Archiviate feste, cenoni e pranzi in compagnia, è tempo di tornare a godersi qualche attimo di tranquillità a due. Gli amanti dei ristoranti gourmet possono approfittare di location esclusive e riservate solo per loro, per una cena da ricordare in compagnia dello chef.
Chef David Cattoi, Lido Palace
Del resto, scrive Muriel Barbery: “Amare è mangiare insieme” e la pensano proprio così anche gli chef che alla tavola si dedicano anima e corpo, per offrire esperienze culinarie indimenticabili e che scelgono di condividere un po' della loro esperienza con i propri ospiti che potranno anche cogliere qualche segreto da provare nella cucina di casa. Dunque, mentre le feste volgono ormai al termine è tempo di programmare la prossima cena.
A Milano il tavolo degli amici
Scorrendo lo stivale, sono diversi i ristoranti che offrono questo genere di possibilità, per una fuga di coppia riservata, o una serata tra appassionati gourmand.
Il nostro viaggio alla scoperta degli chef’s table inizia da Milano. All’ombra della Madonnina, all’interno dell’hotel Bulk, c’è il ristorante Morelli, guidato dallo chef Giancarlo Morelli, dove il tavolo in cucina è un angolo di casa, il tavolo degli amici e della convivialità.
Gli ospiti dello chef’s table potranno sbirciare i cuochi all’opera, seguire i ritmi della cucina e le dinamiche della brigata, carpire i segreti dietro ogni piatto, mangiare rilassati e senza formalità attorno all’antico tavolo di legno. E chi lo desiderasse potrà scegliere la propria musica dalla vasta collezione di vinili dello chef (www.morellimilano.it).
Giancarlo Morelli del ristornate Morelli di Milano
Nel Pavese "niente muri" tra sala e cucina
Restando in Lombardia, a poca distanza da Milano anche il ristorante Lino a Pavia guidato dagli chef Andrea Ribaldone e Federico Sgorbini recentemente insigniti di 1 stella nella Guida Michelin Italia 2023.
Fulcro del ristorante gourmet è la cucina, non solo nei piatti, ma anche negli spazi. Nessun ‘confine’ tra i fornelli e la sala, ma un ambiente ‘open’ pensato per dialogare e interagire con gli ospiti.
Gli chef realizzano innovativi patti ideati nel rispetto delle tradizioni del territorio e delle materie prime, e racchiusi in tre menù degustazione, lo chef’s table è collocato proprio all’interno dello spazio di cucina, inoltre è anche possibile chiedere i “best of” e comporre il menu secondo i propri gusti.
Molto particolare il momento del dessert al quale viene dedicato uno spazio speciale al piano inferiore, in un’atmosfera avvolgente (www.ristorantelino.com).
La cucina del ristorante Lino a Pavia
Tra mare e glamour
Si respira aria di mare all’albergo Plaza de Russie di Viareggio, in Toscana, dove è presente al piano terra il ristorante Lunasia con un ingresso indipendente sul lungomare e sulla passeggiata. Guidato dallo chef stellato Luca Landi, la cucina propone un’esperienza gastronomica ricca di estro e tutta da assaporare. Il percorso da vivere tra i sapori, avvolti in un’atmosfera glamour, offre una scelta per ogni desiderio: l’intimità per un romantico tete-à-tete, la condivisione informale di un tavolo tra gourmet o l’esperienza unica di mangiare al tavolo dello chef, dal quale è possibile assistere alle attività della cucina (www.plazaederussie.com).
L'Hotel Plaza de Russie a Viareggio, al piano terra il ristorante Lanai
Per gli amanti della montagna
Dalle spiagge e dai lidi più mondani, alla tranquillità e riservatezza degli ambienti alpini. In Trentino Alto Adige, a Mauls, Vipiteno (BZ), nella Gourmetstube Einhorn dello storico Romantik Hotel Stafler, lo chef 2 stelle Michelin, Peter Girtler, compie piccole magie culinarie, con la complicità di prodotti locali eccellenti. Con la bella stagione, le coppie di buongustai possono concedersi un tavolo esclusivo e molto romantico, sulle rive del laghetto delle ninfee, dove gustare un indimenticabile menu a 5 portate (www.romantikhotels.com).
Romantik Hotel Stafler - Chef Peter Girtler, credit Irene Ferri
Il lago protagonista, anche in tavola
A proposito di lago, a Riva del Garda (TN), il giovane executive chef del ristorante Re della Busa del Lido Palace, David Cattoi, si ispira a una filosofia basata sulla ricerca dell’eccellenza, sulla territorialità e sui contrasti. La sua carta è un autentico trionfo del territorio. Per assaporare al meglio cena e luogo, il tavolo dello chef è apparecchiato in un gazebo, incorniciato dallo splendido parco con alberi secolari e che confina col lago. A disposizione servizio butler dedicato e menu a 5 portate con selezione di vini della riserva del sommelier (www.lido-palace.it).
Lido Palace, special dinner, foto di Francesca Bocchia
Il fiume: sapori da (ri)scoprire in cucina
Dal Lago di Garda al fiume Po, nella cui golena sorge l'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR). Il castello trecentesco al Grande Fiume dedica tutta la sua filosofia con la cucina gastro-fluviale dello chef stella Michelin, Massimo Spigaroli, che per i suoi piatti utilizza per il 95% di materie prime (frutta, verdura, carni, farine) coltivate e prodotte nell'orto-giardino e nei frutteti della corte, nell'azienda agricola di famiglia, nei campi e nelle vigne a pochi passi. Il restante 5% arriva da piccole realtà locali. Proprio sotto il ristorante si trovano le cantine di stagionatura più antiche al mondo, risalenti al 1320, in cui riposano i prelibati culatelli, oggetto del desiderio anche dei più grandi ristoranti e dei reali. Lo chef’s table per due viene apparecchiato direttamente in cucina o nell’orto giardino, sotto un pergolato di rose (www.anticacortepallavicinarelais.it).
Antica Corte Pallavicina - Credit Davide Bianchi
Emilia Romagna terra di giovani talenti
Sempre nella Food Valley, c’è Alto: l’innovativo e sofisticato rooftop restaurant dell’Executive Spa Hotel di Fiorano Modenese (MO). Questo è il regno del talentuoso chef Mattia Trabetti, per il quale il territorio è il punto di partenza di un peculiare concetto enogastronomico che dialoga costantemente con i produttori della zona, in un’ottica di comprensione e valorizzazione concepita come presupposto per un’articolazione del gusto di stampo esperienziale coinvolgendo il cliente e raccontandogli il luogo magico in cui ci troviamo, visto con occhio giovane e innovativo: ecco perché il suo tavolo esclusivo confina con la sua cucina, ed è lui stesso a servire e presentare i suoi piatti (www.executivespahotel.com).
Executive Spa Hotel, ALTO, Chef's Table, credit Fabrizio Cicconi
I profumi del Sud e il lento affinamento dei vini
Scendendo più a Sud, nella splendida Sicilia, al Luxury Wine Resort Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo a Marsala è possibile cenare nell’antica cantina di affinamento del vino. In questa terra c'è un detto: “Una giornata senza vino è una giornata senza sole!". Il tavolo viene apparecchiato per due in una sala riservata, garantendo il massimo della privacy, e si può scegliere tra menu alla carta e menu degustazione con i quali ad ogni pietanza è abbinato un vino di produzione propria. Tra le proposte degli chef assolutamente a tema è il menu Vini in Cucina, all’interno del quale i piatti sono cucinati con i vini del luogo; o Erbe della Tenuta, nel quale sono esaltati gli odori e i sapori più tipici della cucina mediterranea grazie all’uso delle erbe aromatiche della tenuta. Un percorso enogastronomico speciale lo propone il menu Ori di Sicilia, in cui sono protagoniste le eccellenze sicule, tra cui l'oro rosso del Mediterraneo, ovvero il “gambero rosso di Mazara” (www.bagliooneto.it)
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Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo Luxury Wine Resort
Da nord a sud, dal mare alla montagna, dal lago alla città, sedersi al tavolo dello chef è sicuramente un'esperienza unica, un regalo e un'opportunità per tutti gli amanti della cucina che potranno vivere da vicino la preparazione di un piatto a diretto contatto con lo chef, facendo propri consigli e momenti da conservare nel cuore.