Pronti per un viaggio coast to coast nella splendida Liguria? Sta, infatti, per arrivare l’11ª edizione di Slow Fish, dal 1° al 4 giugno al Porto Antico di Genova. Ricchissimo il programma, dedicato al tema delle interconnessioni, tra ambienti acquatici, ecosistemi costieri e terraferma, della manifestazione biennale organizzata da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Comune di Genova, del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. In palinsesto oltre 30 incontri tra conferenze, forum e approfondimenti, più di 70 degustazioni e Laboratori del Gusto, 11 cene tematiche e 35 eventi diffusi in tutta la città. Vediamo le 10 cose buone, pulite e giuste da fare Slow Fish, tra una lezione di cucina, una tappa alle Cucine di strada e un aperitivo vista mare.
Slow Fish al Porto Antico di Genova dall’1 al 4 giugno
1. Partecipare a una delle cene sotto le stelle
Che siano chef stellati o cuochi di osterie, nelle cene di Slow Fish rivestono tutti un ruolo speciale: ambasciatori della storia e della tradizione gastronomica di un territorio. Affiancati dallo staff del Bistrot Rollipop, nel centro storico della città, tra gli ospiti Pasquale Palamaro del Ristorante Indaco di Ischia, Peppe Guida dell’Antica Osteria di Nonna Rosa e Gennaro d’Ignazio della Trattoria La Vecchia Marina di Roseto degli Abruzzi. Nel QBA Craft Beer Food and Beershop, in zona Brignole, tre appuntamenti permettono di abbinare birre artigianali e preparazioni che traggono ispirazione da ricette esotiche, mentre nel centro storico di Genova, Quelli dell’Acciughetta accolgono Daniele Provezza, di Dispensa Franciacorta e membro dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi, in una serata che unisce sapori di mare e di lago.
2. Esplorare il mondo delle specie aliene
Le specie aliene sono piante esotiche e animali che, introdotti accidentalmente o deliberatamente in luoghi al di fuori del proprio habitat naturale, si sono diffusi in ambienti lontani dal loro, occupando nicchie ecologiche di altre specie. A Slow Fish se ne parla da due punti di vista: nelle attività di educazione, per scoprire come salvaguardare il gambero di fiume italiano dalla loro invasione, tra giochi ed escursioni, e nei Laboratori del Gusto, per capire come trasformare questo problema ambientale in una risorsa per le comunità e per la tutela dell’ecosistema Adriatico e Mediterraneo. Lo dimostrano progetti innovativi come la start-up delle Mariscardoras e i loro prodotti a base di granchio blu, o le originali preparazioni dell’osteria Dispensa Franciacorta che vedono protagonista il pesce siluro.
3. Degustare produzioni tipiche regionali provenienti da tutta Italia e dall’estero
Pesci, conserve, sali, spezie e oli extravergini. E poi ancora erbe officinali e aromatiche, frutta, ortaggi e conserve. Affacciato sul Porto Antico, il Mercato di Slow Fish 2023 espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera e rappresenta un’occasione per incontrare produttori straordinari provenienti dall’Italia e dal mondo, assaggiare e acquistare i loro prodotti e imparare a conoscerne le caratteristiche e la storia. Da non perdere il debutto della Sardegna a Slow Fish, tutto da scoprire, mentre il pubblico del Porto Antico apprezzerà anche questa volta i molti spunti offerti dal programma di incontri e degustazioni della Puglia. E poi ancora Calabria, Campania, Lazio, Toscana…
Conoscere e rispettare il mare a Slow Fish 2023
4. Assaggiare le specialità di food truck, cucine di strada e birrifici artigianali e le etichette dell’Enoteca
Tra un incontro e un giro al Mercato, non mancano le occasioni per conoscere le proposte dello street food all’italiana, i tanti “ristoranti viaggianti” che approdano a Genova e i birrifici artigianali che a Slow Fish animano il Porto Antico e Piazza Caricamento. Il Pastificio Novella, che da Sori offre pasta fresca e salse partendo da prodotti legati alla tradizione gastronomica locale, i padroni di casa Zena Zuena, con un’ampia offerta di focacce e farinate, ma anche gli amici marchigiani di Scottadito, che propongono olive ascolane e pesce fritto. Una menzione speciale merita l’Enoteca, che in questa edizione torna in Piazza delle Feste con oltre 300 etichette da tutta Italia, da abbinare alle creative tapas di mare della Trattoria dell’Acciughetta.
5. Incontrare le comunità dei pescatori che custodiscono i nostri mari
Dalle cooperative del Mar Ligure a quelle delle coste marchigiane e toscane, dalle tecniche di pesca artigianali presenti in Sicilia fino ai pescatori del Lago Trasimeno e D’Iseo. Tutti i giorni alle 17, nell’Arena di Slow Fish diamo la parola ai custodi del mare che continuano a svolgere questo mestiere tra rarefazione delle specie, mutamenti ambientali, difficoltà nel far valere i propri diritti e vedere riconosciuta la diversità delle loro tecniche artigianali.
6. Scoprire nuovi abbinamenti con le lezioni di In cucina con Slow Food
Valorizzare la bottarga d’acqua dolce, creare piatti speciali che uniscono sapori di mare e terra e reinterpretare, a tema mare, piatti della tradizione come la genovese: sono solo alcune proposte degli appuntamenti di In cucina con Slow Food. A Slow Fish le lezioni di cucina che affiancano l’esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi dell’Alleanza Slow Food vedono protagonisti tre evergreen degli eventi della Chiocciola: la pasta di Gragnano Igp del Pastificio Di Martino, le birre artigianali di Qba - Quality Beer Academy e l’Acqua San Bernardo.
7. Rivoluzionare il modo di fare Aperitivo
Tutti i giorni, dalle 19 alle 20, la Slow Fish Arena si trasforma nella casa degli Aperitivi quotidiani, incontri che valorizzano tre preziosi elementi frutto del profondo legame tra mare e terra: i vini della Slow Wine Coalition, gli oli della Guida agli Extravergini e il pane della rete Slow Grains. Quattro appuntamenti in cui scoprire ambienti naturali e storie agricole uniche, tra vitigni eroici liguri, come il Presidio Slow food dello Sciacchetrà, vini costieri dei trabocchi abruzzesi e oli toscani dalla Versilia in Toscana, etichette della laguna veneta abbinate all’olio di Capri, e gli accostamenti tra i calici delle vigne urbane dei Campi Flegrei e gli oli degli oliveti di Voltri.
8. Venire in Casa Slow Food
Come in tutti gli eventi della Chiocciola, la Casa Slow Food accoglie socie e soci, chi vuole entrare a far parte della rete per la prima volta o rinnovare la propria adesione, ma anche ospiti speciali, come la green influencer Silvia Moroni, che il 1° giugno presenta il suo nuovo libro Parla Sostenibile. In occasione di Slow Fish, socie e soci Slow Food riceveranno anche alcune sorprese in più: un welcome tasting di benvenuto, sconti per i Laboratori del Gusto e per le pubblicazioni di Slow Food Editore e vantaggi anche per alcune iniziative in città, come un ingresso ridotto per la visita al Galata Museo del Mare e al sottomarino Nazario Sauro.
9. Parlare di turismo, mercati e politiche del cibo
In Area Mandraccio, lo spazio incontri di Slow Fish offre spunti di riflessione su differenti temi. Si ragiona sull’idea di un turismo lento e propenso a cogliere l'identità dei territori, proponendo alcuni esempi tra le destinazioni del progetto Slow Food Travel, tra Carso e Sardegna; si approfondiscono le politiche del cibo e della pesca sostenibile, conoscendo il lavoro di organizzazioni e progetti importanti legati alla lotta contro gli sprechi alimentari e alle buone pratiche innovative, come la onlus Worldrise, e infine ci si interroga sul ruolo che i mercati possono svolgere nella tutela del mare e delle specie ittiche a rischio di estinzione, ascoltando le testimonianze di chi sta gettando le basi per modelli più giusti e consapevoli.
In palinsesto oltre 30 incontri tra conferenze, forum e approfondimenti a Slow Fish 2023
10. Visitare la città di Genova, tra mostre, botteghe storiche e inediti itinerari
Non solo Slow Fish! Nei giorni dell’evento Genova mette a disposizione un ricco programma di eventi: il Paganini Film Festival, nei luoghi legati alla vita del celebre violinista, l’esperienza immersiva dedicata a Van Gogh a Palazzo Ducale, mostre artistiche che permettono di conoscere la storia della città, come quella realizzata dall’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana sulla vita a Genova ai tempi della Repubblica, ma anche il percorso espositivo Lo davamo per scontato, che attraverso lo sguardo di dieci artisti internazionali under 35 vuole far luce sulla necessità di lottare per i diritti alla persona.