Venezia è famosa per tante cose, prima fra tutte per “essere sé stessa”. Ma sicuramente una che la rende celebre è la Biennale. Giunta, alla 59ª edizione l’Esposizione internazionale d’arte (fino al 27 novembre) è curata da Cecilia Alemani che, come prima donna italiana a rivestire questa posizione, dà voce ad artiste e artisti che portano sulla scena la riflessione sul tema del corpo e delle sue trasformazioni, il suo mutare al cambiare della società, con lo spettro della pandemia e l'evolvere della tecnologia. Tutto questo racchiuso nel titolo-manifesto “Il latte dei sogni” che riporta in primo piano l’alimento primario. E a proposito di alimenti, dove mangiare in occasione della Biennale? Un indirizzo da segnare sulla mappa è Hostaria Castello. Da segnalare perché comoda da raggiungere e, soprattutto, perché propone la cucina che ti aspetti a Venezia: tradizionale, ma contemporanea e basata sulla qualità delle materie prime del posto.
I divanetti capitonnée e i decori bizantini del bancone
1/5
Il muro di accesso al bagno con pigmenti stratificati effetto intemperie
2/5
Il muro dipinto a effetto nuvolato anticato
3/5
Le due sale da pranzo di Hostaria Castello
4/5
La parte enoteca con vecchie stampe di Venezia
5/5
Previous
Next
Come sull’Orient Express
Aperta da settembre 2021 nell’omonimo Sestriere di Venezia, Castello, quello più scostato dai circuiti turistici classici, a pochi passi dai Giardini e dall’Arsenale, Hostaria Castello sorge negli spazi di un’ex agenzia di viaggi specializzata negli itinerari in treno d’epoca Orient Express. E del mitico treno blu, il grazioso ristorante di appena 18 coperti conserva l’allure delle luci soffuse aranciate, il colore verde ottanio dei divani capitonné, l’atmosfera intima e sognante di uno scrigno di gusto e buon gusto.
Lo studio d’interni dei designer Michela Amadio e Claudet Navarro ha, infatti, saputo calibrare materiali e colori per dar vita a un ambiente armonico che invita alla convivialità e alla condivisione, con la cucina parzialmente a vista, delimitata da un’originale porta-finestra in legno, che contribuisce a rafforzare il concetto di calore.
Irregolare Design, cui è stata affidata la scelta delle luci, ha ricreato il mood del celebre treno che si ricorda anche per le maioliche a motivi bizantini.
Tra café ottomani e porte blu
Il piccolo ristorante si ispira per concept ai café ottomani del secolo scorso, in uno spirito piacevolmente internazionale.
Luca Veritti
Un dettaglio che non passa inosservato e anzi è particolarmente magnetico agli occhi e molto fotografato, è una porta blu di Prussia, che rievoca quella arabeggiante e altrettanto immortalata che si trova in Calle de Mezo, tra Ruga Giuffa e Fondamenta San Severo.
In menu la Venezia di mare e di terra
Il menu a quattro mani di Hostaria Castello è a firma dello chef stellato Luca Veritti e si ispira alla tradizione veneziana di mare e di terra.
Tra i piatti che meritano un assaggio la tagliata di tonno, il pomodoro con cuore di burrata e salsa al basilico, le seppie al cacao amaro e una specialissima parmigiana di melanzane.
La carta dei vini si compone di assortite etichette italiane e straniere e anche i dessert sono delle indimenticabili concessioni di piacere.
Hostaria Castello
Castello 3476 - 30122 Venezia
Tel 3200635359