La crisi non avvertita, ma non per la magia della buona sorte, bensì per come essa è stata “stroncata sul nascere” grazie alla creatività e alle intuizioni del patron Pasquale Casillo che, non a caso, si avvale di squadra forte e compatta. Siamo in zona Ferrovia a Napoli. A Napoli, zona Ferrovia significa il quartiere dove il giorno e la notte non hanno confine. A dormire ci sarà tempo un’eternità, si usa dire! E qui praticamente, in zona Ferrovia, l’all-day-long è stato già inventato. Esiste da sempre, come da sempre ci si è cibati per strada, è lo street food, spiluccando fritti da agguantare con le mani, è il finger food.
A suggello di tali connotazioni alte della Ferrovia, il ristorante “Ieri, Oggi, Domani” ha spontaneo flusso di clientela quasi all-day-long, al punto tale che non fa a tempo a uscire dal locale l’ultimo dei clienti del pranzo, che già entra il primo dei clienti della cena. Qui la falsa, stucchevole a tratti, dicotomia fra tradizione e modernità è superata de facto: si cucina il meglio del mercato e del pescato e lo si cucina secondo il mix fascinoso di tecniche e competenze sedimentate nel tempo lungo in mescolanza con le fantasie del momento, secondo i guizzi creativi dello chef Antonio Castellano.
Ne consegue che l’estrosa offerta quotidiana orienta la domanda verso un’esperienza a tavola che possa andare ben oltre l’alta qualità erogata dalla cucina e dalla sala. Lodevole il servizio di sala la cui direzione è affidata alla bravissima Emanuela Coppola.
Calamarata con alici di Cetara, torzelle, Carmasciano, pomodori candito e finocchietto
Omaggio al grande cinema, ma anche allo scorrere del tempo
Il riferimento che strizza occhio già dal nome del locale è sì un omaggio che il cinefilo patron rende ai grandi della cinematografia italiana della seconda metà dello scorso secolo, ma è anche un modo frivolo quanto saggio per lasciare intendere: “panta rei”, tutto scorre e ciò che ieri era vero, magari non sarà vero domani! Spettacolarità vera, letterale, con cene e pranzi in cui è vivace e graditissima la componente di spettacolo reso possibile dalla presenza di attrici e attori.
Spettacolari per i clienti gourmet anche le frequenti cene a tema che andranno ad intensificarsi proprio nella stagione invernale. La più recente, memorabile, ha visto protagonista la “torzella riccia napoletana”, uno dei più antichi tipi di cavolo del bacino del mediterraneo giunti all’ombra del Vesuvio per la gioia degli antichi “Mangiafoglia”.
Rotolo di locena di maiale ripieno di torzelle
1/5
Crostini con soffritto e torzella
2/5
Zuppetta di patate, torzelle e uova
3/5
Zuppetta di patate, torzelle e uova
4/5
Mela cotta farcita con crema pasticcera e cannella
5/5
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Immancabili i piatti della tradizione napoletana
Pur nella coerenza della frequente rotazione delle proposte, risultano pressoché immancabili i grandi classici della cucina napoletana, qui impeccabilmente ed amorevolmente eseguiti: la genovese, pasta e patate, il ragù napoletano. Da provare, semplicemente saporiti, gli spaghettoni alla Nerano. Ottimi le carni e - tranne quando l’impeto dei marosi è perdurante - il pesce locale freschissimo sapientemente preparato dal prode chef. Gradevole, a proposito di ben riusciti guizzi creativi, la Mozzarella di Bufala Campana Dop farcita di gamberi su bisque di crostacei.
Non da meno la pizzeria, acclarata la valentia del pizzaiolo Gaetano Quintano, con una proposta saggiamente non sterminata. Ottimi anche i fritti. Molto buoni i dolci fatti in casa, tra questi imperdibile la mela cotta farcita con crema pasticcera e cannella. Ottime le proposte sia dei vini, in prevalenza campani, sia delle birre. Prezzi di commovente onestà.
Trattoria Pizzeria Ieri, Oggi, Domani
via Nazionale 6 - 80143 Napoli
Tel 081 206717