Charleston compie 50 anni Un libro per celebrare il traguardo
Non sono molti i ristoranti italiani che vantano un’esistenza di 50 anni ad altissimo livello. Uno di questi è a Palermo, si chiama Charleston e nacque il 21 ottobre 1967 per lo spirito imprenditoriale di Angelo Ingrao
28 novembre 2017 | 12:42
Lui, cuoco (allora non si chiamavano chef), e Giuseppe Glorioso, imprenditore, che unirono le loro forze, acquisirono la storica Pasticceria Mazara e successivamente aprirono accanto il ristorante arredandolo in stile bella epoque con vetrate liberty originali, pensando subito che dovesse essere il punto di riferimento cittadino non solo per l’alta cucina ma specialmente per un’accoglienza impeccabile, esclusiva ed elegante con camerieri in guanti bianchi che indossavano addirittura il frac, con il maitre Carlo Hassan che a richiesta cucinava alla lampada al tavolo dei clienti.
Già la location era eccellente: in pieno centro, sotto i portici di piazzale Ungheria a pochi metri da via Ruggero Settimo, il cosiddetto salotto cittadino, ed ha visto sedere ai tavoli tutta la borghesia italiana e straniera nonché le personalità che a vario titolo vivevano o passavano da Palermo, tanto da divenire un vero pezzo di storia, un’icona non solo della ristorazione ma addirittura del costume e della cultura della città. Nel 1969 il ristorante creò una sede estiva, sempre all’insegna dell’eleganza, nell’Antico Stabilimento Balneare di Mondello, che diventò poi unica sede nel 1999.
Successivamente, dopo un altro trasloco, nel 2012 il trasferimento nella bella villa dei Conti Bernard de la Gatinais, la dimora in stile Liberty che è diventata attuale sede del Charleston, una villa riportata al suo antico fasto dopo una sapiente riorganizzazione degli spazi e degli arredi per farne un ristorante gourmand, una terrazza panoramica sul mare di Mondello, un giardino incantevole ed una particolare attitudine per ospitare ricevimenti indimenticabili.
Un’attività, quella delle famiglie Glorioso ed Ingrao, fatta di successi, di grandi riconoscimenti tanto da divenire il primo ristorante stellato, bistellato nel 1974, da Firenze in giù, realizzata da una squadra sceltissima che nel tempo si è succeduta ma con alcuni perni che resistono anche da 40 anni. Presidenti della Repubblica, personaggi tra i più importanti del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo, persino Papa Giovanni Paolo II ne hanno apprezzato la cucina. Tutte le guide prestigiose lo hanno inserito con il rilievo che meritava.
Oggi la manager è Maria Grazia, Mariella per tutti, Glorioso che dirige sempre col sorriso questa impegnativa realtà, che per essere sempre attuale si basa sull’esperienza collaudata ultradecennale di alcuni collaboratori fino alla recentissima acquisizione dello chef Santino Corso, un ventenne formatosi in grandi ristoranti londinesi e già decorato in concorsi per il suo estro e la sua padronanza nel saper interpretare i prodotti di eccellenza specie se siciliani. L’arrivo di Corso, rutilante di entusiasmo e di idee, indica l’intenzione della proprietà di voler rilanciare la ristorazione giornaliera per rinverdire gli antichi successi con la proiezione verso un futuro di grande prestigio.
Mariella Glorioso ha voluto festeggiare l’evento con una serie di iniziative culminate con la pubblicazione di un libro patinato che raccontasse anche per immagini la storia, appunto gloriosa, del ristorante inserendo anche 16 ricette, quelle antiche che lo hanno reso famoso unite alle contemporanee. La giornalista Laura Grimaldi, palermitana di adozione, che ha curato i testi, ha incontrato gli anziani protagonisti ormai ritirati, è stata accanto ai contemporanei, ne ha colto le emozioni e i sentimenti e li ha saputo mettere in carta con uno stile essenziale e coinvolgente.
Il volume “Charleston, 50 anni di cucina d’autore a Palermo” edito da Cronache di Gusto, è arricchito dalle foto d’epoca che descrivono accanto alle parole le atmosfere, i costumi, i personaggi e dagli scatti contemporanei di Pucci Scafidi che risaltano i particolari del ristorante, insistendo in artistici sfocati. Il libro è stato presentato a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo, e festeggiato nei locali del ristorante in una affollata serata in cui è stata invitata praticamente tutta la folta schiera degli affezionati clienti.
Per informazioni: www.charlestonricevimenti.it
Già la location era eccellente: in pieno centro, sotto i portici di piazzale Ungheria a pochi metri da via Ruggero Settimo, il cosiddetto salotto cittadino, ed ha visto sedere ai tavoli tutta la borghesia italiana e straniera nonché le personalità che a vario titolo vivevano o passavano da Palermo, tanto da divenire un vero pezzo di storia, un’icona non solo della ristorazione ma addirittura del costume e della cultura della città. Nel 1969 il ristorante creò una sede estiva, sempre all’insegna dell’eleganza, nell’Antico Stabilimento Balneare di Mondello, che diventò poi unica sede nel 1999.
Successivamente, dopo un altro trasloco, nel 2012 il trasferimento nella bella villa dei Conti Bernard de la Gatinais, la dimora in stile Liberty che è diventata attuale sede del Charleston, una villa riportata al suo antico fasto dopo una sapiente riorganizzazione degli spazi e degli arredi per farne un ristorante gourmand, una terrazza panoramica sul mare di Mondello, un giardino incantevole ed una particolare attitudine per ospitare ricevimenti indimenticabili.
Un’attività, quella delle famiglie Glorioso ed Ingrao, fatta di successi, di grandi riconoscimenti tanto da divenire il primo ristorante stellato, bistellato nel 1974, da Firenze in giù, realizzata da una squadra sceltissima che nel tempo si è succeduta ma con alcuni perni che resistono anche da 40 anni. Presidenti della Repubblica, personaggi tra i più importanti del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo, persino Papa Giovanni Paolo II ne hanno apprezzato la cucina. Tutte le guide prestigiose lo hanno inserito con il rilievo che meritava.
Oggi la manager è Maria Grazia, Mariella per tutti, Glorioso che dirige sempre col sorriso questa impegnativa realtà, che per essere sempre attuale si basa sull’esperienza collaudata ultradecennale di alcuni collaboratori fino alla recentissima acquisizione dello chef Santino Corso, un ventenne formatosi in grandi ristoranti londinesi e già decorato in concorsi per il suo estro e la sua padronanza nel saper interpretare i prodotti di eccellenza specie se siciliani. L’arrivo di Corso, rutilante di entusiasmo e di idee, indica l’intenzione della proprietà di voler rilanciare la ristorazione giornaliera per rinverdire gli antichi successi con la proiezione verso un futuro di grande prestigio.
Mariella Glorioso ha voluto festeggiare l’evento con una serie di iniziative culminate con la pubblicazione di un libro patinato che raccontasse anche per immagini la storia, appunto gloriosa, del ristorante inserendo anche 16 ricette, quelle antiche che lo hanno reso famoso unite alle contemporanee. La giornalista Laura Grimaldi, palermitana di adozione, che ha curato i testi, ha incontrato gli anziani protagonisti ormai ritirati, è stata accanto ai contemporanei, ne ha colto le emozioni e i sentimenti e li ha saputo mettere in carta con uno stile essenziale e coinvolgente.
Il volume “Charleston, 50 anni di cucina d’autore a Palermo” edito da Cronache di Gusto, è arricchito dalle foto d’epoca che descrivono accanto alle parole le atmosfere, i costumi, i personaggi e dagli scatti contemporanei di Pucci Scafidi che risaltano i particolari del ristorante, insistendo in artistici sfocati. Il libro è stato presentato a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo, e festeggiato nei locali del ristorante in una affollata serata in cui è stata invitata praticamente tutta la folta schiera degli affezionati clienti.
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Alberto Lupini
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