Continua la nostra rubrica “Storia e Sapori di Bergamo e Brescia”, concepita per celebrare le due meravigliose città, le loro tradizioni culinarie e il loro patrimonio storico, in occasione dell'anno della Capitale della Cultura. In questo viaggio affascinante, colleghiamo un importante monumento storico di ciascuna città a un delizioso piatto o prodotto tipico, creando un legame indissolubile tra cultura e gastronomia.
Infatti, come sosteniamo da sempre, la cucina, con la sua importanza capitale, rappresenta un elemento fondamentale che arricchisce la cultura di una città e del suo territorio, proprio come lo sono la storia e i monumenti che impreziosiscono e delineano l'aspetto urbano. Questa volta è il turno, per Bergamo, del Teatro e della Torta Donizetti.
Teatro Donizetti a Bergamo
Il Teatro Donizetti: un gioiello d'avanguardia nel cuore dell'Italia
In pochi lo sanno, ma il Teatro Donizetti è stato un esempio di avanguardia per l’Italia intera. Quando sorse, nel 1791, infatti, attirò l’attenzione di tutti non solo per la sua incredibile bellezza, ma anche per le sue misure: la sala principale, che mantiene lo stesso disegno di quando venne creata, misura 360 mq ed è capace di 532 posti (poltrone). I palchi, suddivisi in tre file, sono 102 per un totale di 1154 posti complessivi. Per questo possiamo facilmente comprendere la magnificenza di questo edificio e lo stupore che provocò ai bergamaschi che lo videro sorgere in un epoca in cui esistevano solo piccoli teatri provvisori in legno.
Il Teatro Donizetti è stato un esempio di avanguardia per l’Italia intera
Chiamato in origine “Riccardi”, dal nome del suo costruttore, questo Teatro è però soprattutto il luogo in cui le opere - più di settanta! - del grande maestro bergamasco Gaetano Donizetti vengono fatte conoscere e apprezzare ai suoi concittadini. Possiamo solo immaginare la grande emozione di Donizetti che viene investito da un’ovazione affettuosa e sentita da parte del pubblico presente a teatro durante l’opera L’esule di Roma. Questa consacrazione avviene nel 1840; Donizetti morirà per malattia a Bergamo, sua città natale, pochi anni dopo, nel 1848. Le opere di Donizetti oggi più rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale. Con frequenza sono allestite anche La fille du régiment, La Favorite, Maria Stuarda, Anna Bolena, Lucrezia Borgia e Roberto Devereux.
Il Teatro Donizetti: le origini e l’incendio che lo distrusse
Il Teatro Riccardi viene eretto nel 1791 con una facciata intonacata preceduta da un piccolo portico, molto diversa dall’attuale. Dopo un incendio (probabilmente doloso) nel 1797, viene ricostruito e riaperto nel 1800. Nel 1897, in occasione del centenario della nascita di Gaetano Donizetti, il Teatro Riccardi assume il nome del celebre compositore: si eseguono anche dei lavori e l’edificio assume l’aspetto attuale. Negli Anni Venti del 1900 vengono demolite le secolari baracche della Fabbrica della Fiera e, su progetto dell’architetto Piacentini, si costruiscono i maestosi palazzi che tuttora si possono vedere nel centro di Bergamo attorno al Teatro. Dopo lavori di ampliamento e rinnovamento iniziati nel 1958, nel 1964 il Teatro ristrutturato inizia una nuova ricca stagione di successi.
Il Teatro Donizetti: la gestione del Comune dal 1966
Nel 1966 il Comune provvede ad assumere in proprio la gestione del teatro. Nel 1968 il “Donizetti” viene incluso, con provvedimento governativo, nel novero dei “Teatri di tradizione”, in riconoscimento della sua identità culturale.
Nel 1982 nasce il Festival “Donizetti e il suo tempo”, manifestazione che si propone di studiare e riscoprire il grande compositore. Il nuovo Ridotto viene inaugurato nel 1992, nell'ambito del Festival donizettiano, ed è destinato anche ad incontri, concerti e manifestazioni varie.
Il teatro Donizetti sorse nel 1791 con il nome di Teatro Riccardi (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
1/8
Nel 1897, in occasione del centenario della nascita di Gaetano Donizetti, il Teatro Riccardi assume il nome del celebre compositore (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
2/8
Il Teatro Donizetti è stato il luogo nel quale debuttò Giuseppe Verdi, presente in teatro, con l'Ernani nel 1844 (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
3/8
La sala principale, che mantiene lo stesso disegno di quando venne creata, misura 360 mq ed è capace di 532 posti (poltrone) (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
4/8
Il teatro Donizetti sorse nel 1791 con il nome di Teatro Riccardi (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
5/8
Nel 1897, in occasione del centenario della nascita di Gaetano Donizetti, il Teatro Riccardi assume il nome del celebre compositore (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
6/8
Il Teatro Donizetti è stato il luogo nel quale debuttò Giuseppe Verdi, presente in teatro, con l‘Ernani nel 1844 (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
7/8
La sala principale, che mantiene lo stesso disegno di quando venne creata, misura 360 mq ed è capace di 532 posti (poltrone) (Foto Credit: Fondazione Teatro Donizetti)
8/8
Previous
Next
Oggi, oltre al “Doremix - Stagione Lirica e di Balletto”, al Donizetti è possibile vedere un'affermata e molto seguita stagione di prosa e di teatro contemporaneo “Altri Percorsi”, oltre a numerose altre iniziative di spettacolo tra cui il “Festival Internazionale Bergamo Jazz” e la stagione di operetta. Ospite del maggiore teatro cittadino è anche il prestigioso “Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo” organizzato dall’Ente Festival Pianistico.
Il Teatro Donizetti, la curiosità: qui debuttò il grande Giuseppe Verdi
Anche questa non è storia nota a tutti, ma il Teatro Donizetti è stato il luogo nel quale debuttò Giuseppe Verdi, presente in teatro, con l'Ernani nel 1844. L'esito della rappresentazione, curata dallo stesso Verdi, è positivo, in un teatro affollato da molti esponenti del mondo artistico del tempo. Nel 1847, sempre al Donizetti, si tiene una memorabile esecuzione dell'opera I lombardi alla prima Crociata, con una lunghissima ovazione al famoso coro "O Signore dal tetto natio", espressione del desiderio di libertà presente in ogni popolo.
Torta del Donizetti, un omaggio al compositore
Pochi ingredienti di grande qualità compongono questo dolce commemorativo del grande compositore e operista bergamasco Gaetano Donizetti. Venne ideata dal mitico pasticcere Alessandro Balzer in occasione del centenario della morte di Donizetti, nel 1948. È un anello cosparso di zucchero a velo confezionato con burro, zucchero, uova, farina, fecola e albicocche e ananas canditi.
Torta Donizetti, ricetta realizzata da Sonia Peronaci
Canditi? Certo: Bergamo già nel Cinquecento era famosa per questa produzione. Questo dolce, così come il polenta e osèi, non gode di una grandissima fama tra i bergamaschi: anche in questo caso, infatti, stiamo parlando di una torta che non sempre si trova nelle pasticcerie di città e provincia. Eppure, parla di Bergamo e di uno dei suoi personaggi più illustri.
Teatro Donizetti
P.za Camillo Benso Conte di Cavour 15 - 24121 Bergamo
Tel 035 4160601