Debutta Sberla, il fast food che abbatte i luoghi comuni

Una formula che vuole prendere a “sberle” ogni connotazione negativa del concetto di “cibo veloce” grazie a un’accurata selezione delle materie prime, dal pane alla carne, dai formaggi agli ortaggi alle salse

14 febbraio 2021 | 15:30
Sberla è la nuova creatura di Paolo Piacentini e Michela Reginato, già soci co-founders di Cocciuto, brand che ha rivoluzionato il concept di pizzeria moderna ed è diventato un punto di riferimento per la ristorazione milanese. Una formula che vuole prendere a “sberle in faccia” qualsiasi connotazione negativa del concetto di fast food grazie a un’accurata selezione delle materie prime, dal pane alla carne, dai formaggi agli ortaggi, alle salse.


Smokeburger: hamburger di Fassona Presidio Slow Food e Cheddar Dop

Sberla si presenta con tre “dark kitchen”, almeno per il momento, capaci di coprire l’intera area metropolitana di Milano offrendo tutto ciò che è richiesto a un “fast food” d’eccezione.

Un punto di riferimento
Questa la ricetta dei fondatori di Cocciuto in risposta alla crisi provocata dall’emergenza sanitaria. L’insegna milanese, che non ha mai smesso di restare vicina ai suoi clienti grazie al servizio di delivery offerto dai tre locali di via Bergognone, corso Lodi e via Melzo, abbraccia così la prima di una nuova serie di sfide. «In un momento difficile come quello che stiamo vivendo - spiegano Michela Reginato e Paolo Piacentini - abbiamo deciso di investire in ciò che per noi conta maggiormente: la qualità. La nostra mission è quella di rendere Sberla il punto di riferimento per il fast food di alta qualità, così come Cocciuto lo è diventato per la pizza nella città di Milano».


Hot dog di Fassona con ketchup e maionese

Il menu di Sberla, suddiviso in Hamburger, Hot Dog, Fries e Sweet, conta su una selezione di materie prime fuori dal comune. A cominciare dal pane americano, soffice e gustoso grazie all’utilizzo delle patate per l’impasto, passando per la carne Presidio Slow Food proveniente dall’azienda agricola piemontese “La Granda”, fino alle salse speciali prodotte internamente, senza dimenticare gli ortaggi, selezionati freschi di giornata. Ultimo ma non meno importante, il Cheddar, non uno qualunque, ma il West Country Farmhouse Dop, un formaggio vaccino a pasta semi cotta, perfetto per essere sciolto all’interno del panino. Questo il mix di ingredienti per un fast food che prende a sberle tutti i luoghi comuni in materia.

Per informazioni: www.cocciuto.com

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Alberto Lupini


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