Dormire nel cuore di Roma: ecco le 5 camere di Parisii Bocca di Leone 88

Dopo via della Purificazione, Grazia Parisi e Alberto Grignolo aprono in centro a Roma il secondo boutique relais di Parisii Collection. Architettura, arte, design e artigianato si fondono in un quiet luxury relais

17 aprile 2024 | 10:14

Nel cuore di Roma, e più precisamente in via Bocca di Leone (a pochi minuti dal Boutique Hotel Parisii Collection di via della Purificazione), apre il nuovo quiet luxury relais firmato Parisii Collection. È il secondo gioiello di Grazia Parisi, manager con esperienze decennali nel mondo della moda e dell’hotellerie, e Alberto Grignolo, già nel gruppo dei golden boys fondatori del portale di moda YOOX.com. Questa nuova struttura rimane fedele alla bellezza, sobrietà ed eleganza del primo progetto, rafforzando il concetto di quiet luxury, cioè di un lusso solido, privo di ostentazione, confortevole e raffinato.

Parisii Collection, arte e design nel segno del comfort informale

L’unicità del brand Parisii Collection si basa, infatti, sulla valorizzazione del lavoro artigianale finalizzato a realizzare un ambiente che sia espressione del fresco gusto contemporaneo di radici italiane e sempre ispirato a sobrietà e raffinatezza di stampo internazionale. Parisii Bocca di Leone 88 vede, dunque, l’unione tra la dimensione spaziale e di design definita dall’architetto Antonio Agresti e l’arte, grazie alle opere selezionate dall’artista Marco Victor Romano, cardini dell’esperienza d’ospitalità personalizzata, dal comfort informale.

Nei due Boutique Relais, inoltre, la patronne Grazia Parisi ha espresso la propria visione del lusso che si manifesta sia nella ricerca dei materiali che nella realizzazione di ogni dettaglio, seguendo un’idea precisa di eterea eleganza d’insieme. Ogni luogo ha la sua anima e in ogni location Grazia Parisi ha saputo riconoscere quale fosse, identificandola attraverso elementi originali strutturali e d’arredo, realizzati appositamente. Ogni relais di Parisii Collection possiede il proprio carattere inconfondibile espresso, per esempio, dalle boiserie, finemente lavorate dal falegname Enzo De Siena, alle stoffe per le tende cucite interamente a mano, alla scelta dei fiori freschi di Lisianthus bianco, a simboleggiare leggerezza, selezionati dal fioraio Rosario Parenti.

Per la realizzazione di ognuno dei due relais si è intrapreso, quindi, un processo estetico ed artistico originale per dare voce al proprio genius loci. Dal bianco prevalente del Parisii Purificazione 8 al lavoro sulle cromie di Parisii Bocca di Leone 88, come racconta Grazia «È stato durante la fase di demolizione che ho trovato la vera natura dei due diversi Relais. In un caso, a via della Purificazione, si è scoperta una vetrata che è diventata poi il cuore della struttura grazie al lavoro di Marco Victor Romano con l’opera Cànone Bianco mentre qui, nei nuovi spazi di via Bocca di Leone, casualmente, sempre smantellando vecchi pannelli, è venuto alla luce il soffitto originale dal quale, insieme ad Antonio Agresti, abbiamo fatto derivare la scelta della tinta di ogni stanza, ognuna ispirata ai colori di questa meravigliosa opera».

Il Brand Parisii Collection è ciò che mancava finora nel panorama romano dell’accoglienza: non grandi alberghi ma finalmente raccolte maison de charme nel cuore pulsante della città, dove l’attenzione al cliente viene declinata attraverso innumerevoli particolari, ognuno dei quali rende totalmente personalizzata l’esperienza, vivendo in libertà il proprio soggiorno allietati dal savoir faire italiano, lasciandosi cullare dal silenzio e dalla pace.

Come è il nuovo Parisii Bocca di Leone 88

Il nuovo Relais Parisii Collection di via Bocca di Leone 88 nasce in una strada storica del centro di Roma, a pochi passi da piazza di Spagna che un tempo era piazza d’arrivo, e di sosta, di carri di forestieri giunti dal Nord. Nelle vie antistanti un tempo trovavano luogo tutte le attività utili ad accogliere, già allora, quelli che erano i viaggiatori di un tempo, che giungevano in città per le più disparate ragioni. Quindi botteghe, locande, alberghi, di cui oggi non vi è più traccia, se non nello storico Albergo D’Inghilterra ancora presente al civico 14. Via Bocca di Leone vanta inoltre un altro importantissimo stabile, Palazzo Nuñez-Torlonia costruito dall’architetto Giovanni Antonio De Rossi, nel 1660, su progetto del Bernini, che nei primi dell’’800 venne acquistato dal fratello di Napoleone Bonaparte, Luciano, per passare infine, verso la metà dell’’800, nelle mani della famiglia Torlonia. Oggi la fisionomia della strada è cambiata e accanto alla imperitura bellezza dei suoi luoghi storici si vedono nascere realtà come il Parisii o ancora la maison di moda Hèrmes che nella via ha aperto la sua splendida boutique di 600 metri quadri nel 2016 o il nuovo store di Giorgio Armani.

Il Parisii Bocca di Leone 88 si innesta dunque perfettamente nella allure storica della via trovando sede in un palazzo d’epoca (XVI secolo), al primo piano dello stabile. Un ambiente unico e rilassante in cui Antonio Agresti ha saputo, in sede progettuale e realizzativa, fondere bellezza senza tempo e modernità del concept Parisii. In questo senso anche l’arte di Marco Victor Romano, e degli artisti da lui selezionati per la mostra attualmente in esposizione in via Bocca di Leone dal titolo “Cosmo”, si inseriscono come episodi di sospensione artistica nelle diverse stanze, opere che creano atmosfere non puramente decorative ma capaci di donare un’aurea e un’anima allo spazio in cui sono collocate.

Le 5 camere di Parisii Bocca di Leone 88

Le camere di Parisii Bocca di Leone sono cinque, e non sono solo luoghi pensati per riposare ma ambienti intimi e raffinati perfetti per vivere una vera e autentica esperienza: si va dalla Suite di 40 metri quadrati con un’entrata indipendente, che è la camera Verte Sauge, alla delicata Rose Poudré, dall’intima Acqua alla luminosa e avvolgente Bordeaux, fino alla luminosa e speziata Safran con cortile interno privato.

La direzione dell’hotel è seguita da Riccardo Armonti che, con il suo staff, accoglie il cliente con piccole attenzioni, dalla frutta fresca al welcome coffee fino alle amenities come saponi vegetali e paraben free, pronto a soddisfare i desideri degli ospiti, perché Parisii sia la loro dimora romana.

Parisii Bocca di Leone 88, il progetto di Antonio Agresti

Per la realizzazione del progetto di Parisii Bocca di Leone, durato nel complesso un anno, Antonio Agresti ha lavorato sia sul concetto di eleganza senza ostentazione che su tutti quelli che sono i dettagli di design, sempre presenti ma sfumati e ammorbiditi per rendere caldo e rilassante l’ambiente. Altri temi che ha voluto sviluppare per il concept del nuovo Relais sono quelli dell’esperienza sensoriale dello spazio, sia tattile che visiva, delle elaborazioni legate all’inconscio, alla memoria, alla timeless e all’humble beauty.

Il bianco, il nero e il colore si sono alternati nel lavoro di Antonio in un rimando di cromie, materiali, superfici e texture: il Bianco è presente nel lino, nel cotone, nel marmo, nell’intonaco e nelle diverse texture (a righe, maglia ecc.); il Nero nel legno, nella ceramica lucida, nell’acciaio e nel cotone; il Colore, diverso per ogni locale, nel legno delle testiere e resina, nel cotto (esterno), nel parquet (con le sfumature dei 5 colori delle camere) e nel soffitto.

L’ingresso è già un’introduzione al motivo dominante della struttura, la testiera lignea dei letti che diventa caratteristica dominante, estendendosi oltre le dimensioni del giaciglio ma creando un unico segno, molto forte, presente in ogni stanza del Parisii. In questo elemento entra in gioco anche il colore, elemento delicato ma fondamentale, che ha dato anche il nome alle cinque camere: c’è la Suite Verte Sauge, la Safran, la Bordeaux, la Rose Poudré e l’Acqua: «Sono tutte variazioni delicate e gentili tra colori, bianco, nero e materiali – racconta Antonio Agresti - Quello che è sempre presente è un costante elemento neutro che aiuta, dopo essere stati immersi nella maestosità di Roma, a trovare un ambiente riposante. C’è molta attenzione a cosa vive l’ospite in termini percettivi: nella Verte Sauge, ad esempio, l’ospite per entrare nella suite attraversa prima un ambiente di “purificazione”, totalmente color salvia. Non vede subito la camera, ma solo dopo aver toccato il legno per aprire le porte, che sono senza pomelli, entra all’interno della camera. È fondamentale il gesto del toccare e dello scoprire».

La scoperta entra in gioco anche nel soffitto d’epoca, ritrovato all’inizio dei lavori e restaurato dalla storica dell’arte Cecilia Bartoli. È stato questo tesoro nascosto a portare Grazia e Antonio alla decisione di lavorare sui colori rispettando la naturale bellezza e delicatezza delle cromie del soffitto, nonché delle sue eventuali imprecisioni storiche. Anche nei bagni, tutti con lavandino in marmo a ricordare i lavabi di una volta ma anche le fontane di Roma, il marmista su richiesta di Antonio ha dovuto lavorare su quelle “imprecisioni volontarie” che hanno aiutato ad ammorbidirne il design. Questa delicatezza e valorizzazione di ciò che c’era, si unisce all’eleganza e alla modernità dei brand di design scelti da Antonio: Flexform per il divano e i tappeti, De Padova per le sedie, Maison de Vacances per le poltroncine della reception, Serax per gli accessori e le lampade fatte a mano delle zone di transito, Audo Copenaghen per le lampade dei comodini, Olivari per le maniglie e Firmani per i pomelli.

Parisii Bocca di Leone 88, art hotel con Marco Victor Romano

Design e lusso, ma anche arte. L’artista Marco Victor Romano, art curator sia di via della Purificazione che di via Bocca di Leone, si è formato a Napoli e all’Hochschule für Grafik und Buchkunst/Academy of Visual Arts di Leipzig. Originario di Benevento oggi vive tra Budapest e la sua città natale, dove ha aperto coraggiosamente anche una galleria d’arte di rilievo internazionale. Se in via della Purificazione, definita da Marco “luogo puro”, il lavoro di art direction è stato svolto sulle molteplici forme della città di Roma, in via Bocca di Leone ha deciso di concentrarsi nella selezione di opere di altri artisti contemporanei che avessero messo a fuoco espressioni d’arte personali, sintetizzabili coerentemente nel tema, e titolo della mostra, “Cosmo”. Dell’operazione artistica al Parisii di via Bocca di Leone Marco spiega: «Quello che ho fatto è scegliere delle opere che non svolgessero solo un ruolo ornamentale e d’arredamento. Non sono state selezionate per uno scopo puramente decorativo ma sono funzionali alla creazione di un contatto profondo con l’ospite, a volte anche fortemente attrattivo. Ciò che ho scelto deve sempre, se possibile, dare anche un po’ dell’aura dell’artista all’ambiente aumentando quella che è non solo un’esperienza di soggiorno ma una vera e propria immersione nell’arte». Per la scelta delle opere e degli altri artisti in esposizione lo stesso aggiunge: «Ho pensato a coinvolgere artisti che oggi propongono una loro personale modalità di espressione d’arte contemporanea, lavorando su molti livelli e attuando una sorta di pratica filosofica. All’apparenza c’è una chiave di lettura ma andando a fondo si trova dell’altro: simboli che rimandano ad altri contesti che portano ad altre conoscenze. Sono lavori misteriosi ed esoterici nel senso del messaggio nascosto che si deve scoprire, conoscere e riconoscere».

Per la mostra all’interno del Parisii, saranno messi a disposizione degli ospiti dei QrCode con descrizione delle opere. Insieme alle creazioni di Marco Romano, come ad esempio Muri con i colori del tramonto romano commissionata dal Parisii, Nx1 e Gli impossibili che si manifestano, ci saranno in esposizione anche i lavori di Germano Serafini, Valentina Vannicola, Gianluca Quaglia, Orsi Horvàth.

Parisii Bocca di Leone 88
Via Bocca di Leone 88 - 00187 Roma

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Alberto Lupini


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