Langhe, dove brillano le stelle: tutti i ristoranti scelti dalla Michelin

Tra le colline langarole si nascondono 15 ristoranti stellati. La caratteristica comune? La ricerca e la valorizzazione delle materie prime locali, tartufo compreso. Scopriamoli insieme

27 novembre 2022 | 17:30

Alba è stata nominata nel 2017 Città Creativa Unesco per l’Enogastronomia. Un viaggio nelle Langhe è quindi un percorso di scoperta tra eccellenze assolute del gusto italiano. Il tartufo, re del bosco e dell’autunno, ma anche i vini, le nocciole, le paste fresche e ripiene e le carni da cui nasce, tra le altre cose, il bollito che nella langarola Carrù, paese del Bue grasso, ha uno dei suoi centri nevralgici nazionali.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e a testimoniarlo c’è anche la pioggia di stelle Michelin che puntellano le colline langarole. Sono infatti ben 15 gli stellati nelle Langhe. Dell'unico tristellato, Piazza Duomo ad Alba, abbiamo parlato qui. Gli altri, tutti a una stella, scopriamoli insieme. 

Al 21.9 la cucina calda e immediata di Flavio Costa

Il 21.9, circondato dai vigneti di Piobesi d’Alba, propone un menu di assoluto livello in una location elegante e raffinata. Il nome del locale richiama la data di nascita delle figlie dello chef Flavio Costa che offre una cucina calda, moderna e immediata. Il punto di riferimento è la tradizione ligure, regione dalla quale Costa proviene, con piatti arricchiti da tecniche e preparazioni apprese in lunghi anni di esperienza professionale che hanno portato nel 2003 alla stella Michelin. Oltre al pesce, i piatti si basano su ortaggi, frattaglie e selvaggina, con l’aiuto di molte erbe aromatiche. La struttura propone inoltre camere di recente realizzazione che si prestano ad un soggiorno intimo e romantico in un contesto signorile, grazie ad un arredamento studiato su misura, dai dettagli raffinati. L’accoglienza è arricchita dalla Spa.

21.9 Flavio Costa 
Località Carretta 4 - 12040 Piobesi d'Alba CN
Tel 0173 387200

 

Langhe e Mediterraneo si incontrano a La Locanda del Pilone

Madonna di Como è una frazione di Alba, cuore e “capitale” delle Langhe. Lì si trova la Locanda del Pilone, una stella Michelin. In cucina lo chef Federico Gallo che avvolto dalla nobile atmosfera piemontese riesce a interpretare in maniera magistrale i prodotti e le ricette tradizionali langarole fondendole con equilibrio all’influenza della tradizione mediterranea e non solo, ricca di colori, profumi e sapori. La carta dei vini è formata da oltre 1400 etichette. Particolare attenzione è riservata ai grandi vini piemontesi, alle altre regioni italiane, alle bollicine e ai cru francesi, senza trascurare i migliori produttori del resto del mondo. Accanto al ristorante, c’è La Terrazza, il Bistrot all’aperto della Locanda del Pilone, dove vengono serviti piatti leggeri e adatti alla stagione calda, con un’impareggiabile vista sulle vigne del Barbaresco. 

La Locanda del Pilone 
Strada Della Cicchetta, Località Madonna di Como 34 - 12051 Alba CN
Tel 0173 366616

 

Il Fre, tra tradizione e sapori esotici

In Località San Sebastiano, appena fuori Monforte d’Alba, circondato da vigne e boschi, nasce il Fre, il ristorante una stella Michelin ospitato nella sede del Réva Resort. In cucina, Francesco Marchese, allievo del pluristellato Yannick Alleno, che riesce a unire la tecnica a sapori intriganti e la tradizione a esotici profumi. Un vero e proprio viaggio nel gusto, specialmente se ci si lascia accompagnare nel meraviglioso mondo dell’enogastronomia abbinando un vino diverso ad ogni piatto guidati da Salvatore Delle Donne, il giovane sommelier di talento. Accanto al Fre, Réva Resort offre anche la proposta del Piccolo Fre Bistrot, con una cucina più semplice, ma comunque attenta alla tradizione e ai dettagli. In autunno, infine, Réva offre la possibilità di partecipare a una delle esperienze territoriali più emozionanti: la caccia al tartufo bianco d’Alba, vera stella della gastronomia locale. Si possono seguire il trifolau e il suo cane mentre esplorano i boschi vicino in cerca di tartufi e godersi, nel frattempo, una passeggiata tra la natura tutt’intorno al resort.

Fre 
Località S. Sebastiano 68 - 12065 Monforte D'alba CN
Tel 0173 789269

 

La Puglia in Langa: a Borgo Sant’Anna la cucina di Pasquale Laera

L’idea che sta alla base di Borgo Sant’Anna, una stella Michelin, è legata a doppio filo con la storia del suo cuoco, Pasquale Laera. Le radici della sua cucina affondano infatti nella sua terra natìa, la Puglia, ma il suo progetto, immaginato e realizzato insieme al maître Fabio Mirici Cappa, si è concretizzato in Piemonte, quella che oggi è la sua casa. La proposta è quindi un incontro tra nord e sud, tra i profumi del mare e i sapori delle Langhe, in un luogo, Monforte d’Alba, che è da sempre crocevia di contaminazioni, che mai riescono tuttavia a intaccare quell’orgoglioso senso di appartenenza alla terra che è tipico delle Langhe. Il risultato è un menu distintivo, che riesce ad affiancare le eccellenze locali con proposte creative e mai scontate. Degna di nota la vista sulle colline, da godere in terrazza nella stagione estiva o da dietro le luminose vetrate in quella più fredda.

Borgo Sant’Anna 
Località S. Anna 84 - 12065 Monforte d'Alba CN
Tel 0173 195 0332

 

Materie prime e storia al tavolo di Guido da Costigliole

Chi si siede da Guido da Costigliole si gode l’eredità di uno dei simboli dell’enogastronomia locale. Andrea Alciati, figlio di Guido e Lidia, porta infatti avanti il ricordo dei suoi genitori, che nel 1961 diedero vita a Costigliole d’Asti a un ristorante che in breve tempo rivoluzionò l’idea di cucina piemontese moderna, proponendo materie prime genuine ricercate personalmente tra i produttori locali. Oggi, quell’idea, vive ancora, all’interno del prestigioso Relais San Maurizio, grazie al lavoro di Andrea, Monica Magnini e dello chef Fabio Sgrò. La proposta non può che essere tradizionale - i ravioli del plin al sugo d'arrosto di Lidia erano noti in tutto il mondo – con divagazioni più creative («La nostra cucina raccoglie un’eredità importante, ma non per questo intendiamo privarci della gioia creativa della sperimentazione», spiegano), il tutto unito da una maniacale attenzione alla materia prima, vero punto di forza di tutto il menu.

Il Ristorante di Guido da Costigliole 
SP51 - 12058 Santo Stefano Belbo CN
Tel 340 472 8569

 

Massimo Camia, una finestra di gusto affacciata sulle Langhe

Il Ristorante Massimo Camia è nato nel 2013, ultimo atto del lungo percorso nella ristorazione di Massimo e della moglie Luciana. I due, insieme, avevano già dato vita, nel 1990, alla Locanda nel Borgo Antico a Barolo, capace di ottenere una stella Michelin, stesso riconoscimento di cui può fregiarsi anche il locale odierno a La Morra. Contenuto, avvolgente e caldo, moderno, Massimo Camia può contare su meravigliose e ampie finestre affacciate sulle colline delle Langhe. A guidare lo chef e la sua brigata la costante ricerca del prodotto locale di alta qualità, che dà forma a una cucina legata a doppio filo con il territorio, ma personale. Durante la stagione, il ristorante propone un menu specifico dedicato al tartufo. Importante e interessante la proposta dei formaggi, così come la carta dei vini, con particolare attenzione al Barolo, di cui viene offerta una vastissima selezione.

Massimo Camia
Strada Provinciale Alba - Barolo 122 - La Morra CN
Tel 0173 56355

 

La Ciau del Tornavento, Francia e Piemonte nel cuore del Barbaresco

Nel cuore delle colline del Barbaresco, all’interno di un ex asilo, tipica costruzione di stile Littorio del 1931, sorge La Ciau del Tornavento, una stella Michelin. In cucina troviamo Maurilio Garola che, in collaborazione con Marco Lombardo, offre un menu eterogeneo. La proposta affianca infatti i classici piemontesi a qualche incursione d’Oltralpe e a un importante tocco marittimo. Lo chef ha infatti nel cuore la passione per il pesce che ispira la sua creatività. Tra le specialità messe in tavola ci sono anche le frattaglie, le interiora e poi quelle tipicità che sono un biglietto da visita per il Piemonte, come il tartufo. Fiore all’occhiello della Ciau è la cantina. Ricavata nel tufo della collina raccoglie più di 65mila bottiglie di 450 produttori, per un totale di 5.400 etichette da 13 Paesi. Oltre le strepitose etichette la cantina della Ciau ospita due veri e propri scrigni di affinamento in cui sono custodite le migliori produzioni artigianali di formaggi piemontesi e salumi italiani selezionati dai territori più vocati.

La Ciau del Tornavento
Piazza Leopoldo Baracco 7 - 12050 Treiso CN
Tel 0173 638333

 

Guido Ristorante, una storia di famiglia

L’eredità enogastronomica di Lidia e Guido Alciati, che con il loro locale aperto nel 1961 rivoluzionarono la cucina moderna piemontese, non si mantiene viva soltanto nel Ristorante Guido da Costigliole all’interno del Relais San Maurizio, ma anche da Guido Ristorante, una stella Michelin, a Serralunga d’Alba. Lì, nelle meravigliose sale della reale tenuta di Fontanafredda, è possibile godere della cucina di Ugo Alciati e del servizio del fratello Piero. La filosofia, e non potrebbe essere altrimenti, è l’esaltazione della materia prima, che si traduce in un menu fortemente stagionale ed essenziale, un’altissima qualità e la valorizzazione costante delle eccellenze del territorio. In carta si trovano quindi la Trota di Traversella, la Finanziera piemontese, il Vitello Tonnato, gli Agnolotti di Lidia, i Cardi gobbi di Nizza Monferrato. E si chiude con il Gelato al fiordilatte: i due fratelli sono infatti ideatori anche di Làit, catena di gelateria di alta qualità.

Guido Ristorante
Via Alba, 15, 12050 Fontanafredda CN
Tel 0173 626162

 

Dalle Langhe alla Liguria: All’Enoteca territorio e tradizione senza retorica

All’Enoteca, una stella Michelin dal 2000 sorge all’inizio della via Roma, cuore del borgo di Canale. Al primo piano di un palazzo Ottocentesco, Davide Palluda offre ai clienti una cucina che è la perfetta sintesi di ciò che nel tempo è diventata la cucina di Langhe e Roero: un legame forte con il territorio senza però rimanere schiavi della retorica della tradizione e in costante equilibrio tra ingredienti nobili e poveri. Nel menu si raccontano allora il Roero, la Langa e i loro rapporti con la Liguria e con Torino. Si va al Gambero viola al vapore, bernese al limone e scarola ripassata, fino alla Finanziera, passando per i Plin al sugo d’arrosto, ma anche dal Daino, uva, whisky torbato e cacao fermentato. In stagione, lo chef offre anche un menu a tema Tartufo Bianco. Grande attenzione al pane, nella bella stagione è possibile mangiare in terrazza. La proposta gastronomica è arricchita anche dall’Osteria, che al piano terra offre piatti più semplici ed economici.

All’Enoteca
Via Roma 57 - 12043 Canale CN
Tel 017395857

 

Il Centro, parola d’ordine “Fritto Misto”

Quella del ristorante Il Centro di Priocca, una stella Michelin, è senza dubbio una storia di famiglia, iniziata nel 1956, quando la famiglia Cordero prese in gestione l’attività. In cucina oggi c’è Elide Mollo, da qualche anno affiancata dal sous chef spagnolo Joan Marc Espadas, in sala ci sono invece il marito Enrico Cordero e il figlio Giampiero, che si occupa della cantina, uno dei fiori all’occhiello della struttura, scrigno di etichette che provengono da terre d’eccellenza. Non solo le Langhe, ma anche Toscana, Mosella, Rodano, Bordeaux e Borgogna. Il menu ha come parola d’ordine la sobrietà, con la tradizione e le eccellenze del territorio che vengono alleggerite e ingentilite. Simbolo del ristorante è il Fritto Misto piemontese (Animelle, cervella, fegato di vitello, salsiccia, frisse, batsoà), che viene proposto soltanto da gennaio a marzo o in altri periodi dell’anno, ma soltanto prenotando con largo anticipo. Oltre a Il Centro, la famiglia Cordero gestisce anche Dimora Cordero, boutique hotel nel centro di Priocca.

Il Centro
Via Umberto I° 5 - 12040 Priocca CN
Tel 0173 616112

 

Palàs Cerequio, dove la tradizione incontra l’alta cucina

Pulizia, essenzialità, eleganza del gusto. La tradizione si evolve e incontra l’alta cucina senza mai snaturarsi, rispettando tre principi fondamentali: ingredienti di qualità, stagionalità e lotta allo spreco. Questa è la filosofia di Damiano Nigro, chef stellato alla guida della cucina di Palás Cerequio di La Morra, all’interno del primo resort al mondo dedicato alle grandi Menzioni Geografiche Aggiuntive del Barolo. Il ristorante è gestito assieme alla compagna Elena Boffa e al sous-chef Marco Angeloni. La proposta è di una cucina “evolutiva” come la chiama lui, lontana dagli eccessi sperimentali, a favore di un gusto che, seppur nella contemporaneità della ricetta, rispetta la semplicità di tre pilastri: stagionalità, qualità delle materie prime e lotta allo spreco. Durante la stagione, Nigro offre un menu dedicato al tartufo (Battuta di Fassona, Tajarin al burro e Uovo al padellino), mentre il menu di tutti i giorni è fortemente legato alla tradizione (non mancano Agnolotti del Plin e Vitello tonnato, per esempio), senza disdegnare piatti di mare.

Palàs Cerequio-Damiano Nigro
Borgata Cerequio, 12064 La Morra CN
Tel 0173 50657

 

La Madernassa, tartufo re d'autunno a Guarene 

Ivan Delpiano, Fabrizio e Luciana Ventura tracciano il percorso del ristorante stellato La Madernassa a Guarene. Cucina a vista e luci d’artista a ricordare la bellezza del nostro design, tutto italiano. Linee essenziali ed eleganti, sullo sfondo Alba, le Langhe e il Monviso che domina l’arco Alpino. La filosofia del Ristorante La Madernassa, condivisa dallo chef, è da sempre quella di rispettare la terra ed i suoi ritmi. Una linea che viene portata avanti tutto l’anno attraverso Nutrirsi d’Arte, il menu che racchiude alcuni dei piatti più amati sino ad ora, parte del percorso dello chef, ispirati ad opere d’arte che gli sono particolarmente care, e il Menu a mano libera, per chi vuole abbandonarsi in un percorso a sorpresa, dove il viaggio culinario si fonda sempre su materia prima, tecnica, ricerca ed emozioni da trasmettere. Durante l’autunno si aggiunge alla proposta Oro Bianco, il percorso che rende omaggio al Tartufo Bianco D’Alba, dove il menu è studiato per esaltarlo al meglio in tutte le sue declinazioni, insieme a tutti gli altri elementi di stagione. Sono cinque portate dove si potrà scegliere di lamellare il pregiato tubero.

Ristorante & Resort La Madernassa
Località Lora 2 - 12050 Guarene (Cn)
Tel 0173 611716

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Alberto Lupini


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