Il Don Alfonso attende di riaprire, ma gli Iaccarino si tengono impegnati nel mondo
Proseguono i lavori di ristrutturazione nella struttura che aprirà nella primavera 2024 e continuano le collaborazioni all’estero. Nell’aprire le porte del ristorante al mondo, determinanti sono stati i figli di Alfonso
Da quasi un anno il Don Alfonso 1890 ha chiuso le porte di casa a Sant'Agata sui due Golfi, in provincia di Napoli, per conseguire l'obiettivo della sostenibilità e dell'ecologia integrale del celebre ristorante e dell’hotel.
Mentre proseguono i lavori di ristrutturazione nella struttura campana che aprirà nella primavera 2024, continuano le collaborazioni all’estero. Nell’aprire le porte del Don Alfonso 1890 al mondo, determinanti sono stati Ernesto e Mario Iaccarino, figli di Livia e Alfonso, orgogliosi detentori dell’impianto valoriale trasmesso dalla famiglia e fiere guide, da oltre un ventennio al fianco dei genitori, di un’attività che guarda al futuro.
Il Don Alfonso 1890 è diventato ambasciatore del Made in Italy in alcuni degli hotel più prestigiosi dei cinque continenti, non solo per la cucina, con l'eccellenza delle materie prime e dei vini, ma anche per il design e l'eleganza dei ristoranti in cui opera.
Don Alfonso 1890 a Toronto, nuova vista mozzafiato e cucina glocal
Intervista a Don Alfonso: «Riapriamo tra un anno dopo ristrutturazione in chiave ecologica»
Agrifood Future, premio alla carriera al ristorante Don Alfonso 1890
Don Alfonso oltre Napoli, le altre strutture nel mondo
Andando a ritroso, la prima esperienza importante che ha segnato il superamento dei confini italiani della famiglia Iaccarino è stata Marrakech, città di ricchezza culturale straordinaria e inebriante nei profumi e nei colori che pervadono ogni suo angolo. Il Don Alfonso è approdato al Mamounia, santuario di ospitalità internazionale, per rappresentare la tradizione italiana allestendo nell’hotel un ristorante che fosse specchio del modo di concepire il cibo e la vita della famiglia Iaccarino. Una consulenza durata per circa un decennio, periodo che ha segnato l’inizio di un virtuoso giro intorno al mondo, per un brand capace di esportare ovunque la bellezza e la forza della propria identità, oggi declinata in prestigiose realtà site in ogni continente. Scopriamo quali.
Don Alfonso a Macao, i piatti della tradizione arrivano in Oriente
L’incontro con la Cina risulta prodigo di importanti progetti. A Macao, dentro il Gran Lisboa Hotel sorge Casa Don Alfonso, una vera e propria cucina di casa in cui si realizzano ricette della tradizione (la lasagna, i gnocchi alla sorrentina) e una la pizza preparata con maestria artigianale e con solo ingredienti italiani della migliore qualità. Un ristorante dall’approccio casual, in cui stare bene, alla ricerca di piatti confortanti e casalinghi, senza sovrastrutture e di gusto. Il tutto in un ambiente caldo e accogliente, vibrante e conviviale, in linea con i sapori pieni e autentici del Sud Italia.
Don Alfonso in Missouri, la Campania arriva negli Usa
All’interno del prestigioso Ritz Carlton di St Louis, Missouri, sorge un’altra Casa Don Alfonso, all’interno di una location di estremo fascino e raffinatezza, curata nell’eleganza di ogni dettaglio. Le proposte culinarie qui raccontano tradizioni tramandate da generazioni nelle case di famiglia del Sud Italia. Queste ricette provengono da un luogo magico, ricco della cultura e della bellezza del Mediterraneo, in un approccio informale che si ispira al senso di ospitalità della famiglia Iaccarino e dal fascino della Costiera Sorrentina.
Don Alfonso a Toronto, nel 2022 il miglior ristorante italiano all'estero
Come non citare poi il Don Alfonso di Toronto, premiato nel 2022 come miglior ristorante italiano all'estero secondo la classifica di 50 Top Italy. Un traguardo non da poco, considerando anche chi si è sistemato alle spalle della famiglia Iaccarino sul podio. Al secondo posto in classifica il Fiola, di Washington DC, ristorante di punta dello chef Fabio Trabocchi. Al terzo posto Da Vittorio Shanghai, altro grande nome della ristorazione tricolore legato alle figure dei fratelli Cerea di Brusaporto che si è rifatto l'anno successivo.
Don Alfonso in Nuova Zelanda, in una tenuta da 900 ettari
E poi, a completamento di una presenza globale ormai consolidata, il grande progetto in Nuova Zelanda presso l'Helena Bay. Un ristorante Don Alfonso all’interno di un’esclusiva tenuta di 900 ettari, in cui si pratica allevamento di capre, agnelli, manzi neozelandesi e incrociati con Wagyu giapponese e la coltivazione dei prodotti dell’orto, come i pomodori, rigorosamente italiani. La struttura contempla solo 8 suite, in contesto di assoluta esclusività, i cui ospiti possono deliziarsi con la cucina del Don Alfonso 1890, quale proposta ristorativa di forte identità. Al momento sono in essere importanti lavori di ristrutturazione, nell’ottica di rendere l’esperienza ancora più di valore e pregio.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024