Città della Pace famosa nel mondo, evergreen il suo fascino, ambita destinazione di turisti provenienti da tutto il mondo, Assisi (PG) tuttavia necessita di un riposizionamento dell'offerta turistica atto a adeguarsi ad una domanda evolvente. Una domanda che pur avendo a base la motivazione devozionale, da essa va ben oltre sia in quanto Assisi è luogo mistico anche per altri credi grazie alla statura sovraconfessionale di Francesco e Chiara, sia per il già citato status di Città della Pace, sia per la sua fascinosa bellezza di borgo medievale appenninico cinto da mura, ricco di chiese e palazzi storici, ai piedi del Monte Subasio.
La vista sulle colline attorno ad Assisi dal ristorante dell'hotel Posta Panoramic
Ben si colloca, a fronte della domanda evolvente cui si è fatto cenno, un piccolo albergo (32 camere) a breve distanza dalla Basilica di San Francesco. È l'Hotel Posta Panoramic, insegna storica dell'hospitality assisana con i suoi quasi ottanta anni di attività, acquisito di recente dall’imprenditore Luigi Maisto e famiglia. Costoro sanno innervare nuovo empito imprenditoriale grazie ad una vision originale ed al contributo di valido ed entusiasta top management. Ci accoglie con garbo professionale e con schietta cortesia la direttrice Tiziana Cesarano, stabiese, esperienze ventennali in posizioni apicali in alberghi della Penisola Sorrentina, da circa quindici anni direttrice in importanti e prestigiose strutture alberghiere umbre.
Il tepore del primo pomeriggio di fine aprile suggerisce accomodarci sulla terrazza del ristorante insito nella struttura.
Hotel Posta Panoramic ad Assisi, una posizione strategica per la visita della città di San Francesco
Direttrice Tiziana, a descriverlo in breve, ma proprio in breve l'Hotel Posta Panoramic?
Siamo in un palazzo storico di epoca medievale, dove sono state ricavate le 32 camere, diverse tra loro. La Basilica di San Francesco è proprio vicina, diciamo tra i cinque e gli otto minuti a piedi, e ad Assisi il turista non prescinde dalla visita alla Basilica. Non vorrei essere banale, ma Lei sa che non si va via da Roma senza aver visto il Colosseo; ecco non si va via da Assisi senza aver visitato la Basilica.
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Tiziana Cesarano, direttrice dell‘hotel Posta Panoramic
Assisi non è soltanto la basilica di San Francesco
La similitudine la colgo, ma al netto di un distinguo: non si va via da Roma senza aver visto il Colosseo, significa che comunque posso e voglio vedere tante e tante altre cose; invece, oserei dire che ad Assisi vengo essenzialmente per visitare la Basilica di San Francesco. Mi sbaglio?
È con vera gioia, e da padrona di casa non dovrei farlo, che senza indugio alcuno e senza convenevoli, le dico che lei si sbaglia! La sua affermazione poteva essere vera fino a qualche decennio fa, quando venire ad Assisi significava arrivarci in torpedone con viaggio organizzato dalla parrocchia, quando si arrivava la mattina e si ripartiva la sera, o al più si pernottava una notte e, come dice lei, si visitava la Basilica, al più Santa Chiara e si andava via. C'era stato un pranzo mediocre a prezzo fisso con sedicenti specialità umbre, la sosta per acquistare il souvenir: tutto qui. Adesso no, non è più così. Da un turismo di pellegrini laddove la parola pellegrini è da intendersi nella sua accezione nobile, siamo passati ad un turismo dove la componente devozionale è importante ma spesso non prevalente. Gliela dico così: vado in Basilica anche per pregare rivolgendomi al Santo, ma vado anche per ammirare gli affreschi di Giotto.
La Basilica di San Francesco, ad Assisi
Quindi può Assisi fungere anche da base per escursioni in Umbria?
Un momento. Innanzitutto, visitare Assisi, visitarla bene e lasciarsi prendere dalla sua atmosfera mistica comporta necessariamente starci al tramonto e starci alle prime luci del mattino; quindi, in altre parole, pernottare almeno una notte. È chiaro, ed è fenomeno che noi stiamo già monitorando, che poi allungare la permanenza e portarla alla media di tre notti, che è la nostra media attuale, comporta saper rendere attrattivo il luogo agevolando esperienze memorabili.
L’obiettivo dell’Hotel Posta Panoramic: guardare Assisi con uno sguardo originale
L'Hotel Posta Panoramic come si prodiga a ché il turista viva, riporto le Sue parole, "esperienze memorabili"?
Non è facile, è cimento ardimentoso che affrontiamo volentieri, il titolare, la mia squadra composta da persone competenti ed appassionate, ed io. Le illustro in breve cosa ci accingiamo a fare: si tratta di guardare ad Assisi con sguardo originale, la vision per l'appunto!
La ascolto attentamente.
Ha presente quanta storia c'è qui? E ha presente che significa abitare questa storia e viverla nel quotidiano mediante, in accezione letterale, il cammino? Orbene, noi abbiamo individuato nove cammini che possono avere punto di partenza, di arrivo oppure semplicemente di transito la nostra Assisi. Camminare la storia attraverso la geografia. La storia dell'ultimo millennio, e non sembra cosa da poco e la geografia di questa spina dorsale del nostro Bel Paese che è il nostro Appennino. Il turismo, mi lasci dire, del viandante del ventunesimo secolo. Lo sa cosa comporta camminare i nove cammini? Attraversare cinque Parchi e ammirare / visitare circa 1.200 beni culturali. Inoltre, ci sono, lungo questi nove cammini, ben 132 tipicità del nostro patrimonio gastronomico.
Sono molti i cammini che portano ad Assisi
Assisi: un territorio gastronomico d’eccellenza
Molto interessante. Ammetto che non avevo mai osservato Assisi da questo angolo visuale. Il versante gastronomico come lo affrontate? Se non sbaglio questo ristorante nella cui terrazza adesso siamo, è aperto anche agli ospiti esterni.
È sfida golosa, mi lasci dire così! Devo dare alcuni numeri onde agevolare la comprensione di cosa ci accingiamo a fare. Sappiamo che il nostro Bel Paese vanta nel mondo la più grande ricchezza e varietà di prodotti a Indicazione Geografica, con 309 cibi e 526 vini DOP e IGP che rappresentano la punta di diamante delle nostre produzioni di qualità. Orbene, questa ricchezza interessa in particolare i territori dell’Appennino, come dimostrano i 346 prodotti certificati (149 cibi e 197 vini) il cui areale ricade in tutto o in parte nei comuni del territorio appenninico, per oltre 25mila aziende e 375mila ettari di superficie agricola utilizzata.
Sa darmi, gentile direttrice, dati separati tra Food & Wine?
Certo, è quanto sto per fare. Nell’ambito del Food le denominazioni DOP e IGP appenniniche sono 149, circa la metà del totale Italia. Quanto al vino, ricadono nel sistema appenninico 197 denominazioni DOP e IGP, il 37% sulle 526 complessive in Italia. E sa cosa ne deduciamo? Ne deduciamo che leva ulteriore di attrattività della nostra Assisi è rendersi luogo di degustazione, ben pianificata e ben comunicata, giammai improvvisata, di tutte queste realtà.
E come pensate di attuare ciò?
Mediante il nostro ristorante Zerosessantaottantuno. A governare la cucina è il giovane chef Pasquale Maisto, appena trentenne. Pasquale ha passione, professionalità e meticolosa cura per i dettagli. Alcuni suoi piatti sono già signature dish. Su questa terrazza dove siamo adesso terremo aperitivi non usuali; non il solito "prosecchino" con olive e patatine, bensì vini e cibi del nostro Appennino Umbro-Marchigiano e anche delle altre aree appenniniche. Ci saranno cene a tema sulle tipicità appenniniche talvolta con la presenza dei produttori: edutainment vero. Il tutto a beneficio non solo dei turisti ma anche dei gourmet umbri. L'offering dei vini e il menù hanno focus sulle eccellenze agroalimentari dell'Appennino.
Assisi: al centro degli Appennini, con al centro l’amore per l’ospitalità
Complimenti, adesso comprendo bene cosa significa avere vision e intendere in modo innovativo la missione alta dell'ospitalità.
È quanto le dicevo a proposito del modo nuovo di intendere Assisi. Assisi è al centro dell'Appennino. L'Appennino è la montagna dell'area mediterranea, ergo noi siamo al centro dell'area mediterranea, culla della civiltà da almeno quattro millenni. Vorremo mica essere così stolti dal non valorizzare tale patrimonio unico al mondo!?
A chiudere, una sua sintesi sull'ospitalità nella città del Santo.
Visto che ha convolto San Francesco e considerato che qui le mura, le pietre, la natura, tutto trasuda di Francesco e Chiara, mi permetto umilmente di citare due celebri frasi di Francesco, liberamente interpretabili ad insegnamento nel nostro ambito, l'ambito dell'hospitality. Primo pensiero: "È nel dare che riceviamo". Sia monito per tutti noi, albergatori innanzitutto. Considerare la sacralità dell'ospite ed il rispetto che gli si deve. Non per nulla ... hospites sacri sunt! Secondo pensiero: "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile". Semplicemente quanto sta fulgidamente capitando qui a noi.
È sera. All'esterno della Basilica la moltitudine dei turisti. La passeggiata del Vespero e si intravedono alla luce del crepuscolo Chiara e Francesco. Passeggiano tenendosi per mano!
Per informazioni
Hotel Posta Panoramic
Via S. Paolo, 11, 06081 Assisi (PG)
Tel. 075 812558