Cosmopolitan Hotel a Bologna mecca dei turisti Usa anche grazie al bistrò Iacobucci
Bologna e la "golden age" del turismo Usa attratto, anche, dall'enogastronomia come dimostra international business hotel a quattro stelle fondato nel 2009 che punta sempre più su sostenibilità e buona cucina
Bologna si scopre nuova meta del turismo statunitense attratto dal buon cibo. Grazie anche all'attenzione dei media Usa sulla città d'arte emiliana e le sue prelibatezze gastronomiche. A confermarlo Agostino Scialfa, presidente della filiera turismo di Confindustria Emilia, nonché imprenditore a capo del Cosmopolitan Hotel, international business hotel a quattro stelle fondato nel 2009, che ha anche scelto la via della sostenibilità nel settore alberghiero investendo sull'integrazione tra percorsi insoliti e legame con i prodotti del territorio.
«Bologna è entrata quest'anno a pieno titolo tra le città d'arte da scoprire per i turisti Usa - spiega l'imprenditore - Non solo Roma, Firenze, Venezia, ora, Bologna si sta aggiungendo alle grandi capitali dell'arte come una nuova tappa fondamentale che per il turista americano ha il sapore di una nuova scoperta. Stiamo registrando anche noi questa tendenza positiva e possiamo affermare che oltre all'arte il turista è particolarmente attratto dall'offerta enogastronomica bolognese».
La recente partnership con chef Iacobucci: il bistrò nel cuore business di Bologna
Il Cosmopolitan, infatti, ha puntato a promuovere il settore, aprendo nel 2019 il bistrò Iacobucci, con la partnership di Agostino Iacobucci, apprezzato e patron del "Ristorante Iacobucci" che già detiene una stella Michelin nella vicina Castelmaggiore. La proposta dello chef spazia tra le proposte classiche attingendo dalla cucina tradizionale emiliana, ma con una contaminazione che deriva dalle materie prime di qualità campane, viste le origini dello Chef di Castellammare di Stabia.
«Ci approvvigioniamo di prodotti che vengono elencati nei menù stagionali – racconta lo chef - La fogliolina verde sul menu contraddistingue i prodotti del nostro orto biologico di proprietà a Castelmaggiore, dove lavorano anche i ragazzi di una cooperativa sociale».
I piatti cult del Bistrò Iacobucci
I piatti bandiera del bistrò? Le tagliatelle alla bolognese, il tortellino, e anche i piatti più semplici come lo spaghetto al pomodoro. La formula del bistrò Iacobucci prevede una scelta tra cinque antipasti, altrettanti primi e secondi. La brigata di cucina, composta da 13 risorse, si prende cura anche delle colazioni dell'hotel, senza sosta, tutto l'anno.
Cosmopolitan: puntare sull'ospitalità, ma in chiave sostenibile
L'obiettivo del Cosmopolitan di Bologna, non si ferma qui. Fare turismo di qualità azzerando il proprio impatto ambientale entro il 2027 è il perno della scelta sul tema ambientale, nato da una partnership avviata nel 2020 con l'Università di Bologna attraverso la misurazione delle emissioni e la programmazione di un pacchetto di investimenti in chiave sostenibile. Un ambizioso progetto ha visto coinvolti tutti gli stakeholders sul territorio e si pone anche come strumento di sensibilizzazione verso gli stessi clienti.
Da Cosmopolitan le arnie in hotel
Le iniziative sulla sostenibilità riguardano anche aspetti a servizio della clientela sulla sensibilizzazione ambientale in chiave anti spreco: dalle arnie con le api installate negli spazi esterni dell'hotel arriva infatti il miele a chilometro zero che diventa un cadeau per i clienti, per arrivare alle cinque nuove colonnine da 22 kw per la ricarica dei veicoli elettrici appena inaugurate e al car sharing avviato in collaborazione con Enjoy che permette l'interscambio treno, auto.
Entro il 2024, grazie a questi investimenti, l'hotel conta di poter tagliare il 95% delle emissioni che produceva nel 2020, abbattendo in totale circa 300 tonnellate all'anno di CO2. Per contabilizzare e rendicontare i risultati in campo ambientale, il Cosmopolitan ha anche annunciato la redazione del primo bilancio di sostenibilità.
Gli investimenti green coinvolgono anche le altre strutture facenti capo allo stesso gruppo in Romagna: al Grand Hotel di Forlì è in fase di realizzazione un impianto fotovoltaico di 50 kw nonché l'ottimizzazione delle procedure degli impianti per abbattere le emissioni, mentre il Bikini Tropicana di Lido di Savio (Ra) ha abbandonato i prodotti monouso, adottato gli erogatori dell'acqua a servizio dei clienti e ottimizzato l'impianto di condizionamento, che da solo ha permesso di abbattere il fabbisogno energetico del 50%.
Acqua, energia e ricariche elettriche da Cosmopolitan
Partendo dai soli distributori di acqua gratuiti a disposizione degli ospiti, infatti, sono già state risparmiate annualmente due tonnellate di plastica, mentre il potenziamento della raccolta differenziata in collaborazione con Hera e con il Comune di Bologna, ha permesso di ridurre drasticamente i rifiuti ai piani e negli spazi comuni. Sul fronte del consumo energetico, è pronto a partire proprio in questi giorni l'impianto fotovoltaico di 100 kilowatt che soddisferà il 20% del fabbisogno dell'hotel, mentre un'ulteriore riduzione del 20% arriverà entro l'anno con il teleriscaldamento, attraverso l'allaccio con il termovalorizzatore del capoluogo emiliano.
Hotel Cosmopolitan Bologna
Via del Commercio Associato 9 - 40127 Bologna
Tel 051 692 6403
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Alberto Lupini