Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 15 dicembre 2024  | aggiornato alle 03:03 | 109603 articoli pubblicati

Siad
Siad

Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

Sito a Valeggio sul Mincio accoglie punti di interesse floreale e storico come il Labirinto, la fattoria, il tappeto erboso, Tulipanomania, da scoprire a piedi, bicicletta, golf-cart, shuttle o col trenino panoramico

 
19 aprile 2022 | 10:11

Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

Sito a Valeggio sul Mincio accoglie punti di interesse floreale e storico come il Labirinto, la fattoria, il tappeto erboso, Tulipanomania, da scoprire a piedi, bicicletta, golf-cart, shuttle o col trenino panoramico

19 aprile 2022 | 10:11
 

Aperto al pubblico da poco più di 40 anni, il Parco Giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio (Vr) è un angolo di verde tra i più affascinanti grazie ai boschi, alle distese verdi, ai panorami e alle fioriture stagionali come i tulipani, le rose e le ninfee. I 600mila metri quadrati di estensione permettono una visita rilassante in tutta sicurezza, che può essere fatta a piedi, in bicicletta (il Parco si trova a 2 km dalla ciclabile Mantova – Peschiera d/G), in golf-cart elettrico con guida Gps, a bordo dello shuttle elettrico accompagnati da una guida o sul trenino panoramico.

Paradiso verde a due passi dal Lago di Garda Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

Paradiso verde a due passi dal Lago di Garda


Tra borghi più belli d’Italia

Il Parco Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio, località nominata Bandiera Arancione secondo il Touring Club Italiano, e a 2 km dalla frazione di Borghetto sul Mincio, che già fa parte della prestigiosa galleria dei Borghi Più Belli d'Italia, grazie ai suoi antichi mulini e al ponte Visconteo del XIV secolo.


Parco dalla doppia anima: italiana e inglese

Il Parco Sigurtà ha una doppia anima: una progettazione all’italiana caratterizzata da disegni geometrici che circoscrivono lo spazio; e una all’inglese che si basa sull’accostamento di elementi naturali e artificiali come grotte, alberi secolari, tempietti dove chi passeggia percepisce una natura ordinata anche quando assume un carattere più spontaneo.

Ha 600mila metri quadrati di estensione Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

Ha 600mila metri quadrati di estensione


La storia

L’antica storia del Parco risale al 1407 quando era un "brolo cinto de mura" ovvero terre coltivate con foraggi racchiuse all’interno di una muraglia. Poi nei secoli ha avuto diverse evoluzioni come l’ampliamento della superficie e la possibilità di attingere l’acqua dal Mincio per arrivare al 19 marzo 1978, quando Giuseppe Carlo Sigurtà aprì il Giardino al pubblico: oggi, Magda e Giuseppe Sigurtà, continuano con dedizione a preservare e a far conoscere questo tesoro verde, proseguendo il lavoro svolto dagli antenati.


I punti di interesse

  • Viale delle Rose: immagine simbolo con 30mila rose antiche rifiorenti in due varietà che impreziosiscono la veduta a “cannocchiale” sul Castello Scaligero esterno al Parco.
  • Labirinto, inaugurato nel 2011, con 1500 piante di tasso, una torre centrale e i corridoi verdi, che percorrono una superficie di 2500 metri quadrati: è uno tra i labirinti più belli al mondo.
  • Castelletto ed eremo: per un salto nel tempo a fine Settecento, grazie a questi due edifici immersi nei boschi.
  • Fioriture stagionali in particolare Tulipanomania, la più importante fioritura di tulipani del Sud Europa con oltre un milione di tulipani, e in estate dalie, ninfee, ortensie, per concludere con il foliage in autunno.
  • Fattoria con animali da cortile sul versante agricolo del Parco: qui si incontrano galline, anatre, tacchini, pecore e asini.
  • Diciotto specchi d’acqua, tra cui i Giardini acquatici e i Laghetti fioriti sono tra i punti più visitati e dimora di fioriture stagionali e carpe giapponesi.
  • Alberi antichissimi, come la Grande Quercia con oltre quattro secoli d’età, e alberi giurassici ovvero risalenti all’era dei dinosauri come il ginkgo biloba e la metasequoia.
  • Grande Tappeto Erboso: la distesa più ampia di tutto il Parco, set per spot, trasmissioni televisive (come Masterchef), shooting e videoclip musicali (Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Annalisa).
  • Angoli curiosi del Parco: la Valle dei Daini, il Giardino delle piante officinali, i Viali dei Tronchi Smeraldo.

L’antica storia del Parco risale al 1407 Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

L’antica storia del Parco risale al 1407


I premi

Il Parco Giardino Sigurtà ha ottenuto negli anni diversi riconoscimenti, tra i più importanti:

  • nel 2013 il Premio il parco più bello d’Italia, istituito dal network www.ilparcopiubello.it
  • nel 2015 viene premiato come secondo parco più bello d’Europa dall’European Garden Award
  • nel 2016 Tulipanomania vince il premio di Fioritura più bella d’italia, indetto dal network www.ilparcopiubello.it
  • nel 2019 la World Tulip Society ha conferito il premio World Tulip Destination Worth Travelling For, per l’eccellenza nella promozione e nella celebrazione del tulipano
  • nel 2020 il Parco Sigurtà ha vinto il premio Travelers' Choice Best of the Best di Tripadvisor, un riconoscimento che viene conferito alle realtà considerate tra le migliori in Italia.
  • Tiqets, una delle piattaforme digitali di vendita di biglietti per musei e attrazioni più diffuse nel mondo, ha premiato a livello nazionale il Parco Giardino Sigurtà e per la categoria Best Attraction 2020: Global Winner.


Il Parco fa parte dal 2007 del network Grandi Giardini Italiani, una rete che racchiude i più bei giardini visitabili in Italia; dal 2020, invece, è stato inserito nel prestigioso progetto della Garden Route Italia, volto a valorizzare i giardini italiani, promosso da Apgi - Associazione Parchi e Giardini d’Italia - e supportato dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo.

 

 


Animali fantastici e dove trovarli

Animali fantastici e dove trovarli è il titolo della serie cinematografica fantasy scritta da J.K. Rowling e diretta da David Yates e che ha ispirato un approfondimento sugli animali più particolari che abitano al Parco Giardino Sigurtà, tesoro verde a pochi chilometri da Verona.

Carpe Koi Fiori, piante e animali fantastici: i tesori del Parco Giardino Sigurtà

Carpe Koi


Passeggiando tra i viali e percorrendo i boschi che occupano una superficie di 600mila metri quadrati si possono incontrare:

  •  la mantide religiosa (Mantis religiosa Linnaeus, 1758) è nota per il poco romanticismo della femmina che, dopo l'accoppiamento, divora il maschio.
  • l’airone cenerino (Ardea cinerea Linnaeus, 1758), splendido sia sui trampoli che in volo, grazie ad un’apertura alare di quasi 2 metri e ad una caratteristica forma ad S del collo. Questo volatile è da sempre per l’uomo simbolo di valori importanti: i Greci lo consideravano sacro ad Atena, dea della sapienza; Plinio il Vecchio lo descrisse come messaggero di buon augurio; nel Medioevo veniva associato alla penitenza per la sua colorazione e per le sue abitudini solitarie; infine, gli Sciamani lo indicavano come animale di potere.
  • la carpa koi è la varietà ornamentale della carpa comune (Cyprinus carpio). Celebri per la loro bellezza, per l’esorbitante prezzo di vendita che caratterizza alcuni esemplari, per essere diventate uno dei soggetti più disegnati dai tatuatori, e anche per avere una buona memoria che le porta a ricordare il luogo in cui ricevono il cibo e la persona che le nutre. Un'antica leggenda cinese racconta di una carpa che riuscì a risalire una cascata sul Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi e trasformandosi così in un dragone.
  • la cavalletta verde facente parte della famiglia delle Tettigoniidi (Tettigoniidae Krauss, 1902), decisamente numerosa visto che comprende più di 6.400 specie! Tra i super poteri di questo animale troviamo un udito sbalorditivo, zampe pronte ad altissimi salti e straordinarie capacità di mimetismo comunemente con forme e colori simili alle foglie.
  • la gallina padovana è una razza molto antica di pollo di origine italiana che vanta la certificazione di Presìdio di Slow Food per il recupero e la salvaguardia di piccoli allevamenti minacciati dall’agricoltura industriale e dall’omologazione. Questa razza elegante e sbarazzina, grazie al suo caratteristico ciuffo, viene allevata da secoli come uccello ornamentale e da compagnia.
  • il podalirio (Iphiclides podalirius Linnaeus, 1758) è un lepidottero, ovvero una farfalla, dalla livrea chiaro-scura e dalle lunghe appendici caudali. Il suo volo è ampio e veloce grazie alla sua coda che le consente di superare lunghe distanze.
  • la rana verde (Pelophylax esculentus Linnaeus, 1758) è un anfibio molto comune presente nelle sue tonalità verdi o brune che facilitano la mimesi. È protagonista dell’estate sia per la sua passione per le ninfee sia per il rumoroso canto rappresentato da un gracidare continuo.
  • lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris Linnaeus, 1758) detto anche scoiattolo rosso. La sua coda è lunga 20 centimetri ed è fondamentale: una coda così lunga è utile per mantenere l’equilibrio durante i suoi salti e le corse da un ramo all’altro! Questa parte del corpo ha inoltre una funzione termica poiché mantiene il calore durante il sonno; infine, durante le fasi di corteggiamento, serve come segnale visivo e viene sollevata e agitata in modo del tutto insolito.
  • il tacchino (Meleagris gallopavo Linnaeus, 1758) è così comune nel nostro immaginario che spesso non ci soffermiamo sulle sue particolarità. I tacchini sono gallinacei famosi per avere la testa e il collo bitorzoluti e dai colori sgargianti: rosso e blu. Nel maschio in particolar modo è presente un'escrescenza carnosa che sembra colare dalla fronte lungo il becco, come fosse la cera di una candela: si presenta corta e raggrinzita se l’animale è tranquillo oppure allungata e vivacemente colorata se il tacchino è agitato.
  • la tartaruga di acqua dolce appartiene al Genere Trachemys (altrimenti dette tartarughe scivolatrici). Le tartarughe al Parco trascorrono l’inverno in letargo nelle serre e, quando giunge la bella stagione, amano esporsi ai raggi del sole, oziando fuori dall’acqua. Si dice che siano animali tranquilli e rilassati, ma in realtà sono in allerta e pronte a tuffarsi in acqua per proteggersi da rumori che facciano presagire un pericolo. All’interno del Parco è stata realizzata una vasca, lungo il Viale delle Rose, dedicata alle testuggini.


Per informazioni: https://www.sigurta.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Horeca Expoforum
Consorzio Asti DOCG

Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Horeca Expoforum
Consorzio Asti DOCG

FATO
Antinori