Che la natura in Austria sia sconfinata non è una novità: niente folla ma grandi spazi immersi in un contesto naturale idilliaco. La novità - ma soprattutto curiosità - di Kufstein (una splendida cittadina tirolese) è che ogni giorno, alle 12 in punto, si può ascoltare il concerto dell’organo all’aperto più grande del mondo, anche se ci si trova in un bosco a 10 km di distanza rispetto a dove il grandissimo strumento viene suonato. In estate il bis viene fatto anche alle 18, per ascoltare la musica accarezzati dalle luci del tramonto. Questo organo, il cui nome ufficiale è “Organo degli Eroi”, fa parte dal 2017 del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e quest’anno compie 90 anni: due motivi validi per essere designato “Strumento dell’anno 2021” dal Consiglio musicale dei Paesi di lingua tedesca.
L'Organo degli Eroi
La storia dell'organo
L’organo fu realizzato nel 1931 in memoria dei caduti nella
Prima guerra mondiale dal mastro organaro
Oscar Walcker e nel 2021 il suo contesto è ancora attuale: dopo 90 anni che le note dell’organo si diffondono non solo per tutta la città, ma anche tra boschi e pascoli adiacenti a Kufstein, questa lontananza viene percepita in modo contemporaneo, come se facesse parte delle misure per prevenire i contagi. Insomma, è da 90 anni che questo organo rispetta le norme del Covid-19.
Ascoltare la musica dell'organo fino a 10 km di distanza, tra la natura o nella piazza dietro la fortezza
Il concerto d’organo che ogni giorno riempie la
vallata di
musica diventa un messaggero musicale a distanza: ognuno può ascoltare le sue melodie mettendosi comodo in un luogo circondato dalla natura o in un angolo della bella cittadina tirolese. Il distanziamento è automatico: c’è (tanto) posto per tutti. Su un sentiero, in mezzo ad un prato fiorito, sulla pittoresca Römerhofgasse, sul
lungofiume: è semplice trovare un posto speciale per un concerto diffuso unico che ogni giorno, da quasi un secolo, riempie il Kufsteinerland di musica.
L’Organo degli Eroi si trova nella torre della fortezza che campeggia su uno sperone di roccia sopra Kufstein; con i suoi 46 registri e le sue 4.307 canne è l’organo all’aperto più grande del mondo. L’organista è un giovane musicista,
Johannes Berger, che studia musica da quando aveva sei anni.
Johannes Berger
Johannes Berger, il giovane organista che non può esercitarsi a casa
«Se gli altri musicisti portano sempre con sé il loro prezioso strumento, nel mio caso sono io che mi reco dall’organo. Non posso “esercitarmi a casa” ma devo recarmi alla
fortezza per provare. E non posso nemmeno sbagliare! C’è sempre molta gente in ascolto. Ogni volta che l’Organo degli Eroi emette un suono, ha sempre un pubblico che lo ascolta. Anche passivamente, ma c’è sempre qualcuno che ascolta le note. Non c’è organo al mondo come questo. Va conosciuto perfettamente, in ogni sfaccettatura», spiega Johannes Berger.
Spesso, il venerdì alle 18.30 l’organista tiene altri concerti, suonando brani tratti dalle
colonne sonore di
film famosi, opere di
Ludwig van Beethoven, musica popolare.
L’
acustica migliore si gode sotto la
tettoia della piazza antistante la fortezza: da qui si può anche osservare l’organista all’opera – e persino chiedergli qualche brano musicale. La straordinaria presentazione musicale dura circa 20 minuti e finisce sempre con il pezzo “Der gute Kamerad” (Il buon compagno). Chi ascolta il concerto a distanza di qualche chilometro invece della vista dell’organista, avrà gli occhi puntanti sui bellissimi paesaggi del Kufsteinerland, luoghi dove rigenerarsi e ricaricare le batterie.
Le bellezze del territorio
Dall'organo alle bellezze del territorio circostante
Si può sostare sotto l'
abete secolare dello Steinberg, la
riserva naturale del Kaisergebirge, di cui fa parte la Kaisertal, premiata nel 2016, in occasione della trasmissione televisiva "9 luoghi - 9 Tesori" come il posto più bello in Austria è uno dei posti prediletti da chi ama fare il pieno di energia; oppure sulla famosa piattaforma a forma di spirale “Adlerblick”, situata a 1.280 metri sul livello del mare, munita di un
telescopio speciale che offre una magnifica vista. La spirale stessa è considerata un simbolo di vita e cambiamento; dalle piccole creature come le chiocciole alle enormi
nebulose a nebulizzazione a spirale: la forma della spirale è un ritorno continuo alla vita. La piattaforma è un simbolo di down-to-earthness, costruita esclusivamente con materiali del territorio: pietre della valle dell'Inn e legno degli alberi del Kaisergebirge.
Per vedere e sentire suonare l’organo un'interessante puntata di GEO di Rai 3 girata a Kufstein,
clicca qui.
Per informazioni:
www.kufstein.com