Una foto in bianco e nero mostra la trattoria che già nel 1939 sorgeva a margine della strada delle Dolomiti poco prima di arrivare a Moena (Tn) per chi risale la val di Fassa. Passato alla famiglia Schacher nel 1964, completamente ricostruito e trasformato in albergo-ristorante, portato a 4 stelle nel 2011, questo edificio di tre piani dalla facciata inconfondibile oggi offre 17 camere tranquille e ben insonorizzate ma continua a puntare sulla ristorazione anche per gli ospiti di passaggio.
Hotel Foresta
Associato all’
Unione Ristoranti del Buon Ricordo da più di 20 anni, offre una cucina saldamente ancorata alle radici trentine, ma non priva di fantasia e innovazione, curata nei minimi dettagli dallo chef
Riccardo Schacher, uno dei due proprietari insieme al fratello Walter. Qualche esempio di piatti tra i quali è difficile la scelta viene già aprendo e cominciando a leggere la lista: salmerino marinato con pasta kataifi e salsa allo yogurt, oppure carne salata trentina con zucchine croccanti e pinoli o infine flan di radicchio e noci con crema al formaggio di malga e croccante di speck cotto. Si prosegue così passando ai primi, secondi, contorni e dessert, con una menzione particolare per i vini: sotto l’albergo una suggestiva cantina, che si può anche visitare accompagnati, custodisce circa 250 etichette diverse, con tantissimo Trentino, ma anche produttori qualificati di molte regioni italiane.
Chi alloggia all’Hotel Foresta, che prende il nome dal bosco retrostante dal quale un ruscello scende a lambire l’edificio, trova camere spaziose, ben insonorizzate, con ampi balconi soleggiati, un comodo parcheggio sul davanti, un piccolo locale wellness da prenotare in esclusiva, prima colazione a buffet come tipico degli alberghi di montagna e una tradizione di snack offerta nel pomeriggio al bar del piano terra a partire dalle ore 15.
Per informazioni:
www.hotelforesta.it