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Wisdomless a Roma, il cocktail bar delle meraviglie

È un cocktail bar dalle molteplici anime, in grado di sedurre amanti della mixology, collezionisti d’arte, esteti. Durante il giorno è uno studio di tatuaggi fra i più quotati della capitale mentre dalle 18 si trasforma...

 
25 gennaio 2022 | 10:30

Wisdomless a Roma, il cocktail bar delle meraviglie

È un cocktail bar dalle molteplici anime, in grado di sedurre amanti della mixology, collezionisti d’arte, esteti. Durante il giorno è uno studio di tatuaggi fra i più quotati della capitale mentre dalle 18 si trasforma...

25 gennaio 2022 | 10:30
 

Una wunderkammer (una camera delle meraviglie, termine utilizzato per indicare un luogo della casa in cui venivano conservati oggetti di vario genere fuori dall'ordinario) per il gentiluomo del 21° secolo. Nel cuore di Roma, a due passi da Piazza Navona, nascosto dagli sguardi indiscreti, ospitato in una dimora storica, la foresteria del Palazzo Boncompagni dei duchi di Sora, si cela Wisdomless. Un cocktail bar dalle molteplici anime, in grado di sedurre amanti della mixology, collezionisti d’arte, esteti. Aperto di recente, è già assurto ai ranghi di locale di culto, rivitalizzando la scena capitolina con un’offerta unica nel panorama romano.

Varcata la soglia del locale si spalanca una vera e propria stanza delle meraviglie Wisdomless a Roma cocktail bar delle meraviglie

Varcata la soglia del locale si spalanca una vera e propria stanza delle meraviglie


Memorabilia provenienti dai quattro angoli del pianeta


Tre i soci che si sono lanciati in questa avventura, con alle spalle esperienze diversificate: i fratelli Vincenzo Simone Saitta e Francesco Saitta e il barone Graziano Paventi. Varcata la soglia del locale, una discreta porta in via Sora, si spalanca una vera e propria stanza delle meraviglie, divani chester a profusione, tassidermie prestigiose, cobra, giaguaro, leopardo, caimano, alligatore per arrivare perfino ad un orso bruno di due metri e memorabilia provenienti dai quattro angoli del pianeta.


Raffinata offerta di gin e whiskey


Per gli appassionati degli spirits, un bellissimo bancone con una raffinata offerta di gin e whiskey arricchita di rilevanti limited edition. Durante il giorno Wisdomless è uno studio di tatuaggi fra i più quotati della capitale mentre dalle 18.00 alle 21.00 si può gustare un aperitivo, scegliendo fra i signature cocktail da accompagnare a piatti veloci per poi diventar fino alle ore 02.00 un cocktail bar dove concedersi un dopocena.


La “casa” del gentiluomo viaggiatore


Sulla personalità di questo luogo non ha dubbi Vincenzo Simone Saitta: «Il nostro è un locale che strizza l’occhio al mondo inglese, può benissimo essere associato a un club londinese ma allo stesso tempo è forte di identità nazionale perché si possono trovare quadri, stampe, e dipinti tipici del periodo classicista italiana piuttosto che barocco. Wisdomless è questo, far sentire a casa chiunque da qualsiasi parte del mondo. Proprio al giorno d’oggi in cui le regole sono così stressanti un luogo senza giudizio è quello che serve. Al centro di tutto vi è lo stile di vita del gentiluomo viaggiatore. Di quel giovane di nobili origini, dotato di uno spirito avventuroso, che intraprendeva il Grand Tour, di cui Roma era una tappa fondamentale. Si veniva in Italia per conoscere la bellezza e l’arte. Però si passava anche per l’Africa e l’Asia. Ecco il link con gli animali imbalsamati, le nostre carte di riso giapponesi, l’orientalismo. La sensazione che vogliamo trasmettere è quella del passaggio ponte su una nave con tanti riferimenti alla navigazione non a caso nella sala principale domina la polena di una prua di una nave, e gli oblò provenienti da una cambusa di una nave russa. Lo sguardo d’insieme è dunque l’approdo finale del gentiluomo che dopo un lungo viaggio tornava a casa, e accresciuto non solo nello spirito ma anche culturalmente, riportava i beni acquistati durante il tour. Forse di gentiluomini siamo rimasti in pochi però sono sicuro che varcando la porta del nostro club un po’ tutti possiamo esserlo».

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Drink list ispirata ai grandi esploratori


 Per rinfrancarsi dunque, niente di meglio che affidarsi ai sapienti consigli del bartender Damiano Di Benedetto e sorseggiare dei cocktail caratterizzati da una drink list ispirata ai grandi esploratori, non solo reali ma anche scaturiti dalle pagine della letteratura. E allora spazio al Phileas Fogg con chiare reminiscenze da Jules Verne, un drink con rum e spezie, l’Enomoto Takeshi o l’Hernan Cortes caratterizzato da insoliti accostamenti tra mezcal e camomilla. Si passa poi al Lundy con gin, liquore ai fiori di Sambuco, succo di limone e camomilla, per approdare in Sudamerica con il Patagonia a base di tequila infusa al peperone, reyes verde, mix di spezie, succo di lime e succo di pomodoro o il digestivo Redonda con ferrochina, bitter infuso ai frutti rossi, ginger beer e prosecco o il Perengana con rosolio di bergamotto, Martini, liquore al pompelmo rosa, bitter aromatico al sedano.


Piatti veloci e stuzzichini


Non solo drink ma anche piatti veloci e stuzzicanti che vanno da un flan di zucca mantovana su fonduta di Castelmagno con cialda di Parmigiano Reggiano a boulettes di vitella servite su vellutata di cannellini aromatizzate con riduzione di Guinness o un delizioso polpo grigliato su crema di ceci alla paprika con olio evo pugliese e petali di fiori eduli passando per bocconcini di pollo cotti a bassa temperatura serviti su lattuga romana e salsa Caesar homemade.

 


Clientela eterogenea


La clientela è eterogenea sia nell’estrazione culturale che anagrafica, se il mondo del tatuaggio e le presentazioni di album musicali di rapper e trapper calamita un pubblico più giovanile, le collaborazioni con vari circoli sportivi attirano avventori più maturi. Tutti però nel comune denominatore della passione per il bello e gli oggetti d’epoca.
«Ognuno dei tre soci ha portato il proprio know how – sottolinea Vincenzo Simone Saitta – Ci siamo subito ingegnati per cercare di resistere alla pandemia che ha inciso tantissimo sulla nostra attività. Le restrizioni e limitazioni di orario per contenere il virus ci hanno fortemente penalizzato visto che siamo un locale prettamente notturno. Ma siamo molto ottimisti, l’avanzamento del piano vaccinale ci fa davvero ben sperare. Tra i progetti futuri, sicuramente vogliamo puntare al potenziamento del lato food. Sebbene riceviamo quotidianamente proposte di replicare il modello Wisdomless all’estero, ultima richiesta in ordine di tempo da Lussemburgo, ci troviamo costretti a declinare. La ragione è semplice ed ovvia. Tutto quello che arricchisce il club è unico. Sono pezzi rari e non riprodotti a livello industriale. A maggior ragione quando si parla di tassidermie rigorosamente sottoposte a normativa Cites. Non posso mica ritrovare un altro cobra bianco ospitato in una teca barocca portoghese o un’antilope africana simile a quella che campeggia sulla nostra parete, per non parlare poi dell’orso bruno americano di oltre due metri o gli alligatori e caimani posti nella teca sotto il bancone del bar».


Un luogo magico


Oltre all’ambiente principale, Wisdomless si sviluppa su vari livelli. Dedicato alle scoperte mediche è il cabinet scientifico con strumentazioni del 1800 che ospita anche di giorno l’area inked, cui si affianca una zona dove è ricostruita la cambusa di una nave con memorabilia, naturalia, curiosities, oddities, e paramenti di confraternite religiose, tra cui la venerabile Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti fondata da San Filippo Neri votata all’assistenza e ospitalità dei viaggiatori che giungevano a Roma negli anni santi. Scendendo le scale si accede ad una sala caratterizzata da cimeli sportivi d’epoca con una attenzione verso alcune discipline di nicchia quali la scherma e il pugilato e da un pianoforte dove nel fine settimana un pianista dal vivo allieta le serate. Per gli appassionati del genere una collezione di rari samovar russi d’epoca zarista, trofei di caccia originari dell’area germanica e pregiate tassidermie di mare. Gli amanti della navigazione non potranno poi non soffermarsi su memorabilia del 20° secolo, con gadget provenienti da transatlantici delle più grandi compagnie di navigazione del passato, carte nautiche, libretti di navigazione, manualistica e un antico corno da nebbia.


C’è anche la secret room


Non poteva poi mancare una esclusiva secret room il cui accesso è occultato da una libreria. «Possiamo considerarla il privè di Wisdomless, - conclude Vincenzo Simone Saitta - un concentrato di tutto ciò che caratterizza il club. Spirits a tiratura limitata, sigari, quadri con battaglie del Seicento, ritratti di nobili famiglie romane, tassidermie. Curiosità che vanno da un canguro degli anni 40 a un rostro di pesce spada, passando per un teschio in porfido ad una scimmia con coda prensile, ad una imperdibile collezione di pipe. Questa stanza è perfetta per una riunione di lavoro o un appuntamento galante e per tutti coloro che non gradiscono intrusioni di sorta. Infatti, il personale può accedervi soltanto se chiamato dagli ospiti tramite un telecomando che accende una luce al banco».


Wisdomless
Via Sora 33 - 00186 Roma
Tel 06 6880 1823
wisdomlessclub.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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