Vengo anche io?! Sì, tu sì! Orami sono in molti che in vacanza si dichiarano pronti a rinunciare a tutto, tranne che al proprio cane. Ma anche gatto, coniglio, ecc… Insomma, avete capito, al proprio animale domestico che è a tutti gli effetti un membro della famiglia. Un legame che, complice la prolungata convivenza durante la pandemia, si è rafforzato ancora di più. I dati parlano chiaro: 3,5 milioni di famiglie in Italia hanno, infatti, acquistato un cagnolino durante o poco dopo il primo lockdown del 2020 (fonte: Coldiretti) e nel corso del 2020 le adozioni di cani e gatti sono aumentate del 15% rispetto all'anno precedente (fonte: Enpa). A oggi, secondo il “Rapporto Assalco-Zoomark 2020”, sono 60,3 milioni gli animali domestici in Italia, in media uno per ciascun abitante e 2,3 per ogni famiglia. Così divisi: circa 7 milioni sono cani e 7,3 milioni i gatti (gli uccelli 12,9 milioni, i piccoli mammiferi sono 1,8 milioni, i rettili 1,4 milioni e i pesci 29,9 milioni). Una popolazione che sviluppa un giro d'affari superiore ai 2 miliardi di euro per un totale di oltre 556mila tonnellate vendute (dati relativi al 2019) solo per quanto concerne l’alimentazione nei diversi canali distributivi. E a tutto questo aggiungiamoci ora, tranquillamente, anche i viaggi. Perché la vacanza con il proprio amico a quattro zampe non è più un fenomeno di nicchia, ma un trend in costante crescita, così come cresce la spesa degli italiani per portare cane e company in viaggio (e anche nel weekend): secondo Trip For Dog, agenzia specializzate che organizza soggiorni e avventure per cani di tutte le taglie, per portare i cani in vacanza si spendono 27 milioni l’anno.
Hotel Vinschgerhof. Foto: Marilena Pinzger
Sono tutti davvero pet friendly?
E dove vanno e cosa cercano questi cani e i loro padroni? Bella domanda, perché, spesso, un hotel si definisce pet friendly solo per attirare la simpatia dei clienti o per moda, ma nella realtà, una volta arrivati, per gli amici a 4 zampe cominciano i problemi e il soggiorno è tutt’altro che friendly! Da un recente sondaggio di PetPassion.tv è, infatti, emerso che il 29% delle persone che hanno risposto ha soggiornato sì in strutture realmente amiche degli amici a 4 zampe, ma il 18% ha segnalato strutture che oltre a non garantire i servizi promessi hanno posto anche delle limitazioni. Il grosso problema, letteralmente, è rappresentato spesso dai cani di taglia grande: il 66% ha avuto più di un problema nel trovare una sistemazione adeguata.
Un gap emerso anche all’ultimo TTG Travel Experience, la fiera internazionale del turismo di Rimini, che ha evidenziato da un lato il dato positivo dell’aumento del numero di alberghi e strutture che offrono servizi specifici nell'ospitalità agli amici a 4 zampe (definendosi appunto pet friendly), ma dall’altro, in realtà, come la maggior parte di questi non sia davvero pronta ad accogliere gli animali domestici in modo professionale: «Il 50% delle strutture ricettive italiane si considera pet friendly - spiega Fabio Bulloni, consulente turistico del settore pet, che sul sito mypethotel.it, portale specializzato nelle vacanze in Italia con gli animali, offre consigli, offerte e marchi "bau" di qualità delle strutture pet friendly - ma quelle realmente specializzate nell'ospitalità degli amici a 4 zampe si contano solo sulle dita di una mano. I più improvvisano o non sono in grado di fare fronte a tutte le esigenze degli ospiti e dei loro animali. È necessario un regolamento pet con una decina di punti fermi e innanzitutto bisogna accogliere cani di tutte le taglie; usare il guinzaglio nelle parti comuni delle strutture alberghiere; evitare di lasciare soli gli animali nelle camere; offrire servizi specifici, dalle ciotole ai cuscini e ai tiragraffi. E, ancora, mettere a disposizione educatori cinofili con attività ludiche e luoghi indicati per il benessere degli animali, a partire dal veterinario e dal ristorante con menu personalizzati e pensare anche a offrire piscine, aree verdi e spiagge attrezzate».
Dritte che i più attenti non si sono lasciati sfuggire e tra aperidog, dog trekking, feste di Capodanno e banchetti, sgambatoi e piscine specializzate, ma anche cuscini e pasti (e perfino birre) personalizzati stanno trasformando i viaggi di Fido in esperienze a 5 stelle! Noi abbiamo selezionato per voi una serie di strutture ed experience che, siamo sicuri, sodisferanno appieno padroni e animali!
Gli hotel per i Vid (Very important dog): dal menu stellato alla spa
Animali che, come all’Armani Hotel Milano sono dei Vid (Very important dog) con tanto di pacchetto pesato Only For Dogs. Nel pack, welcome card, servizi di benvenuto, tappetino, comoda cuccia, ciotola e bottiglia per l’acqua, simpatici giochi, kit per l’igiene, sacchetti igienici e snack ma anche un lifestyle manager a completa disposizione per suggerire una serie di servizi esterni: dai saloni di toelettatura ai negozi per animali domestici, ai ristoranti dog welcome. E, a proposito di ristorante, anche l’executive chef dell’Armani è pronto a cucinare pasti saporiti (anche non inclusi nel menu) che rispondano alle esigenze nutritive e ai gusti del cane. E ancora dog sitter, dog walking e veterinario (su richiesta) e una comodissima mappa con i migliori parchi e percorsi pedonali di Milano per garantire al cane la giusta dose di attività fisica e benessere.
Servizi lusso anche allo Splendido, A Belmond Hotel, Portofino dove gli ospiti a 4 zampe possono addirittura godere di trattamenti spa dedicati (con tanto di piccolo accappatoio su misura personalizzabile con il nome del cucciolo) oltre ad avere a disposizione servizi di dog sitter e taxi canino per raggiungere la vicina spiaggia per cani di Santa Margherita Ligure o il servizio di toelettatura. Non da meno il cibo: servizio in camera con menu vegetariano o di carne preparato direttamente dal ristorante dell’hotel.
Ma se volessimo servire al nostro fedele amico un piatto stellato? Perfetto il mix gustoso di carne scottata e verdurine di stagione, polpettine di pollo dell’aia agli aromi di Toscana preparato al Il Falconiere, splendida residenza familiare del XVII secolo a Cortona con ristorante una stella Michelin. Qui gli animali sono accolti con una lettera di benvenuto dedicata, che contiene tutti gli indirizzi utili per un soggiorno da re in zona: centri di toelettatura, veterinario... Al resto pensa lo staff che fa trovare nella camera un morbido cuscinone per il riposo, ciotole personalizzate e tutto il necessario per la pulizia dell’animale. Fuori dalle camere la tenuta vinicola e i prati che circondano la dimora per correre in libertà.
Se l’esigenza, invece, è una dieta personalizzata a richiesta, l’indirizzo da segnarsi è il Grand Hotel Savoia Cortina, lo storico hotel nel centro della celebre cittadina montana e tra i più grandi di tutto il comprensorio delle Dolomiti. L'hotel è pet-friendly ed è classificato “Pet Lover Hotel” con “4 Zampine” per l'accoglienza dei cani e gatti.
Ma, se non di solo cibo vive il cane e il padrone, al Fontanaverde di San Casciano dei bagni (Si) in Val d'Orcia gli ospiti a quattro zampe possono nuotare in una piscina termale all'aria aperta e godere dei benefici delle acque solfate e ricche di minerali.
Altro hotel altro servizio lusso per cani: il Relais & Châteaux La Meridiana Hotel & Golf Resort di Garlenda (Sv), albergo di charme ispirato allo stile architettonico provenzale, immerso tra ulivi centenari e macchie di pini marittimi, premiato con l’Animal Friendly Hotel Awards dal ministero italiano del Turismo, offre il servizio dog shopping e dog coiffure ad Albenga e ad Alassio. Su richiesta la borsa personalizzata in spugna che si trasforma in asciugamano, comodissima per le uscite in spiaggia. Per tutti welcome dedicato (acqua fresca e biscotti) e l’accesso alla hall e ai ristoranti.
Ogni hotel offre ai cani il proprio kit di benvenuto
Immancabile Welcome Kit: dai biscotti ai lettini su misura
Proprio l’Welcome Kit è il primo importante biglietto da vista per cani e padroni. All’interno tutto l’indispensabile per un soggiorno a prova di 4 zampe. Si va dagli appositi lettini, una nuova serie di ciotole per acqua e cibo pronte, kit con un giocattolo e cose utili (sacchetti raccolta bisogni e salviette igieniche umidificate per le passeggiate e un tappetino per la camera) del Four Seasons Hotel Milano ai biscottini ad hoc, una comoda cuccia e due ciotole all’Hotel Splendide Royal di Roma.
Al Relais & Châteaux Locanda don Serafino di Ragusa Ibla i cani trovano ad accoglierli un comodo “letto” apposta per loro, un set di ciotole per acqua e cibo con una fornitura di croccantini per il soggiorno, un kit con traversa e sacchetti igienici monouso, un goloso welcome e un gioco.
Cuccia, ciotola e crocchette anche all’arrivo al Miramonti Park Hotel di Bormio e al Romeo hotel di Napoli . Bocconcini, osso da masticare, coperte, asciugamani e ciotole nei Falkensteiner Hotels & Residence, dove il concierge experience della strutta suggerirà percorsi a piedi tra la natura o prenoterà il servizio di passeggiate o di toelettatura.
TripForDogs, Tour in vespa per Roma
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Cinque Torri, Cortina. Foto: Giacomo Pompanin
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Il servizio dog sitter al museo
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Piccoli o anziani: i consigli sulle escursioni
Un servizio, quello riguardo ai consigli sulle escursioni, molto apprezzato, soprattutto in montagna. Così, ad esempio, l’Alpin Panorama Hotel Hubertus a Valdaora (Bz), oltre al kit di benvenuto in camera (con biscottini, un giocattolo e sacchettini) propone agli ospiti brochure informative con escursioni guidate a cui possono partecipare anche i cani. Sempre in Alto Adige, in Val Venosta l’Hotel Vinschgerhof di Vezzano i cani sono ammessi in tutte le escursioni guidate e con consigli escursionistici per cani anziani e cani che vogliono arrivare su una vetta.
Dal giro in vespa al museo a 6 zampe: esperienze per tutti i gusti
Dalle vette alle città: viaggiare con il proprio cane orami, lo abbiamo capito, sta diventando sempre più semplice e sorprendente grazie a vere e proprie esperienze studiate da agenzie specializzate. Ne è un esempio, TripForDog. Si va dalla gita a Roma in stile Vacanze Romane con tanto di cane sulla Vespa Sidecar alla caccia di tartufi a Volterra, dal viaggio fiabesco sul trenino del Bernina alle viste ai musei con tanto di dog sitter certificato che aspetta all’uscita!
Al ristorante: cibo ad hoc e birra
Se dopo le escursioni ci volessimo fermare al ristorante? Proprio grazie ai vari esercizi che sempre più numerosi ammettono la presenza di animali, stanno nascendo prodotti dedicati ai pet specifici per la consumazione in bar e ristoranti. Lovbau, ad esempio è una startup made in Italy fondata da Luigi Bizzarri, che propone al mondo horeca il primo mangime per cani completamente naturale, preparato da fresco e surgelato. Si tratta di piatti pronti (ricette healthy cucinate e confezionate a mano su indicazione veterinaria, tra cui l'ultima novità 2021 a base di pesce e due yogurt gelato), ispirati alla cucina casalinga.
Al ristorante cibo e birra pensati ad hoc
E da bere? Se a Londra ha aperto il primo locale che serve cocktail ai cani, in Italia ci stiamo muovendo in quella direzione con la prima birra, sempre per cani, da consumarsi al pub. Si chiama Pawse ed è distribuita da giugno dalla Da Pian 1904 di Ponzano Veneto (Tv). Una lattina da 33 cl analcolica, non gasata, proteica e vitaminica, senza additivi chimici e 100% italiana.
Insomma, l’unica cosa che ci rimane da fare è preparare la valigia per noi e per il nostro cane. Diciamo cane perché sembra che i gatti, stressati dalla presenza in casa dei propri padroni costretti allo smart working, forse preferirebbero mandare loro in vacanza!