Metti due amici chef, Max Mascia e Giancarlo Perbellini, le restrizioni per l'attivitià dei ristoranti e la voglia di non mollare. Risultato? Un menu delivery a quattro mani che, per la prima volta in assoluto, unisce due ristoranti con altrettante stelle Michelin a testa.
I cuochi Max Mascia e Giancarlo PerbelliniMenu a trazione regionaleDisponibile in
consegna in tutta l'Emilia Romagna da sabato 20 marzo, il menu punta sull'
equilibrio delle cucine emiliano-romagnola e veneta grazie a una proposta che fa dei
piatti tipici dei due locali il fiore all'occhiello dell'offerta. Si parte con l’amuse bouche del Sando, dai mini Toast ai Biscottini al parmigiano con mousse di mortadella, per poi passare alla Tartina di gamberi e scampi, emulsione di lattuga e maionese di crostacei di chef Perbellini - un piatto scelto dal nuovo menù stagionale di Perbellini. Non può mancare il mitico Uovo in Raviolo con Parmigiano e Tartufo Bianchetto, amatissimo e super richiesto anche per il delivery, poi la Guancia di maialino iberico glassato alla birra, puré di patate e lievito madre e cappuccio rosso croccante - un piatto cardine di Casa Perbellini a Verona.
Guancia di maialino glassatoIl menu si chiude con i
dolci come la Caprese al pistacchio con mousse alla fragola e fragole fresche di Max Mascia e per chi volesse le Colombe pasquali: la Colomba X Dolce Locanda al cioccolato di Perbellini e la Colomba Tradizionale del San Domenico. Non manca la scelta dei
vini, dallo Champagne Brut Tradition di De Sousa al francese Bourgogne Aligotè 2018 di Emmanuel Rouget o il Barbera d’Alba Scudetto 2017 di Giuseppe Mascarello.
Uovo in ravioloMascia, a Imola per continuare la passione di famigliaMassimiliano Mascia, classe 1983, è il protagonista, nell'ultimo decennio, del rilancio del ristorante
San Domenico di Imola nella realtà del XXI secolo. Mascia cresce al San Domenico fin da adolescente: è un luogo che sa di casa, dove le sue giornate sono accompagnate dal profumo del
pane fresco pronto per essere sfornato e dove assapora per la prima volta i grandi piatti dello zio
Valentino Marcattilii. Innamoratosi del mondo della ristorazione, Mascia si mette in
viaggio, lavorando in alcune delle più grandi cucine del mondo come Ducasse a Parigi e al Plaza Athénée in Costa Azzurra. In questo periodo il giovane chef osserva, sperimenta e continua a crescere, tanto da ricevere dagli zii Natale e Valentino la piena fiducia: nel 2010 torna a Imola dove prende le redini del ristorante e della sua intera
gestione a soli 27 anni.
Perbellini: da Verona un ritorno alle origini«Al San Domenico ho trascorso un periodo importante della mia
giovinezza. Per me è sempre bello tornare e ringrazio Max per avermi proposto questa bella iniziativa. Fare rete tra chef, creare sinergie, è sempre significativo, soprattutto in un momento come questo», ha commentato lo chef Giancarlo Perbellini che proprio all’indirizzo stellato di Imola, sotto l’egida di Valentino Marcattilii, fece una delle
esperienze più rilevanti del suo apprendistato, svolto tra Italia e Francia. Nato a Bovolone (Verona) e cresciuto in una famiglia storicamente legata al mondo della
ristorazione e della
pasticceria, nel 1989, a soli 26 anni, firma l’apertura del suo primo ristorante, il Perbellini a Isola Rizza, che nel 1996 ottiene la prima stella Michelin e nel 2002 la seconda. Nel 2014 decide di concludere il percorso a Isola Rizza e inizia un nuovo capitolo della sua storia professionale con l’inaugurazione, nel cuore di Verona, del suo
Casa Perbellini. Anche in questo caso, conquista le due stelle.
Presidente del Bocuse d’Or dal 2010 al 2016, Giancarlo Perbellini è oggi a capo di una
galassia enogastronomica diversificata di nove
locali tra Verona, Milano e la Sicilia. La sua cucina è un modello in continua evoluzione che esplora le diversità e le unicità gastronomiche delle diverse regioni italiane, all’insegna del gusto e della leggerezza.
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