In un periodo difficile come questo, dove sono ancora in vigore restrizioni e limitazioni per gli spostamenti soprattutto all’estero, un “viaggio a tavola” alla scoperta di cucine etniche e sapori, spesso sensazionali, che ne caratterizzano molte ricette, si trasforma in un “viaggio fantastico” e per certi aspetti emozionante, attraverso i sapori, i profumi e i colori del mondo. Questo è un modo, forse il migliore, per rimanere “collegati” con Paesi anche molto distanti dall’Italia e scoprirne le peculiarità attraverso le loro pietanze più tipiche. Una tappa in un ristorante etnico può essere anche l’occasione per ricordare un viaggio che si è fatto o il modo per scoprire in “anteprima” i piatti più importanti della cucina di un Paese, dove si pensa di andare, non appena la situazione tornerà normale.
Tutto questo è “Cucine dal Mondo” una rassegna gastronomica ideata da Licia Mazzoni e Vincenzo Vottero, quest’ultimo chef del RistorArte ViVo di Bologna.

Da sinistra Licia Mazzoni, Vincenzo Vottero e Federica Pagliarone
Bologna regina del buon cibo, anche etnico
Bologna – regina del buon cibo ma anche città inclusiva, accogliente e multiculturale - è costellata da una infinità di ristoranti etnici, perfettamente integrati nel suo tessuto culturale e gastronomico. Negli anni, alcuni di questi, sono diventati veri e propri punti di riferimento per una clientela “gastronomade”, a cui piace da un lato sperimentare nuovi gusti, e dall’altro lasciarsi cullare dai sapori di cibi inconsueti, con il sottofondo dei profumi intensi di spezie che arrivano da continenti lontani.
Proprio per conoscere alcune delle più interessanti cucine etniche all’ombra delle Due Torri, è nato il progetto “Cucine dal Mondo” una rassegna gastronomica, presentata nella sede bolognese di Ascom-Confcommercio, ed ideata da Licia Mazzoni e Vincenzo Vottero, quest’ultimo chef del RistorArte ViVo di Bologna.
«Bologna è la città del cibo - ha detto in apertura Giancarlo Tonelli, direttore generale Ascom - fatta di tradizioni e di ricette uniche nel suo genere, che da sempre ha saputo aprirsi alle culture culinarie di tutto il mondo e trarre giovamento da questo mix di conoscenze. In tal modo può aspirare a diventare una realtà gastronomica di respiro internazionale, proponendo ai turisti e ai bolognesi una cucina variegata e d’eccellenza. Questo è un progetto che ci piace, in quanto punta ad arricchire l’offerta gastronomica della nostra città e per tale motivo lo sosteniamo con grande entusiasmo».
Degustazioni sinergiche a quattro mani
La rassegna è articolata in sei serate, una per ogni ristorante etnico inserito nel progetto. Sei cene a tema in programma nel ristorante di Vottero. Infatti lo chef patron di RistorArte Vivo ha invitato nella propria cucina i cuochi dei sei ristoranti, per ideare e realizzare con loro altrettante “degustazioni sinergiche” a quattro mani. Ogni chef ospite preparerà quattro piatti tradizionali del suo Paese d’origine. Questi saranno affiancati da altri quattro piatti di cucina italiana preparati da Vottero, che utilizzerà anche in maniera inusuale, ingredienti tipici del Paese dello chef ospite. L’obiettivo è costruire e proporre sei percorsi culinari inediti, pieni di spunti curiosi ed interessanti, ai quali avvicinarsi con il desiderio e la voglia di compiere veri e propri “viaggi sulle tavole” di alcuni Paesi extraeuropei e lasciarsi coinvolgere in percorsi culinari inconsueti ma pieni di fascino.
I ristoranti etnici di Bologna coinvolti
«Questo progetto – ha spiegato Vottero che è anche presidente dei ristoratori bolognesi associati ad Ascom – ci permette di trascorrere sei belle serate all’insegna dei cibi tradizionali che arrivano da tante parti del mondo. Si parte il 20 febbraio con la serata dedicata al nuovo ristorante thailandese Naga Thai che propone il migliore Pad Thai mai assaggiato nella vita. I titolari sono due giovani, Rocco ed Alessandro, che si avvalgono in cucina di una cuoca Thai. Il 28 febbraio si raggiunge l’Africa con i piatti preparati dalla cuoca del ristorante Adal. Il locale, di proprietà di Kidane Gaber è in attività a Bologna da 32 anni. Il 14 marzo è la volta del ristorante Hao Wei che ci porta alla scoperta dell’alta cucina tradizionale cinese preparata secondo antiche e originali ricette dallo chef Lu Ke. Quella del 28 marzo è la degustazione dedicata alla cucina persiana proposta dal ristorante Pars, dove il cuoco Farshid prepara piatti curati e profumatissimi. Il 18 aprile chi ha nostalgia dei colori e delle atmosfere soleggiate della Grecia, può sperimentare la cucina del ristorante Atene. I due giovani titolari (Michele e Mario) sono convinti che un fresco tzaziki possa fare il miracolo di materializzare a Bologna una delle tante incantevoli isole del Peloponneso. Infine il 15 maggio è la serata dedicata a chi non si accontenta di un viaggio verso una sola destinazione. Ai fornelli c’è il cuoco del ristorante Babbel, un locale elegante e suggestivo a Castel San Pietro (un comune alle porte di Bologna), nel quale i titolari, Michele e sua moglie Monica, hanno saputo creare un intrigante percorso di cucina fusion, raccogliendo in un unico menù le ricette tipiche di tanti Paesi del mondo».

Tutti i partecipanti a Cucine dal mondo
Ristorarte ViVo a Bologna
Infine due parole sul Ristorarte ViVo di Vincenzo Vottero, il locale che ospita le sei serate a tema. Il luogo è raffinato, accogliente e curato, con un giardino interno riscaldato e quasi “segreto”, dall’atmosfera ricercata in stile shabby chic. Una fucina di ispirazioni e laboratorio di idee non solo in cucina. Infatti pittori e scultori hanno a disposizione alcune pareti del locale ed angoli “sospesi” a loro riservati e dedicati; spazi che prendono vita grazie alla presenza di opere d’arte che si avvicendano nel corso delle stagioni.
Ulteriori info: Tutte le serate iniziano alle 20 ed il prezzo di ogni degustazione è di 50 euro.
Ristorarte Vivo
Viale Antonio Silvani 18 Bologna
0514126498
www.vivoristorantebologna.it