Wine&Thecity nasce da un’idea di Donatella Bernabò Silorata ed è un progetto indipendente dell’Associazione Wine&Thecity realizzato con il Patrocinio del Comune di Napoli e il fondamentale supporto di sponsor privati e mecenati. Tardo pomeriggio di fine aprile, a Napoli. Piacevole ed interessante conversazione con Donatella, giornalista, ideatrice e curatrice di Wine&Thecity.
La manifestazione Wine&TheCity è giunta alla sua quindicesima edizione
L'intervista con Donatella Bernabò Silorata, ideatrice di Wine&Thecity
Ciao, Donatella! Di che parliamo? Tranquilla, lo so di cosa parliamo, ma le cosiddette info utili, ben precise, le ribadisci tu a beneficio dei lettori. Il nome e l'ordinale dell'evento, le date, i luoghi.
Ciao Vincenzo. Parliamo di Wine&Thecity, che mi piace definire il festival dell’ebbrezza creativa. Dove? A Napoli, dall’8 al 13 maggio. E anche oltre. Perché quest’anno celebriamo i 15 anni di storia e allora proponiamo, oltre alla settimana di eventi a Napoli, anche un programma Off City che continua anche oltre il 13 maggio e fino al 29 settembre.
Donatella Berbabò Silorata è l'ideatrice di Wine&Thecity
Mi verrebbe da dire che 15 anni fa Wine&TheCity nacque come "fuori salone" di Vitigno Italia e adesso, proprio come un gas nobile, si spande non solo nello spazio, ma anche nel tempo!
Sì, Wine&Thecity nasce quindici anni fa come Fuori salone del vino di Vitignoitalia. E, perdona una punta di orgoglio, siamo stati il primo “fuori salone” di un evento eno-gastronomico. Per carità c’era il fuori salone del mobile a Milano, a cui mi sono ispirata, ma nessun evento enogastronomico aveva mai pensato al fuori fiera. I vari fuori di Taste a Firenze, e Vinitaly&thecity a Verona sono venuti molto dopo. Sì, quest’anno ci espandiamo sul territorio regionale: il 20 maggio saremo in Costa d’Amalfi, poi a giugno nel casertano, a Capua prima nel Museo Campano e poi in un piccolo borgo nascosto. A settembre torniamo alla Reggia Designer outlet del gruppo McArthurGlen e non escludo anche altre tappe nei prossimi mesi.
Quindi Wine&TheCity diviene un Wine & The Small Towns.
In realtà oggi Wine&Thecity è un brand e un progetto molto più complesso. Siamo, diciamo, una fucina creativa, siamo diventati una testata giornalistica e abbiamo iniziato a proporre anche dei viaggi nel nostro stile. Non solo vino, ma anche arte, scoperta del territorio e tradizioni gastronomiche.
A chi si rivolge? Di certo innanzitutto ai wine lovers, ma individui anche altri pubblici interessati? Gli eventi in cartellone sono gratuiti o a pagamento?
Wine&Thecity si rivolge ad un pubblico ampio, innanzitutto curioso, capace di apprezzare il bello, alla ricerca del bello. Ci sono i Wine lovers ma anche quelli che definisco esploratori urbani che nella settimana di wine&Thecity vivono la città in modo diverso, scoprono luoghi e itinerari diversi o mai percorsi prima. Abbiamo eventi gratuiti e a pagamento perché non abbiamo finanziamenti pubblici, ci autososteniamo e ci piace creare economia sul territorio. Facile creare eventi gratuiti quando si viene finanziati. Il 10 maggio abbiamo circa 60 degustazioni nel quartiere Chiaia ad accesso gratuito nelle boutique, atelier d’arte, gallerie e show-room di design del quartiere.
Puoi rendere misurabile il fall-out di Wine & The City sul turismo incoming nella città di Napoli?
Mi piacerebbe poterlo misurare perché lo direi ai nostri amministratori un po’ miopi. Posso però dirti che nel 2017 la Lonely Planet International scrisse di Wine&Thecity come evento in città. Nello stesso anno il magazine di bordo di EasyJet ci indicò come l’evento che valeva un volo su Napoli. Da due anni siamo sulla Guida di Gallimard storico editore francese. Quest’anno abbiamo una novità importante dedicata ai turisti: il 9 maggio dalle 16 alle 19 saremo in 15 hotel di Napoli con un sommelier e i vini del Consorzio Vini del Vesuvio per un welcome Wine, un nostro personale benvenuto a Napoli. Un progetto anche questo auto finanziato. Accoglieremo i turisti in arrivo al momento del check-in in hotel e daremo loro il programma degli eventi.
Durante la rassegna ci saranno in degustazione solo vini campani?
I vini campani sono tanti, ma abbiamo vini da tutta Italia, dal Veneto, dalla Sicilia, dalla Toscana, dal Molise, dalla Lombardia.
Ci sono aziende storiche che si seguono e nuove aziende che ci hanno scoperto.
È quasi ora di cena. Non ti chiedo dove ceni, però ti chiedo quale vino riempirà il calice
Non ho deciso se cenerò a casa o fuori, qui a casa ho un rosso che amo molto, è Attoprimo di Tenuta Sant’Agostino, piccola azienda campana, nel beneventano, che fa grande qualità. Se non lo conosci, ma dubito, devi provarlo. Però forse è già temperatura per i bianchi e allora ho in frigo un Fiano di Terredora. Non sono una super esperta, non sono sommelier, ma come mi disse un mio vecchio amico grande esperto, provo quasi ogni sera un vino diverso per allenare naso e palato. Così ho imparato qualcosa. Wine&Thecity sarà l’occasione per scoprire nuovi vini e invito tutti a farlo con noi. Noi, perché siamo una squadra affiatata di donne, lo stesso team da 15 anni. E colgo l'occasione, concedimelo, di ringraziare tutte le mie collaboratrici.
A La Stufa dei Fiori si terranno eventi legati a Wine&TheCity
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Ipogeo dei Cristallini sarà uno dei luoghi degli eventi di Wine&Thecity
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La vigna di San Martino, con la vista su Napoli
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Alcuni degli eventi di questa XV edizione di Wine&TheCity
- L’8 maggio, il Complesso monumentale di Santa Maria La Nova nel centro storico ospiterà la serata inaugurale: un luogo ricco di storia e suggestioni, tra mistero e capolavori d’arte, con la partecipazione della band e del coro pop del Maestro Carlo Morelli nello spettacolo That’s Napoli Live Show.
- Il 9 maggio Wine&Thecity sarà in 15 alberghi della città per offrire ai turisti in arrivo un calice di benvenuto a Napoli: un welcome wine tutto partenopeo offerto dal Consorzio Tutela Vini Vesuvio con un sommelier in ogni hotel per conoscere meglio i vini del vulcano più famoso del mondo.
- Il 10 maggio torna il festoso carosello di degustazioni nelle boutique del quartiere Chiaia: calici, vini e i sommelier dell’Ais Napoli entreranno in oltre 60 boutique, gioiellerie, showroom di design, gallerie d’arte.
- 11 e 12 maggio, al Rione della Sanità, dalle ore 18 alle 20, Wine&Thecity scenderà in punta di piedi nel sottosuolo di Napoli, nell’Ipogeo dei Cristallini, ad undici metri di profondità, alla scoperta dell’antica Neapolis greca, tra pitture murali di rara bellezza.
- Venerdì 12 maggio, alle ore 18, La Stufa dei Fiori Tisaneria-Bistrot, petit cafè nato dal recupero architettonico dell'antica serra ottocentesca dei Borbone all'interno del Real Bosco di Capodimonte, apre per la prima volta le porte a Wine&Thecity per un esclusivo aperitivo in giardino, tra prati ed alberi monumentali.
- Il 20 maggio, nell’ambito dei programmi OFF City, Wine&Thecity approda in Costa d’Amalfi per la prima volta: dal pomeriggio a sera, i Giardini del Fuenti saranno il set speciale di un walk around tasting tra costa e mare, lungo i terrazzamenti di vite, limoni ed essenze mediterranee. Ad esaltare i vini della vitivinicoltura eroica della costa, selezionati dal Consorzio Vita Salernum Vites e narrati dai Sommelier dell’Ais Campania, sarà la cucina contemporanea Michele De Blasio executive chef dei Giardini del Fuenti.
A giugno sarà la volta del casertano, Wine&Thecity toccherà Capua l’8 giugno al Museo Campano e il piccolo, nascosto borgo Foresta nel Parco regionale di Roccamonfina.