Parlare di Viareggio (Lu) evoca subito chilometri di litorale dorato e sabbioso con tanti e colorati stabilimenti balneari dotati dei massimi comfort, una passeggiata larga costellata di negozi, una vivace mondanità e un clima assai gradevole che ha fatto di tutta la costa della Versilia una meta tra le più ricercate in Italia. Forse non tutti sanno che è nel 1822 che Viareggio prende ufficialmente il suo ruolo di destinazione turistica: qui Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, iniziò la costruzione dell’omonima villa in riva al mare (dove, si racconta, fu trovato il corpo del poeta Romantico Percy Bysshe Shelley, naufragato lo stesso anno). La principessa, che amava circondarsi di artisti e musicisti, ne ammirava le poesie. Terminata la costruzione della villa, che oggi è un edificio storico sede dei Civici Musei e di una pinacoteca, Paolina vi si trasferì subito. Grazie alla presenza sua e del suo entourage, Viareggio divenne immediatamente una località alla moda e nel 1828 venne inaugurato il primo stabilimento balneare.
Un ritrovo di pittori, scultori e poeti
Principali esponenti del mondo dell’arte e dell’architettura soggiorneranno a Viareggio dalla fine dell’800 in poi, lasciando edifici e ville caratterizzate da raffinate decorazioni Art Déco in tutta la cittadina: come il pittore-ceramista Galileo Chini e l’architetto Alfredo Belluomini. Esempi di Art Nouveau da ammirare sono la struttura di pianta rettangolare che in origine ospitava il famoso Caffè Savoia, luogo di ritrovo per intellettuali e artisti dell’epoca; il Gran Caffè Margherita con le sue cupole ispirate al Siam, del 1929, frequentato da Giacomo Puccini e Arturo Toscanin; il Villino Chizzolini, del 1910, sul viale a mare; e ancora il Cinema Teatro Eden e i Magazzini Duilio 48, insieme al Bagno Balena.
Un tocco d’artista: la Pasticceria Patalani
A Viareggio si trova la Pasticceria Patalani, accogliente, in stile Liberty con un ombreggiato dehors che invita a sedersi e a gustare. Il percorso personale di Riccardo Patalani echeggia la città che lo circonda: terza generazione di fornai e pasticceri e oggi Maestro AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), inizia da ragazzo a esprimere la sua creatività come artista e scultore del bronzo, per poi subentrare ai genitori nella pasticceria di famiglia.
Riccardo Patalani
Riccardo sceglierà di abbracciare la pasticceria con lo stesso entusiasmo ed estro che metteva nelle sue opere, realizzando tra l’altro maestose creazioni con il cioccolato (opere per cui è molto ricercato nella vicina e ricca di glamour Forte dei Marmi) con la stessa, accattivante manualità con cui lavorava le materie da scultore. Dal nonno materno con il forno - che era più appassionato di paste che di pane - alla madre che con il marito volle portare avanti la tradizione dolciaria del padre, la “vena dolce” è molto presente in famiglia.
Oggi portano la firma di Riccardo Patalani i bomboloni alla crema, che il Maestro propone non fritti con lo strutto, secondo tradizione, ma cotti al forno, assai più leggeri e digeribili ma sempre golosissimi, come lo sono i budini di riso, le bavaresi e le sfoglie, le brioche (lievito naturale e burro), le torte sia originali sia classiche da credenza, come le fantastiche Torta co’ Bischeri (dove i bischeri sono le punte che caratterizzano la circonferenza di questo dolce) e Torta della Nonna, entrambe realizzate con gli eccezionali pinoli di San Rossore. Fortissima la volontà di celebrare le materie eccelse del territorio, che il Maestro Patalani trasforma in preparazioni impreziosite con, oltre i pinoli già citati, fragoline di bosco della Garfagnana, miele di spiaggia al profumo di camuciolo, fiori edibili della vicina località Torre del Lago. Impossibile resistere!
Patalani Bar Pasticceria
via Zanardelli 183/185 - 55049 Viareggio (Lu)
Tel 0584 47279