Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 05 novembre 2024  | aggiornato alle 12:19 | 108800 articoli pubblicati

Siad
Siad

Viaggio a passo lento tra i tesori della Tuscia

Due tappe della Via Francigena, eccellenze agroalimentari, ottimi vini, borghi di struggente bellezza: è la Tuscia, dove il turismo è sostenibile e il viaggio è ancora lento

 
19 aprile 2023 | 11:39

Viaggio a passo lento tra i tesori della Tuscia

Due tappe della Via Francigena, eccellenze agroalimentari, ottimi vini, borghi di struggente bellezza: è la Tuscia, dove il turismo è sostenibile e il viaggio è ancora lento

19 aprile 2023 | 11:39
 

L'Urbe, la Città Eterna, la Caput Mundi, quasi fagocita il resto della sua regione. Ed è fare torto al Lazio se questa regione è percepita come quella cintura che serve solo a cingere a Sud, ad Est e a Nord (ad Ovest ci pensa il Tirreno) la splendida Roma. Il Lazio è anche altro.

Potremmo ignorare, a Sud, l'Agro Pontino, l'Arcipelago Ponziano, la Ciociaria? Potremmo ignorare, ad Est, la Sabina? E potremmo mai ignorare, a Nord, la Tuscia? Ecco, la Tuscia è un piccolo (ma neanche tanto piccolo!) tesoro nascosto del Lazio e, per la sua vicinanza sia con la Toscana meridionale che con l'Umbria, di tutta l'Italia Centrale.

I panorami rurali della Tuscia  Viaggio a passo lento tra i tesori della Tuscia

I panorami rurali della Tuscia

S'Osteria 38 ad Acquapendente

I ritmi della Tuscia sono naturalmente lenti. Naturalmente ad intendere secondo natura. Non è un caso se Acquapendente è tappa consueta per i viandanti che percorrono la Via Francigena. E nel centro storico di Acquapendente ci si ristora.

Si sosta alla S'Osteria 38. S'Osteria è simpatico calembour: si sosta, ad intendere che ci sono camere per pernottare, e si cena. E perché il numero 38? Perché da qui parte la tappa 38 della Via Francigena. Si parte dalla Chiesa del Santo Sepolcro e si arriva alla Basilica di Santa Cristina a Bolsena. Una tappa di media difficoltà per una lunghezza di circa 23 km. La visita alla Chiesa del Santo Sepolcro è molto interessante in virtù della splendida cripta che ricostruisce l’omonima chiesa in Terra Santa. Nella parte finale della tappa, ammirevole il bel panorama sul lago di Bolsena. Se Acquapendente è punto di partenza della tappa 38, evidentemente, e non siamo in errore, è punto di arrivo della tappa 37 che parte da Radicofani. Tappa impegnativa di circa 24km.

L'intento originale di S’Osteria 38 era il ripristino della funzione di ostello per pellegrini ma si è poi giustamente dato ascolto alla vocazione turistica più ampia con comfort e attenzioni tipici di un piccolo albergo (solo sei camere)  e la concomitante volontà di offrire una ristorazione territoriale e di qualità. Insomma, un D&B: Dinner (la cena) e Bed (le camere).

Sul piano dove si aprono le camere sono a disposizione degli ospiti delle postazioni per leggere, studiare, disegnare, uno spazio dinamico che spesso ospita mostre di giovani artisti. Tutti gli arredi della struttura sono in legno, frutto del recupero della mobilia precedente e sono stati realizzati dal laboratorio di falegnameria della Cooperativa.

Connotazione lodevole il trainante progetto di solidarietà e inclusione sociale. Difatti S’Osteria38 è, in simbiosi con Fattorie Solidali, realtà dedita alla produzione agricola, una laboriosa costola della Cooperativa Sociale Alicenova con cui condivide l’idea di sostenibilità sociale e ambientale e inclusione sociale e lavorativa di persone appartenenti a fasce deboli della popolazione. Un progetto in cui ognuno esprime il proprio talento, grande o piccolo che sia. S’Osteria38 è nata nel 2018 e negli ultimi due anni  la ristorazione ha acquisito una maggiore centralità: ricerca meticolosa delle materie prime del territorio e recupero attivo della tradizione gastronomica locale. In questo momento dieci ragazzi con livelli diversi di disabilità stanno compiendo il percorso di avvicinamento al lavoro e svolgono un ruolo attivo nelle pulizie e nell'aiuto alla brigata di cucina. A dirigere la sala, l'encomiabile dottoressa Elisa Calanca.

Una buona parte dei prodotti usati in osteria provengono da Fattorie Solidali (Fattoria di Alice, Orto Storto, Nepi) che fornisce soprattutto ortaggi, olio e confetture. Sinergie virtuose anche con vignaioli e altri produttori. Stagionalità e selezione delle materie sono i driver della cucina di territorio. Intriganti anche le proposte della pizzeria. Buone etichette sia di vini che di birre. Alla memoria attingendo, menzioniamo, piatti cardine di un'ottima cena, la Parmigiana di cardi, gli spaghettoni Fanelli con carciofi forniti da Fattorie Solidali e Bottarga di Cefalo da Orbetello Presidio Slow Food, panna cotta con composta di Lamponi dei Monti Cimini.

In serata successiva, anch'essa memorabile, degustazione di ottime pizze. Lodevole la Margherita con fiordilatte fatto dalla Piccola Formaggeria Artigiana, la cui stracciatella ha contribuito alla grande bontà della successiva Focaccia Mortadella e Stracciatella. Molto buono anche il Calzone Mohamed (il nome del pizzaiolo). A chiudere il giropizza l'ottima pizza Napoli con le alici di menaica, Presidio Slow Food.

S'Osteria 38 | Via Cesare Battisti 61c - 01021 Acquapendente VT | Tel 3425236544

Fattoria Sociale Ortostorto a Montalto di Castro

Di grande interesse allo scopo di comprendere quanto "naturale" possa divenire la buona prassi dell'inclusività, la visita alla Fattoria Sociale Ortostorto di Montalto di Castro. Ortostorto ha spiccata connotazione turistica, a due passi dal mare e a breve distanza da Montalto di Castro. Si sviluppa su un terreno di circa tre ettari con coltivazioni orticole biologiche e va in supporto delle produzioni della Fattoria di Alice, differenziando le colture sulla base di un diverso clima dovuto alla vicinanza del mare.

Ortostorto  Viaggio a passo lento tra i tesori della Tuscia

Ortostorto

La fattoria si compone di un casale centrale con piscina e da 4 appartamenti con bagno senza barriere. Anche qui, attraverso le attività produttive vengono svolti percorsi di riabilitazione e progetti di inclusione sociale e lavorativa nell'ambito del turismo sociale. Originale e gustoso il pranzo in Fattoria: Fave e pecorino Sini; Spezzatino di carne maremmana Mariotti; Ciambellone al cioccolato.

Fattoria Sociale Ortostorto | Località La Valeria - 01014 Montalto di Castro montalto di castro VT | Tel 3911066052

Agriturismo Sensi a Tuscania

Altra bella realtà, siamo a Tuscania, è l'Agriturismo Sensi. In contesto confortevole, colture di lavanda d'intorno, pranzo gustoso: Torte salate fatte in casa; Minestra con fagiolo secondo e finocchietto selvatico; Vitello tonnato Asparagi cotti al vapore; Dolci secchi tradizionali con Olio Extra-Vergine d’Oliva e Crostate alla confettura di limone e pesca. Pressoché tutti gli ingredienti delle portate sono di provenienza dell'azienda agricola di cui l'Agriturismo è parte.

Agriturismo Sensi Viaggio a passo lento tra i tesori della Tuscia

Agriturismo Sensi

Agriturismo Sensi | Strada Martana 8 (Villa Pieri) - 01017 Tuscania VT | Tel 3394648882

Magica Tuscia

La magica Tuscia abilita, con la non casuale presenza della mistica Via Francigena, un'esperienza di viaggio intesa come ricerca di equilibrio armonico tra Uomo e Natura. La strada che si fa camminando, il viaggio lento, solidale e sostenibile. E qui per la sostenibilità va intesa non solo dal punto di vista economico ma soprattutto da quello socioculturale. Il turismo consapevole ecosostenibile che è "naturalmente" inclusivo.

E poi viene il momento, ahinoi questo momento sempre viene, che a causa di altri impegni, bisogna andare via dalla Tuscia. Ecco, noi si va via dalla Tuscia, ma è la Tuscia che non andrà mai più via da noi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Val d'Oca
Nomacorc Vinventions
Rcr
Sartori

Val d'Oca
Nomacorc Vinventions
Rcr

Sartori
Madama Oliva