Italiani all’estero, 50 Top Italy premia Giovanni Passerini a Parigi
La guida online ha scelto i suoi locali migliori. Al primo posto il locale del cuoco romano, da anni in Francia. Sul podio anche Don Alfonso 1890 a Toronto e Heinz Beck a Tokyo. Diciotto le insegne europee su 50
16 ottobre 2019 | 12:26
Si apre il sipario su 50 Top Italy, la guida online dedicata al meglio della ristorazione italiana fuori e dentro i confini nazionali. E l’apertura in grande stile vede appunto protagonisti i massimi interpreti della cucina tricolore all’estero. Una vera e propria mappatura globale del Made in Italy di qualità nel mondo: questo è quanto emerge da "I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2019", primo step del progetto firmato Lsdm (storico congresso di cucina d’autore in scena dal 2008 a Paestum) e curato da Barbara Guerra e Albert Sapere, insieme al giornalista Luciano Pignataro.
Al primo posto dello speciale ranking rivolto agli esponenti della cucina italiana nei vari continenti, c’è il ristorante Passerini a Parigi, dello chef romano Giovanni Passerini, talento che ormai da tempo ha valicato le Alpi alla conquista dei gourmet francesi. Seguono sul podio Don Alfonso 1890, a Toronto, e Heinz Beck, a Tokyo. Locali guidati da due delle più prestigiose firme della ristorazione italiana, ovvero la famiglia Iaccarino, che da Sant’Agata sui Due Golfi ha rivoluzionato il concetto di cucina mediterranea, e lo stesso Heinz Beck, tedesco trapiantato a Roma, anima di un tempio della gastronomia come La Pergola. Quarta e quinta posizione per Acquarello, a Monaco di Baviera, e 8 ½ Bombana, in quel di Honk Kong, ristoranti guidati da due grandi chef emigrati da tempo, cioè Mario Gamba e Umberto Bombana.
La top 50 vede primeggiare l’Europa, grazie alla presenza di ben 18 insegne del Vecchio Continente, seguita dal Nord America, a 16, (14 negli Stati Uniti e 2 in Canada) e dall’Asia, a 10. Ma, a conferma della fama globale della cucina italiana, a essere toccati sono tutti i continenti: sono 3 infatti i locali in America Latina (2 in Brasile e 1 in Messico), 1 in Australia, 1 in Sud Africa, 1 negli Emirati Arabi. Il primato cittadino spetta a New York, dove sono presenti ben 7 ristoranti alfieri del Made in Italy; staccate, a quota 4, Parigi e Honk Kong, e poi, a 2, Londra, Copenaghen, Singapore, Tokyo, Bangkok e Washington. Particolare il caso di Ginevra, cittadina svizzera che può annoverare fino a 3 luoghi dove trovare dell’ottimo cibo italiano.
Tutti i locali presenti in guida sono in grado di offrire, per cucina, stile e veridicità dei prodotti, uno spaccato della cultura italiana. Altra caratteristica comune è quella di possedere una filosofia gastronomica per chi propone mangiare italiano all’estero, e quindi una cucina con radici ben salde nella tradizione ma al tempo stesso aperta a nuovi orizzonti, disponibile alla contaminazione reciproca e che riesce a fare un uso intelligente dei prodotti del territorio di accoglienza.
Sale l’attesa, nel frattempo, per scoprire i nomi al vertice delle 50 migliori insegne del Belpaese, divise in quattro fasce di prezzo, grande novità e particolarità di questa guida. Infatti, la ristorazione italiana sarà divisa in: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristorazione fino a 120 euro e oltre 120 euro. L’evento finale si svolgerà lunedì 2 dicembre al Teatro Eliseo di Roma.
Questa la classifica completa:
50° Belotti Ristorante - Oakland, Stati Uniti
49° Giando Italian Restaurant - Hong Kong, Cina
48° Racines - Parigi, Francia
47° 95 Keerom - Città del Capo, Sud Africa
46° Carmelo Greco - Francoforte, Germania
45° Sartoria Restaurant - Londra, Regno Unito
44° Del Posto - New York, Stati Uniti
43° Brera Ristorante - Los Angeles, Stati Uniti
42° Al Tiramisù - Washington, Stati Uniti
41° Maritozzo - Mosca, Russia
40° Piccola Cucina - New York, Stati Uniti
39° Senzanome - Bruxelles, Belgio
38° Picchi Restaurante - San Paolo, Brasile
37° Ai Fiori - New York, Stati Uniti
36° Ristorante San Giorgio - Copenaghen, Danimarca
35° Dilia - Parigi, Francia
34° Pianeta Terra - Amsterdam, Olanda
33° Paola’s Restaurant - New York, Stati Uniti
32° Cioppino’s Mediterranean Grill & Enoteca - Vancouver , Canada
31° Buona Terra - Singapore, Singapore
30° Pelago Ristorante - Chicago, Stati Uniti
29° The Artisan by Enoteca Pinchiorri - Dubai, Emirati Arabi
28° L’osteria del Becco - Mexico City, Messico
27° Lilia Ristorante - New York, Stati Uniti
26° Mancini - Stoccolma, Svezia
25° Ristorante Hotel Cipriani - Rio de Janeiro, Brasile
24° Restaurant Le George - Parigi, Francia
23° Acquerello - San Francisco, Stati Uniti
22° La Bottega - Ginevra, Svizzera
21° Vetri Cucina - Philadelphia, Stati Uniti
20° Gianni Ristorante - Bangkok, Thailandia
19° Braci - Singapore, Singapore
18° La Scala - Bangkok, Thailandia
17° Grissini - Hong Kong, Cina
16° Il Gattopardo - New York, Stati Uniti
15° Fiola DC - Washington, Stati Uniti
14° Tosca - Ginevra, Svizzera
13° Restaurant Era Ora - Copenaghen, Danimarca
12° Il Lago - Ginevra, Svizzera
11° Aromi - Praga, Repubblica Ceca
10° LuMi dining - Sidney, Australia
9° Locanda dell’Angelo - Hong Kong, Cina
8° Il Ristorante Luca Fantin - Tokyo, Giappone
7° Marea New York - New York, Stati Uniti
6° Locanda Locatelli - Londra, Regno Unito
5° Acquarello - Monaco, Germania
4° 8 ½ Bombana - Hong Kong, Cina
3° Heinz Beck Restaurant Tokyo - Tokyo, Giappone
2° Don Alfonso 1890 Toronto - Toronto, Canada
1° Restaurant Passerini - Parigi, Francia
Giovanni Passerini
Al primo posto dello speciale ranking rivolto agli esponenti della cucina italiana nei vari continenti, c’è il ristorante Passerini a Parigi, dello chef romano Giovanni Passerini, talento che ormai da tempo ha valicato le Alpi alla conquista dei gourmet francesi. Seguono sul podio Don Alfonso 1890, a Toronto, e Heinz Beck, a Tokyo. Locali guidati da due delle più prestigiose firme della ristorazione italiana, ovvero la famiglia Iaccarino, che da Sant’Agata sui Due Golfi ha rivoluzionato il concetto di cucina mediterranea, e lo stesso Heinz Beck, tedesco trapiantato a Roma, anima di un tempio della gastronomia come La Pergola. Quarta e quinta posizione per Acquarello, a Monaco di Baviera, e 8 ½ Bombana, in quel di Honk Kong, ristoranti guidati da due grandi chef emigrati da tempo, cioè Mario Gamba e Umberto Bombana.
La top 50 vede primeggiare l’Europa, grazie alla presenza di ben 18 insegne del Vecchio Continente, seguita dal Nord America, a 16, (14 negli Stati Uniti e 2 in Canada) e dall’Asia, a 10. Ma, a conferma della fama globale della cucina italiana, a essere toccati sono tutti i continenti: sono 3 infatti i locali in America Latina (2 in Brasile e 1 in Messico), 1 in Australia, 1 in Sud Africa, 1 negli Emirati Arabi. Il primato cittadino spetta a New York, dove sono presenti ben 7 ristoranti alfieri del Made in Italy; staccate, a quota 4, Parigi e Honk Kong, e poi, a 2, Londra, Copenaghen, Singapore, Tokyo, Bangkok e Washington. Particolare il caso di Ginevra, cittadina svizzera che può annoverare fino a 3 luoghi dove trovare dell’ottimo cibo italiano.
Tutti i locali presenti in guida sono in grado di offrire, per cucina, stile e veridicità dei prodotti, uno spaccato della cultura italiana. Altra caratteristica comune è quella di possedere una filosofia gastronomica per chi propone mangiare italiano all’estero, e quindi una cucina con radici ben salde nella tradizione ma al tempo stesso aperta a nuovi orizzonti, disponibile alla contaminazione reciproca e che riesce a fare un uso intelligente dei prodotti del territorio di accoglienza.
Sale l’attesa, nel frattempo, per scoprire i nomi al vertice delle 50 migliori insegne del Belpaese, divise in quattro fasce di prezzo, grande novità e particolarità di questa guida. Infatti, la ristorazione italiana sarà divisa in: Low Cost, Trattoria/Osteria, ristorazione fino a 120 euro e oltre 120 euro. L’evento finale si svolgerà lunedì 2 dicembre al Teatro Eliseo di Roma.
Questa la classifica completa:
50° Belotti Ristorante - Oakland, Stati Uniti
49° Giando Italian Restaurant - Hong Kong, Cina
48° Racines - Parigi, Francia
47° 95 Keerom - Città del Capo, Sud Africa
46° Carmelo Greco - Francoforte, Germania
45° Sartoria Restaurant - Londra, Regno Unito
44° Del Posto - New York, Stati Uniti
43° Brera Ristorante - Los Angeles, Stati Uniti
42° Al Tiramisù - Washington, Stati Uniti
41° Maritozzo - Mosca, Russia
40° Piccola Cucina - New York, Stati Uniti
39° Senzanome - Bruxelles, Belgio
38° Picchi Restaurante - San Paolo, Brasile
37° Ai Fiori - New York, Stati Uniti
36° Ristorante San Giorgio - Copenaghen, Danimarca
35° Dilia - Parigi, Francia
34° Pianeta Terra - Amsterdam, Olanda
33° Paola’s Restaurant - New York, Stati Uniti
32° Cioppino’s Mediterranean Grill & Enoteca - Vancouver , Canada
31° Buona Terra - Singapore, Singapore
30° Pelago Ristorante - Chicago, Stati Uniti
29° The Artisan by Enoteca Pinchiorri - Dubai, Emirati Arabi
28° L’osteria del Becco - Mexico City, Messico
27° Lilia Ristorante - New York, Stati Uniti
26° Mancini - Stoccolma, Svezia
25° Ristorante Hotel Cipriani - Rio de Janeiro, Brasile
24° Restaurant Le George - Parigi, Francia
23° Acquerello - San Francisco, Stati Uniti
22° La Bottega - Ginevra, Svizzera
21° Vetri Cucina - Philadelphia, Stati Uniti
20° Gianni Ristorante - Bangkok, Thailandia
19° Braci - Singapore, Singapore
18° La Scala - Bangkok, Thailandia
17° Grissini - Hong Kong, Cina
16° Il Gattopardo - New York, Stati Uniti
15° Fiola DC - Washington, Stati Uniti
14° Tosca - Ginevra, Svizzera
13° Restaurant Era Ora - Copenaghen, Danimarca
12° Il Lago - Ginevra, Svizzera
11° Aromi - Praga, Repubblica Ceca
10° LuMi dining - Sidney, Australia
9° Locanda dell’Angelo - Hong Kong, Cina
8° Il Ristorante Luca Fantin - Tokyo, Giappone
7° Marea New York - New York, Stati Uniti
6° Locanda Locatelli - Londra, Regno Unito
5° Acquarello - Monaco, Germania
4° 8 ½ Bombana - Hong Kong, Cina
3° Heinz Beck Restaurant Tokyo - Tokyo, Giappone
2° Don Alfonso 1890 Toronto - Toronto, Canada
1° Restaurant Passerini - Parigi, Francia
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Alberto Lupini
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