrà: la Paella Loca Mixta. Qui il pollo incontra il chorizo, le seppie e i gamberi abbracciano i frutti di mare, e il riso croccante diventa una sinfonia che trasporta i commensali sulla spiaggia di un'isola lontana. Basta un cucchiaio e sembra di sentire il suono delle onde e il vento che accarezza la pelle.
Ma il vero spettacolo è la Tartar Caliente, una tartare di fassona servita calda con midollo alla brace e maionese affumicata, un piatto che non si dimentica facilmente. La carne, tenera e appena scottata, si unisce al midollo cremoso e alla maionese affumicata in un mix che scuote il palato, un colpo di gusto destinato a chi non ha paura di farsi sorprendere. Segue il Wagyu Iberic, un sogno per i carnivori, con la sua crosta dorata e un interno burroso che si scioglie in bocca, mentre il calore della brace esalta ogni boccone. È il manifesto di Casaloca, dove il fuoco non è solo un metodo di cottura, ma una dichiarazione d'amore per il gusto intenso e puro.
E se pensi che la brace sia solo per la carne, arriva il Carabinero alla Brasa a farti cambiare idea. Questo gamberone imperiale, cotto alla perfezione e servito con Sal de Ibiza, regala un assaggio di mare in ogni boccone, invitando i commensali a leccarsi le dita e immergersi nell'essenza più autentica di questa cucina. Il gran finale è affidato alla Crema Catalana alla lavanda, un dolce delicato che chiude in bellezza questo vortice di sapori, mentre un goccio di Ierbaz, il liquore di Ibiza, rende omaggio all'isola.
Casaloca non è solo un ristorante: è un invito a lasciarsi andare, a perdersi tra i profumi e i sapori di un banchetto gioioso e senza freni, dove il gusto è una festa e il palato si sente davvero a casa.
Casaloca | Corso Francia 207 - 00191 Roma | Tel 0640069361
Il Giubileo del gusto: un pellegrinaggio di piacere
Questo è il Giubileo del gusto, un itinerario che non richiede indulgenze, solo una buona dose di appetito e la voglia di lasciarsi andare. Roma, capitale di cultura e storia, diventa così la culla della celebrazione più sincera: quella del piacere di mangiare bene. Ogni ristorante è un capitolo di questa storia di sapori, un invito a scoprire la città attraverso le sue eccellenze culinarie. Che si tratti di un rooftop elegante, di una terrazza affacciata sul centro storico o di un locale che ti fa dimenticare tutto il resto, l'importante è seguire il proprio istinto e lasciarsi trasportare dal gusto. In questo Giubileo del piacere, non c'è spazio per il rimorso, solo per un'altra portata, un altro brindisi, un altro momento da ricordare.
*Foto di anteprima generata con software di intelligenza artificiale
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Alberto Lupini
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