Il giro del Garda veneto, tra leggende, cucina, cultura e sport tutto l’anno
La sponda veronese del Lago di Garda è un territorio unico in cui vivere tante esperienze durante lo stesso soggiorno: sport, relax, arte, cultura, enogastronomia. Perché scegliere quando hai tutto a portata di mano?
Il Garda veneto, che comprende i comuni del lago o dell’entroterra in provincia di Verona che si sono uniti nel Consorzio lago di Garda Veneto con lo scopo di promuovere il territorio, è un luogo unico in cui vivere tante esperienze durante lo stesso soggiorno: sport, relax, storia, arte, cultura, enogastronomia. Perché scegliere quando hai tutto a portata di mano? Da Peschiera del Garda, a sud, a Malcesine, a nord, un clima dolce tutto l’anno e uno scenario naturale intatto ti aspettano: spiagge lunghe a Torri del Benaco, Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda; il monte Baldo in estate e inverno; l’entroterra di colline moreniche con frutteti, vigneti, oliveti, cantine e… campi da golf! Questo è un posto magico e a un certo punto, se glielo permetterai, il lago ti sussurrerà all’orecchio un invito che suonerà più o meno così: “Vivi, respira, mangia, ama!”.
Un territorio da vivere a 360 gradi
E allora vivi gioielli come i castelli medievali nei borghi, o Verona, Venezia e Milano (da raggiungere comodamente in treno da Peschiera del Garda) poco distanti. Vivi i mercati nei paesi e i tanti parchi e attrazioni: giardini botanici e zoologici, parchi divertimento e avventura, musei e acquapark, non manca nulla! Poi respira a pieni polmoni l’aria buona e il profumo di paesaggi mozzafiato mentre vivi la tua vacanza outodoor: questo è un paradiso per gli sportivi! E ancora: mangia e gusta i vini e i prodotti tipici che hanno reso famoso questo territorio nel mondo. Ama questa terra e sarai riamato: da solo o in coppia, con la famiglia o con gli amici, il Garda veneto regala un’esperienza che rimane nel cuore. Non ci resta che partire alla scoperta dei suoi innumerevoli tesori.
Lago di Garda: 370 chilometri quadrati d’amore
Gardina, la ninfa protettrice della zona del Garda si innamorò perdutamente del bellissimo Benaco. Un amore corrisposto, passionale. Un amore da favola fino a quando il bel Benaco, il giorno delle nozze non viene colpito da un malore. E muore. Da quel giorno la vita di Gardina cambia, tutto diventa doloroso e la giovane donna cerca di alleviare la sofferenza piangendo. E sono le sue lacrime che hanno riempito il bacino del lago di Garda.
La storia d’amore struggente di Gardina e Benaco è la prima storia che ci racconta la guida mentre costeggiamo la sponda veneta del lago, diretti alla deliziosa località di Malcesine. E sembra quasi di vederla, Gardina, nel profilo del monte che sovrasta il lago: il profilo del viso delicato di giovane donna che protegge gli abitanti che vivono sulle sue sponde.
I borghi della riva veneta
La riva veneta del Lago di Garda è costellata di piccoli borghi incasellati nella pietra e nella storia: Malcesine, Lazise, Torri del Benaco, Peschiera. Borghi scenografici in cui l’azzurro del lago arriva fin dentro i piccoli vicoli. E su queste docili acque l’ideale è il giro in veliero: un’imbarcazione storica lunga 24 metri che permette, al tramonto, di godere della luce del sole che si riflette sull’acqua fino a scomparire. E toccare le sponde della piccola perla del Lago: Punta San Vigilio. Un’oasi naturale in cui si incastrano palazzi storici con statue incastonate quasi a sorvegliare le antiche mura.
Malcesine: la “pietra mal fatta” del Lago
Sembra che il nome del borgo derivi proprio dalle parole latine “mala” e “silex” probabilmente dovuta alle pietre che costituiscono la pavimentazione del borgo. Malcesine si affaccia sul lago ed è sovrastata dal Monte Baldo e si snoda in piccole stradine, vicoli (tra cui un piccolo e stretto vicolo) che si apre su una piccola piazzetta e che si trova al di sotto del castello di Malcesine.
Ma il Lago di Garda, nella sponda del Veneto, non è solo piccoli borghi ma anche grande tradizione enogastronomica. Uno dei testimonial più famosi di questa tradizione è sicuramente la Cantina Zeni, produzione ultracentenaria di vini in una cantina che è un vero e proprio museo. Storia e innovazione che si muovono di pari passo: produzione vinicola ed esperienze sensoriali a disposizione di chi vuole assaggiare i pregiati vini che nascono sulle sponde venete del Lago di Garda.
E, insieme al vino, la grande tradizione dell’olio che da secoli arricchisce le tavole degli abitanti della riva del Veneto. Olio extra vergine d’Oliva Garda Dop orientale, l’oro verde.
Peschiera del Garda, il patrimonio Unesco a due passi di “lago”
Peschiera, da cui parte il fiume Mincio che tocca alcuni tra i più belli borghi d’Italia, è entrata a far parte a partire dal 2017 del patrimonio Unesco proprio grazie alla sua fortezza. Ed è proprio la fortezza che ha consegnato questa cittadina alla storia: a partire dall’età del bronzo passando per i romani fino a essere una fortezza che difendeva la Serenissima per passare poi a Napoleone.
La fortezza di Peschiera
E la fortezza, come ogni baluardo di difesa che si rispetti, è circondata dal fiume che oggi fa da cornice al verde che spunta dalle antiche e alte mura. Passeggiando lungo le mura si può ammirare tutto lo splendore di quella che un tempo era la roccaforte di numerosi imperi. Un museo a cielo aperto in cui ogni singola e piccola pietra racconta una storia centenaria fatta di battaglie, sconfitte ma anche grandi vittorie. La cura dell’ambiente pubblico cittadino fa sì che la passeggiata sia piena di colori e di profumi: azalee, petunie, margherite che fanno da corollario perfetto al già suggestivo paesaggio.
I borghi sul Mincio
E il Mincio che nasce proprio a Peschiera, si muove e scorre per chilometri disegnando linee e percorsi sinuosi lungo tutta la regione. E nel suo percorso incontra borghetti suggestivi come Valeggio sul Mincio. Valeggio sul Mincio con Borghetto sul Mincio sono due borghi riuniti nello stesso comune, entrambi per fondazione risalgono al periodo dei Longobardi anche se poi sono stati arricchiti di costruzioni e baluardi medievali quando infervoravano le lotte di potere tra i signorotti del territorio veronese e la Serenissima.
Panorama di Valeggio sul Mincio
E dalla vista panoramica di Valeggio sul Mincio con sosta sul ponte che sovrasta il fiume, si arriva al centro del borgo dove i sapori e gli odori della tradizione culinaria dell’entroterra del lago di Garda del Veneto accolgono attraverso i vicoli cittadini.
La sottilissima sfoglia che racchiude il ripieno del “nodo d’amore”
E se parliamo di tradizione culinaria, parliamo di amore. Amore per la propria tradizione, per i propri lavoratori che si muovevano dai piccoli borghi per andare a lavorare nei grandi poli produttivi del Veneto ma anche dell’Emilia. E l’amore che si è tradotto in piccole leccornie da gustare magari in compagnia, lungo una tavolata imbastita e piena di commensali: il nodo d’amore. Si tratta di un piccolo tortello, che differisce da quello emiliano, formato da una pasta sottilissima che alla vista sembra quasi trasparente e ripiena con un insieme di tagli di carne come suino, bovino, pollo che conferiscono sapore al piatto.
Torri del Benaco, il borgo che profuma di limone
Anche se Gardina ha perso Benaco, il suo grande amore, i due innamorati non verranno mai separati. Sorge infatti sulle sponde venete del Lago di Garda il borgo di Torri del Benaco: un piccolo borgo che si affaccia docile e tranquillo sul lago. Le sue strade, i suoi viali e i suoi caffè che arrivano fin dentro alle acque azzurre del lago. Torri del Benaco dove sorge la Limonaia: un sito produttivo molto suggestivo. Una costruzione in pietra viva all’interno della quale vivono e prosperano qualità di limoni che arrivano in tutta Italia.
Limoni che nascono grazie all’aria che il lago sembra respirare, al sole che piano poggia i suoi raggi sulle folte fronte dell’agrumeto. Profumi di fiori estivi che accompagnano il visitatore nella passeggiata lungo la sponda del lago fino ad arrivare in uno dei suoi caffè circondati da piccole barchette da pesca, per gustare granita (al limone, rigorosamente).
L’amore che ha dato origine ad uno dei luoghi più suggestivi d’Italia in una testimonianza eterna di bellezza.
I castelli del Garda Veneto
Sono una delle attrazioni principali dei borghi che costellano la sponda veneta del lago di Garda e il suo entroterra, e per la suggestione che esercitano vengono spesso usati come set cinematografici e come location privilegiata per grandi eventi e cerimonie. È, infatti, anche possibile sposarsi in questi castelli (in quelli di Malcesine e di Torri) scelti sempre più anche da visitatori provenienti da ogni parte del mondo per il loro wedding day!
Il Castello Scaligero di Malcesine
Dichiarato monumento nazionale nel 1902, è il simbolo di Malcesine. Fu costruito dai Longobardi e dopo alterne vicende riedificato dagli Scaligeri tra il 1200 e il 1300. Ospita al suo interno, tra gli altri punti di interesse, il Museo di Storia Naturale del Baldo e del Garda, la Sala delle Galee e l’ex polveriera, costruita dagli Austriaci, e oggi dedicata a W. Goethe. In quest’ultima sala sono raccolti i disegni realizzati dal letterato tedesco in occasione del suo viaggio in Italia. Da non perdere anche il panorama spettacolare che si può godere dal poggiolo a picco sul lago (a 24 metri di altezza dalla superficie); il dislivello che invece separa la Torre (o Mastio) dall’acqua del Garda è di ben 70 metri a strapiombo!
Il Castello Scaligero di Torri del Benaco
In origine fu una fortificazione voluta dai Romani, nel primo secolo a.C.; nel X secolo fu invece Berengario I Re d’Italia a renderlo un vero e proprio Castello, che poi passò da una dominazione all’altra: gli Scaligeri, i Visconti e Venezia sotto cui iniziò la sua decadenza, con la distruzione della cinta muraria esterna in favore dell’ancor oggi esistente Limonaia, risalente al 1760. Al suo interno ospita un museo con oggetti e reperti delle attività artigiano-industriali del passato di Torri del Benaco.
Il Castello Scaligero di Lazise
Fu verso la fine dell’anno mille d.C. che iniziò la costruzione del Castello e della cinta muraria: un sistema difensivo ampliato dagli Scaligeri, dai Visconti e poi dalla Repubblica Serenissima di Venezia sotto cui il borgo divenne strategico per la dominazione dell’intero Garda. Alla fine del 1700 i francesi lo trasformarono in fabbrica di salnitro, poi gli austriaci lo vendettero a un privato che lo trasformò in una cava di pietra e materiale edilizio. Verso la fine del 1800 fu acquistato dalla famiglia Buri alla quale si deve il merito della ristrutturazione; la parte della fortezza accessibile alla visita turistica e` quella che segue la cinta muraria, sia all’esterno che all’interno, ancora in ottimo stato di conservazione.
Il Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio
Cinema all’aperto e spettacoli durante la bella stagione richiamano visitatori da ogni dove, ma il fascino di questo Castello trecentesco esercita un grande potere d’attrazione tutto l’anno. Dei tre ponti levatoi che lo proteggevano solo uno si è conservato. L’ala più antica fu quasi completamente distrutta con il terremoto del 1117, salvo la Torre Tonda, a ferro di cavallo risalente al X sec.
Il Castello di Castelnuovo del Garda
Diversamente dagli altri, questo castello è opera dei Visconti e non degli Scaligeri: Giangaleazzo Visconti, infatti, sconfitti gli Scaligeri e per assumere il controllo di Verona, costrui` in fretta, nel 1387, la fortezza di Castelnuovo, la Cittadella di Verona e il Ponte di Borghetto di Valeggio sul Mincio (detto infatti Ponte Visconteo su cui ogni anno, in occasione della Festa del Nodo d’Amore che celebra il Tortellino di Valeggio, viene imbandita una spettacolare tavolata). Due le muraglie che circondavano il Castello. Al centro della seconda si trova la suggestiva Torre Viscontea.
Sport d’acqua
Ma non solo cultura ed enogastronomia. Se ami lo sport e l’attività velica hai trovato il tuo paradiso! Sul Garda Veneto puoi sfruttare ogni ora della giornata tra uscite in barca a vela, catamarano, windsurf o kite e, quando il vento cala, puoi fare cruising in canoa, kayak o con lo stand up paddling: un’occasione unica per scoprire calette e piccole insenature che in auto, dalla via Gardesana, non riusciresti mai a vedere!
Nell’Alto Garda Veneto, da Brenzone sul Garda fino a Malcesine, il vento soffia regolare più di dieci ore al giorno. Così, come solo in pochi posti al mondo, puoi scendere con il vento in poppa la mattina grazie al Pelèr che arriva da nord, e rientrare il pomeriggio con la stessa andatura con l’Ora, il vento del sud.
Grazie alla costanza dei venti l’Alto Garda Veneto è considerato a livello internazionale un campo di regata ideale: qui si allenano e sono di casa leggende della vela come Russell Coutts, Paul Cayard, Frederik Loof o Robert Sheidt e qui hanno iniziato tanti nostri campioni come, tra gli altri, Roberto Benamati, Michele Marchesini, i fratelli Celon, Manuel Modena, Luca Modena e Beppe Devoti.
Sempre qui, nel 2014, per la prima volta su un lago europeo, si è disputato un Mondiale Star, la classe velica più celebre, organizzato dalla Fraglia Vela di Malcesine, dove fa base anche la nazionale paralimpica!
Anche nel Basso Garda Veneto, tra Bardolino e Peschiera del Garda ci sono circoli federali e scuole di vela di livello: durante l’estate per gli allenamenti fanno base nell’Alto lago, dove c’è più vento, mentre in inverno la zona ideale è proprio da Garda in giù, dove il freddo e pungente Pelèr quasi non si avverte.
Anche per questo, soprattutto nella zona di Peschiera del Garda, sono molto forti sport tradizionali come il canottaggio e la voga alla veneta. E se vuoi volare sull’acqua con un paracadute o sciare sulle onde trainato da una barca a motore, qui puoi farlo: non perderti un’uscita in parasailing o un’esperienza di wakeboarding!
Sport di terra
Il Garda Veneto non è soltanto lago, è anche una montagna incredibile, il Monte Baldo: scoprilo, da solo o con guide alpine specializzate, attraverso passeggiate ed escursioni, facendo trekking o running. Oppure se preferisci a cavallo.
Se l’aria aperta e il contatto con la natura sono quello che cerchi non perdere il primo parco del lago certificato dalla Scuola italiana di Nordic Walking, a Brenzone sul Garda, con un anello di 17 km tra pendii, spiaggia, borghi e pista ciclabile!
Per camminare in scenari davvero incontaminati prova uno dei tanti itinerari in quota: grazie alla Funivia Malcesine - Monte Baldo, in venti minuti passi dai 99 metri di altitudine alla partenza a 1760 metri, in località Tratto Spino, godendo di una vista stupenda a 360 gradi, grazie alle spettacolari cabine rotanti! Porta con te i bastoncini per camminare, il tuo cane, la mountain bike o il parapendio!
Puoi saltare anche senza brevetto con un istruttore per un volo in tandem e poi su, fino a tremila metri, e giù, in planata fino a raggiungere Malcesine! E se sogni l’arrampicata sportiva ma non hai mai osato, affidati ad una guida alpina per un’esperienza mozzafiato in tutta sicurezza sulle ferrate o sulle falesie del Baldo!
È il ciclismo il tuo sport preferito? Mountain bike, bici da strada, city trekking bike, o e-bike: sul Garda Veneto puoi pedalare 12 mesi l’anno! Da novembre ad aprile clima mite, poco traffico, meno visitatori, tutta l’area del lago a tua disposizione; e da maggio ad ottobre al fresco sul Monte Baldo, nel Parco Regionale della Lessinia ed in Valpolicella.
Non ti piace la bicicletta? Preferisci il tennis, l’equitazione o il golf? Nessun problema, il territorio è perfetto per tutti i tipi di vacanza attiva (anche per il footgolf!). Non solo: tutto l’anno si svolgono eventi e manifestazioni a carattere sportivo cui è bello assistere anche da spettatori.
Paradiso anche per gli sport invernali
Anche l’inverno qui ha qualcosa di magico, con il lago che restituisce il calore assorbito durante l’estate e rende la stagione fredda mai veramente tale. E la neve su in cima, sul “solito” Monte Baldo, protagonista di ogni idea di vacanza sportiva, per tutto l’anno. Perché il Baldo è anche un suggestivo playground per sciatori e snowboarders, con i suoi oltre duemila metri di paesaggi innevati e la possibilità di salire in quota comodamente, grazie alla Funivia di Malcesine che arriva a 1760 metri in località Tratto Spino, anche durante la stagione invernale.
Quattro piste da sci con diversi gradi di difficoltà (ce n’è una anche per i bambini sempre esposta al sole); e i principianti per imparare lo snowboard o lo sci alpinismo possono rivolgersi alle guide alpine per scendere in tutta sicurezza! Sul posto c’è anche una scuola e un servizio di noleggio sci, snowboard, slittino e ciaspole.
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Da provare anche i rifugi del Baldo: immagina uno scenario da favola, la neve che attutisce i rumori, poca gente, il lago che riposa giù, ai piedi della montagna; e sulla tua tavola? Formaggi di malga, salumi locali, gnocchi, bigoli fatti in casa, polenta, selvaggina, canederli e tartufo! E se non ti va di mettere gli sci ai piedi prendi un po’ di sole, respira a pieni polmoni e goditi un panorama unico, oppure prova il trekking invernale!
E poi a fine giornata concediti un po’ di relax in uno dei parchi termali, o nell’area wellness dei numerosi hotel della zona, prima di metterti a tavola, la sera, per gustarti una bella cena a base dei piatti tipici rigorosamente accompagnati da vino… made in Garda Veneto: questa sì che è vita!
Per informazioni: www.visitgarda.com
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Alberto Lupini
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